Sotto 3 a 0, B-Diddy ed i Knicks hanno di che preoccuparsi (Photo: Yahoo! Sports)

Sotto 3 a 0, B-Diddy ed i Knicks hanno di che preoccuparsi (Photo: Yahoo! Sports)

Miami Heat @ New York Knicks 87 – 70

Spike Lee avrà pensato che fosse veramente la volta giusta: sopra di 11, nel corso del secondo quarto, 40 a 29, con la prospettiva di riaprire la serie a portata di mano. Purtroppo per il noto regista, però, alcuni degli attori in scena non erano d’accordo: Dwyane Wade premeva sull’acceleratore, propiziando un parziale di 22 a 6 a cavallo dei quarti centrali con il quale Miami metteva il naso avanti. Carmelo Anthony infilava 5 punti in un amen, per riportare la situazione in parità a 1:46 dalla penultima sirena, che risuonava all’interno del Madison Square Garden con il punteggio fissato sul 58 a 56 per gli ospiti. L’ultima frazione di gioco era senza storia: in nemmeno ottanta secondi LeBron James infilava due bombe ed un layup, regalando a coach Erik Spoelstra un +10 che non si sarebbe più rimarginato. New York sporcava il foglio delle statistiche sbagliando una quantità immane di conclusioni, e chiudendo l’incontro con il .319 dal campo, all’interno del quale si distingueva un eloquente 4 su 20 nelle conclusioni dall’arco, fondamentale dove gli Heat infilavano 11 delle 29 conclusioni tentate nei quarantotto minuti.
Miami (3W-0L): L. James 32, D. Wade 20, M. Chalmers 19. Reb (40): C. Bosh 10. Ast (11): L. James 5.
New York (0W-3L): C. Anthony 22, J.R. Smith 12, T. Chandler 10. Reb (42): T. Chandler 15. Ast (8): B. Davis 8.

Oklahoma City Thunder @ Dallas Mavericks 95 – 79

Dopo due gare all’insegna dell’estremo equilibrio, l’attesa per gara3 nella serie tra Thunder e Mavericks, la prima sul parquet della American Airlines Center, era piuttosto elevata. Con i Thunder avanti di 15 nel corso sia del primo che del secondo periodo, ci voleva tutta l’esperienza di Dirk Nowitzki e soci per riportarsi a contatto con la truppa di coach Scott Brooks. La prima metà di gara andava in archivio sul 50 a 41 OKC, ma una schiacciata di Ian Mahinmi ed un layup di Jason Kidd producevano 4 punti immediati per portare i Mavs sul -5 in apertura di terzo quarto. Era a questo punto che prendeva il via il break di 16 a 5 con cui Kevin Durant e compagni ricostruivano un vantaggio considerevole, il terzo nella cronologia dell’incontro, quello decisivo. 9 punti all’interno del parziale erano firmati da Russell Westbrook, 8 su 19 al tiro per 20 punti al termine. I Thunder tiravano dall’arco con il .429, 12 su 29, con contributi importanti anche da parte del venerabile maestro Derek Fisher, 10 punti, e Daequan Cook, 9 in 11 minuti.
Oklahoma City (3W-0L): Durant 31, R. Westbrook 20, D. Fisher, J. Harden e S. Ibaka 10. Reb (45): S. Ibaka 11. Ast (18): K. Durant 6.
Dallas (0W-3L): D. Nowitzki 17, J. Kidd 12, J. Terry 11. Reb (46): S.Marion 10. Ast (15): J. Terry 6.