Dirk Nowitzki (Dallas Mavericks) trascinatore indiscusso dei Mavs e MVP della notte NBA con i suoi 35 punti (Photo by Glenn James/NBAE via Getty Images)

Dirk Nowitzki (Dallas Mavericks) trascinatore indiscusso dei Mavs e MVP della notte NBA con i suoi 35 punti (Photo by Glenn James/NBAE via Getty Images)

Serata di sabato santo ricca di partite nella NBA. Sono stati ben dieci gli incontri disputati che non hanno mancato di fornire emozioni, in pieno stile NBA. Nowitzki trascina i Dallas Mavericks alla vittoria contro i Chicago Bulls (che non hanno schierato Belinelli, out per infortunio). Vittorie fondamentali in chiave playoffs per i Los Angeles Lakers, contro Sacramento, e gli Utah Jazz, contro Brooklyn. Houston conquista un pezzo di postseason sconfiggendo, senza Harden, i Los Angeles Clppers. Regalano spettacolo invece Oklahoma City e Golden State, rispettivamente contro Milwaukee e Portland.

Ecco tutti i risultati della notte:

Chicago Bulls @ Dallas Mavericks 98-100
Orlando Magic @ Atlanta Hawks 88-97
Charlotte Bobcats @ Philadelphia 76ers 92-100
Los Angeles Clippers @ Houston Rockets 81-98
Memphis Grizzlies @ Minnesota Timberwolves 99-86
Oklahoma City Thunder @ Milwukee Bucks 109-99
Brooklyn Nets @ Utah Jazz 107-116
Indiana Pacers @ Phoenix Suns 112-104
Los Angeles Lakers @ Sacramento Kings 103-98
Portland Trail Blazers @ Golden State Warriors 98-125

MVP: Dirk Nowitzki (Dallas Mavericks). Prestazione maiuscola del tedesco che, praticamente da solo, trascina i suoi Dallas Mavericks alla vittoria contro i Chicago Bulls. In 33 minuti sul parquet per “WunderDirk” ha messo a segno 35 punti con il 14/17 dal campo (82,3%) e 5/6 da dietro la linea dei 3 punti e catturato  7 rimbalzi. 15 di questi 35 punti sono stati messi a segno nell’ultimo quarto, compreso il buzzer beater che a 2.9 secondi dal termine ha regalato l’oramai insperato 100-98 finale a Dallas (sotto 98-95 a 41 secondi dalla fine).

LVP: Blake Griffin (Los Angeles Clippers). 12 punti con il 45,4% dal campo (5/11) e 3 rimbalzi ottenuti in 28 minuti di gioco. Prestazione al di sotto delle aspettative per l’esplosiva ala dei Clippers. Scompare dai radar della partita negli ultimi 15 minuti di partita, lasciando la matassa Rockets da sbrigliare al solo Paul. I Clippers sono vicini al loro primo titolo di Division della storia e avrebbero potuto anticipare i tempi questa notte, battendo dei Rockets senza Harden, con un Griffin in serata.

Russell Weatbrook (Oklahoma City Thunder) uno dei protagonisti della nottata. Tripla doppia per lui da 23 punti, 14 rimbalzi e 11 assist (Photo by Gary Dineen/NBAE via Getty Images)

Russell Weatbrook (Oklahoma City Thunder) uno dei protagonisti della nottata. Tripla doppia per lui da 23 punti, 13 rimbalzi e 10 assist (Photo by Gary Dineen/NBAE via Getty Images)

On Fire: Josh Smith (Atlanta Hawks) 21 punti, Evan Turner (Philadelphia 76ers) 22 punti, Jeremy Lin (Houston Rockets) 15 punti, Marc Gasol (Memphis Grizzlies) 21 punti, Kevin Durant (Oklahoma City Thunder) 30 punti, la tripla doppia di Russell Westbrook (Oklahoma City Thunder) 23 punti con 10 assist e 13 rimbalzi, Randy Foye (Utah Jazz) 26 punti, Paul George (Indiana Pacers) 25 punti, Kobe Bryant (Los Angeles Lakers) 19 punti e 14 assist, Dwight Howard (Los Angeles Lakers) 24 punti e 15 rimbalzi, Stephen Curry (Golden State Warriors) 39 punti.

