Marco Belinelli, 9 punti e tanta sostanza a NY. (Getty Image). Beli ed Andrea Bargnani si sono ritrovati faccia a faccia entrambi in quintetto.

Marco Belinelli, 9 punti e tanta sostanza a NY. (Getty Image). Beli ed Andrea Bargnani si sono ritrovati faccia a faccia entrambi in quintetto.

Le quattro partite in programma nella domenica NBA forniscono diversi spunti interessanti. Nell’anticipo mattutino San Antonio annichilisce i Knicks sul proprio parquet, rifilando ad Anthony e compagni un sonoro -31 finale. Faticano molto più del previsto, devono rinunciare a Westbrook espulso nel secondo tempo, ma alla fine trovano il successo dopo un tempo supplementare i Thunder contro i Wizards. I Lakers confermano ancora una volta di essere una squadra totalmente inaffidabile e crollano in casa al cospetto di Minnesota. Bel successo, infine, dei Suns contro i Pelicans.

San Antonio Spurs @ New York Knicks 120-89

Washington Wizards @ Oklahoma City Thunder 105-106 OT

New Orleans Pelicans @ Phoenix Suns 94-101

Minnesota Timberwolves @ Los Angeles Lakers 113-90

MVP: Con Westbrook nervosissimo ed espulso (assieme a Nenè) dopo il secondo fallo tecnico, Kevin Durant si è caricato la squadra sulle spalle e ha consentito ai suoi di recuperare uno svantaggio di 12 lunghezze nel corso del quarto periodo. È sua la tripla del pareggio allo scadere dei regolamentari, così come i due tiri liberi che sanciscono il sorpasso ad una manciata di secondi dallo scadere del supplementare. Alla fine KD chiude con 33 punti, 13 rimbalzi e 6 assists: l’ennesima prestazione da leader della giovane carriera di questo fuoriclasse.

LVP: Spostato in quintetto dopo le buone prime uscite, specie quella nel derby con i Clippers, Nick Young incappa in una pessima serata, con 3/9 al tiro, 0/3 dall’arco, -20 di plus/minus e 0 assist. Se, in assenza di Bryant, uno dei pochi giocatori con punti nelle mani gioca così al di sotto delle aspettative, le possibilità di sconfitta aumentano considerevolmente.

Già la scorsa stagione Beal aveva creato diversi problemi ai Thunder

Già la scorsa stagione Beal aveva creato diversi problemi ai Thunder

Losing effort: Non è servito per tornare nella capitale con una vittoria il career high di Bradley Beal, autore di 34 punti con 6 tiri dall’arco a segno su 8 tentativi. L’unica macchia è l’errore sulla sirena del quarto periodo, il tiro uscito corto che ha sancito l’overtime: “Avrei dovuto arrestarmi e provare il jumper, e non andare fino in fondo. Tutta esperienza!” ha dichiarato Beal subito dopo la sifda.

On Fire: D.Green (SAS) 24 pts e 10 reb, K.Leonard (SAS) 18 pts, S.Ibaka (OKC) 25 pts e 12 reb, E.Bledsoe (PHX) 24 pts e 6 ast, M.Morris (PHX) 23 pts, J.Smith (New Orleans) 22 pts, K.Martin (MIN) 27 pts, K.Love 25 pts e 13 reb, S.Blake (LAL) 19 pts.

Ups: I Timberwolves sono riusciti a spezzare la maledizione. Dopo 22 sconfitte consecutive (era la serie più lunga in atto nella NBA) sono riusciti a spuntarla sui Lakers ed a conquistare il quarto successo su sei uscite in questo avvio di stagione.

Downs: Bruttissima serata in casa Knicks (2W-3L). La sonora batosta subita dagli Spurs mette in serio dubbio la credibilità della squadra come “contender” per il titolo. Alcuni giocatori sulla carta importantissimi come J.R.Smith e Stoudemire sono copie sbiadite di quelli che abbiamo ammirato in passato, spenti fisicamente ed imprecisi nelle esecuzioni.

Stat of the night: Seconda tripla doppia in carriera per Ricky Rubio. Allo Staples Center il talento spagnolo manda a referto 12 punti, 10 rimbalzi e 14 assists.