Stephen Curry (Photo by Noah Graham/NBAE via Getty Images)

Stephen Curry (Photo by Noah Graham/NBAE via Getty Images)

Nella prima uscita stagionale al Madison Square Garden Stephen Curry aveva realizzato 54 punti. Stavolta ne mette a referto esattamente la metà, conditi da 11 rimbalzi e 11 assists (terza tripla doppia stagionale) consentendo ai suoi Warriors di mantenere invariate le distanze con i Suns e di scavalcare i Mavs, che hanno sciupato un vantaggio di 15 lunghezze nel corso del primo tempo per poi cedere al cospetto dei Bulls. I Bobcats cominciano il ciclo terribile di partite contro le Big con una sconfitta a San Antonio, mentre ritrovano il sorriso i Lakers, grazie ad un ottimo quarto periodo.

I Risultati del Friday Night NBA:

Utah Jazz @ Cleveland Cavs 79-99

Memphis Grizzlies @ Oklahoma City Thunder 107-113

Golden State Warriors @ New York Knicks 126-103

Chicago Bulls @ Dallas Mavericks 100-91

Charlotte Bobcats @ San Antonio Spurs 82-92

Sacramento Kings @ Los Angeles Lakers 122-126

New Orleans Pelicans @ Phoenix Suns 104-116

MVP. Era in dubbio per un problema alla caviglia che lo ha costretto a saltare la sfida con gli Spurs di mercoledì. Goran Dragic non solo è sceso regolarmente in campo, ma contro i Pelicans ha aggiornato il proprio career high con 40 punti e 14/21 al tiro. Il pubblico di Phoenix gli ha regalato un coro che non si sentiva dai tempi di Nash: “MVP, MVP..”

LVP. La palma di peggiore va senza ombra di dubbio a Tyson Chandler, autore di una prova opaca (6 punti e 2/10 dal campo) al cospetto di Bogut e Lee, aggravata ulteriormente dall’aver perso la testa nel corso del quarto periodo. Dopo l’ennesimo canestro subito, infatti, Chandler ha spintonato senza motivo Speights, reo di avergli sussurrato qualcosa. Rimediato il fallo tecnico, l’ex Dallas ha pensato bene di continuare ad urlare parole evitabili contro Speights costringendo gli arbitri a combinargli il secondo fallo tecnico e la conseguente espulsione.

Kevin Durant, i suoi 37 punti non sorprendono più (foto getty images)

Kevin Durant, i suoi 37 punti non sorprendono più (foto getty images)

On Fire. A.Davis (NOP) 32 pts, R.Gay (SAC) 30 pts, J.Farmar (LAL) 30 pts, T.Duncan (SAS) 17 pts e 16 reb, T.Gibson (CHI) 20 pts e 15 reb, S.Curry (GSW) 27 pts, 11 reb e 11 ast, K.Durant (OKC) 37 pts.

Up. Terza vittoria consecutiva ad aggancio riuscito nei confronti dei Raptors al terzo posto ad Est da parte dei Bulls. Dopo un disastroso primo quarto la difesa della truppa di coach Thibodeau è salita di giri, rendendo possibile una splendida rimonta aiutata dal 47% nel tiro da tre.

Down. La serie nera dei Knicks prosegue e i k.o. di fila ora sono cinque. I Playoff sono sempre più una chimera per una squadra che si affida quasi esclusivamente ad iniziative personali ed ora sta cominciando a dare segni di insofferenza, come attesta l’espulsione di Chandler.

Milestones. Tim Duncan ha superato Hakeem Olajuwon al dodicesimo posto nella classifica dei rimbalzisti di ogni epoca in NBA: sono 13.753 ora quelli del caraibico, che vede la top10 sempre più vicina. Il playmaker di riserva dei Mavs Devin Harris ha fatto registrato il proprio assist numero 3000 in carriera nel corso della sfida con i Bulls.