Losing Effort: il trio Boozer-Deng-Robinson (Chicago Bulls) ciascuno con 25 punti messi a segno, Beno Udrih (Orlando Magic) 20 punti, Michael Kidd-Gilchrist (Charlotte Bobcats) 21 punti, Chris Paul (Los Angeles Clippers) 19 punti, Ricky Rubio (Minnesota Timberwolves) 23 punti, Ersan Ilyasova (Milwaukee Bucks) 29 punti e 14 rimbalzi, Deron Williams (Brooklyn Nets) 21 punti e 11 rimbalzi, Goran Dragic (Phoenix Suns) 21 punti, Meyers Leonard (Portland Trail Blazers) 22 punti.

The Unexpected: Ivan Johnson (Atlanta Hawks). L’ala degli Atlanta Hawks ha sfornato una prestazione decisamente sopra le righe e sopra i suoi standard. In queste ultime partite coach Drew gli ha alzato il minutaggio e Johnson lo ha ripagato, sfiorando la doppia doppia, totalizzando 21 punti con il 50% dal campo (7/14) e 9 rimbalzi. Johnson, che prima di questa gara viaggiava con 5,8 punti di media a partita, è stato uno dei fattori degli Hawks, per avere la meglio su gli Orlando Magic.

Playoffs Race: Eastern Conference. I risultati della notte sembrano una volta di più mettere ordine nella corsa playoff ad est. Milwaukee (35W-37L) e Philadelphia (30W-43L) si giocheranno fino all’ultimo l’ottavo ed ultimo posto utile per disputare la post-season, con i primi che possiedono un vantaggio di 5 partite e mezzo che comunque ha il sapore della tranquillità. Atlanta (41W-33L) con la vittoria su Orlando, in concomitanza della sconfitta dei Chicago Bulls (39W-32L), supera proprio questi ultimi al quinto posto. Indiana (47W-27L), invece, consolida il secondo posto alle spalle dei Miami Heat.

Kobe Bryant (Los Angeles Lakers) nella realizzazione di 2 dei 31.434 punti messi a segno in carriera (AP Photo/Rich Pedroncelli)

Kobe Bryant (Los Angeles Lakers) nella realizzazione di 2 dei 31.434 punti messi a segno in carriera (AP Photo/Rich Pedroncelli)

Western Conference. Situazione più indefinita ad ovest dove i Los Angeles Lakers (38W-36L) nonostante la vittoria di stanotte, sono al momento i primi esclusi dalla post-season. Utah possiede lo stesso record dei Lakers ma è lei, in virtù dei sistemi di classificazione della NBA, attualmente a ricoprire l’ottavo posto. Con le vittore di oggi, sia Golden State (42W-32L) che Houston (40W-33L) compiono un passo importante verso i playoffs. Dallas (36W-37L), data per spacciata qualche settimana fa, è ritornata in pista per raggiungere l’ottavo posto, ma la sensazione è che per raggiungere la postseason ad ovest, ci voglia quantomeno un record sopra al 50%.

Stat of the Night: Kobe Bryant (Los Angeles Lakers). Con i 19 punti messi a segno stanotte, la stella dei Lakers supera il grande Wilt Chamberlain e si piazza al quarto posto nella speciale classifica dei giocatori con più punti realizzati di sempre nella storia della NBA. Chamberlain ora è quinto con 31.419. Bryant, attualmente a 31.434, ha puntato il mirino verso Michael Jordan, terzo con 32.292. In vetta a questa classifica c’è un altro giocatore che ha fatto la storia dei Lakers, ossia Kareem Abdul-Jabbar che di punti ne ha realizzati 38.387.