Washington Wizards @ New Orleans Hornets: 99-89
Washington (10W-32L): J.Wall 26, R.Mason Jr 19, J.Crawford 17. Reb (38): K.Seraphin 9. Ast (20): J.Wall 12
New Orleans (10W-34L): C.Kaman 20, G.Ayon 16, T.Ariza 13. Reb (31): G.Ayon 9. Ast (22): G.Vasquez 6

Successo per gli Washington Wizards sul campo degli Hornets, nella sfida tra due squadre che hanno poco altro da chiedere al loro campionato. Washington mette le mani sulla partita nei due quarti centrali, dove raggiunge il massimo vantaggio (+16) grazie al ventello di Wall e alla coppia Seraphin-Booker. Negli ultimi giri d’orologio della terza frazione i padroni di casa piazzano tuttavia un devastante parziale di 21-9, chiudendo il quarto sotto di appena 2 lunghezze (75-73). È ancora un parziale a decidere il match, quando nella fase centrale dell’ultimo quarto tre triple di Mason Jr portano gli Wizards da +1 al +12 (93-81). 3 minuti sono troppo pochi per gli Hornets per tentare la rimonta, cosi la sfida si chiude con 6 punti consecutivi di Wall a consolidare il successo del team della capitale

Charlotte Bobcats @ Dallas Mavericks: 96-101
Charlotte (6W-36L): C.Maggette 21, T.Thomas 14, tre con 12. Reb (41): B.Biyombo 11. Ast (21): D.J.Augustin e K.Walker 4
Dallas (25W-20L): D.Nowitzki 27, J.Terry 18, R.Beaubois 14. Reb (46): B.Haywood 8. Ast (20): D.Nowitzki 5

Faticano forse più del dovuto i Mavs a sbarazzarsi degli Charlotte Bobcats, fanalino di coda della Eastern Conference e detentori del peggior record dell’NBA. Dopo un primo quarto all’insegna del massimo equilibrio, gli ospiti trovano risposte convincenti nella seconda frazione grazie ai canestri della coppia Walker-Brown. Charlotte arriva cosi a sfiorare le 14 lunghezze di vantaggio a 4 minuti dall’intervallo lungo (48-34). La reazione dei padroni di casa arriva del terzo quarto con i tiri dalla lunga distanza griffati Nowitzki e Carter che ribaltano completamente l’inerzia della partita (68-74 dopo 36 minuti). Nell’ultima e decisiva frazione Dallas tiene sempre la testa della gara e respinge nel finale l’assalto degli ospiti grazie ad un Jason Terry quasi perfetto nella girandola finale ai tiri liberi

Oklahoma City Thunder @ Denver Nuggets: 103-90
Oklahoma City (33W-10L): K.Durant 24, R.Westbrook 23, J.Harden 18. Reb (39): K.Durant 8. Ast (22): R.Westbrook 5
Denver (24W-20L): A.Miller 17, D.Gallinari 15, A.Afflalo 10. Reb (43): K.Faried 9. Ast (21): T.Lawson 5

Sconfitta netta per i Denver Nuggets all’indomani della trade che ha portato Nenè per altri lidi. I padroni di casa restano in partita sostanzialmente per due tempi (51-50 a metà gara), guidati dal nostro Danilo Gallinari, unico uomo in doppia cifra per coach Karl all’intervallo lungo (13 p.ti). Nei primi 8 giri d’orologio della terza frazione i Nuggets mettono a referto appena 6 punti con Faried, mentre i Thunder bucano ripetutamente la retina con Durant e Sefolosha, griffando un parziale di 13-6 che porta Oklahoma City attorno alla doppia cifra di vantaggio. Tre triple firmate Westbrook (2) e Cook permettono agli ospiti di volare a +13 alla sirena, prendendo un vantaggio che risulterà decisivo. Nell’ultima frazione infatti Denver dimostra subito di aver esaurito la benzina, cosi i Thunder non fanno fatica ad amministrare il vantaggio e portare a casa il quindicesimo successo in trasferta della stagione

Minnesota Timberwolves @ Utah Jazz: 105-111 (OVERTIME)
Minnesota (22W-22L): K.Love 25, N.Pekovic 20, L.Ridnour 18. Reb (47): K.Love 16. Ast (22): L.Ridnour 13
Utah (21W-22L): G.Hayward 26, D.Harris 18, P.Millsap 16. Reb (55): D.Favors 16. Ast (22): J.Tinsley 5

Sfida di alto interesse quella tra T-Wolves e Jazz, due squadre che lottano per entrare nel complicatissimo tabellone playoffs della Western Conferece. La gara è estremamente combattuta, con i Jazz che tuttavia mantengono per 48 minuti la testa della gara, non finendo mai sotto nel punteggio, salvo farsi rimontare all’ultimo secondo, con il canestro di Pekovic che manda la gara all’overtime. Un super Hayward (12 punti nel quarto quarto), guida i Jazz anche nel supplementare: due tiri liberi a bersaglio dopo il primo vantaggio T-Wolves firmato Johnson e 4 punti nell’ultimo giro d’orologio sono il contributo decisivo del giocatore da Butler. Il dominio sotto i tabelloni di Utah è stata una delle chiavi della gara, con i Jazz che portano tre uomini in doppia cifra di rimbalzi (D.Favors 16, A.Jefferson 13, P.Millsap 11).

Phoenix Suns @ Los Angeles Clippers: 91-87
Phoenix (21W-22L): S.Brown 21, C.Frye 12, J.Dudley 11. Reb (37): tre con 6. Ast (19): S.Telfair 8
Los Angeles (24W-18L): B.Griffin 25, C.Butler 14, D.Jordan 11. Reb (43): D.Jordan 9. Ast (25): C.Paul 11

Inaspettato scivolone interno dei Clippers (alla sesta sconfitta nelle ultime dieci partite) contro i Suns. I padroni di casa mettono le cose in chiaro fin dal primo quarto, chiuso in doppia cifra di vantaggio (+12, 17-29), grazie ai punti della coppia Butler-Jordan. Nel secondo quarto Phoenix si affida in attacco all’asse Lopez-Redd, ma sono sempre i Clippers a fare la partita, preservando praticamente intatto il vantaggio accumulato (39-47 a metà gara). Al ritorno in campo dall’intervallo lungo la partita segue sempre lo stesso copione, con Los Angeles che si tiene continuamente a distanza di sicurezza grazie alla sapiente regia di Paul e ai canestri di uno scatenato Griffin. Decisivo in negativo per i ragazzi di coach Del Negro è invece l’ultimo quarto, nel quale il pubblico dello Staples vede l’attacco di casa bloccarsi e mettere a referto la miseria di 12 punti. Per i Suns è fin troppo facile rimontare minuto dopo minuto, fino ad arrivare al pareggio a quota 84 a 3 giri d’orologio dalla conclusione. Il trand della gara non si inverte e soprattutto i Suns sono perfetti dalla lunetta (6/6 nel finale). Los Angeles chiude con due errori al tiro e due palle perse, consegnando la gara agli avversari

Ecco la Top Ten della giornata:

httpv://www.youtube.com/watch?v=H3YNMCKO5H4