Il tiro libero decisivo di A.Iguodala a 0.4" dallo scadere. L'ex Sixers ha poi volutamente sbagliato il secondo tiro per non lasciare speranze a Indiana.

Il tiro libero decisivo di A.Iguodala a 0.4″ dallo scadere. L’ex Sixers ha poi volutamente sbagliato il secondo tiro per non lasciare speranze a Indiana.

Il “Monday night” della NBA prevedeva sette partite, non tutte di cartello. Quelle di spicco erano senza dubbio Denver-Indiana e Philadelphia-Memphis. In Colorado, un sontuoso Danilo Gallinari, autore di 27 punti, e un tiro libero sulla sirena mandato a bersaglio da Iguodala, regalano il quarto successo consecutivo alla truppa di coach Karl. In Pennsylvania, invece, i Grizzlies riscattano prontamente il brutto k.o. casalingo patito contro New Orleans e si conferma quarta forza provvisoria nella Western Conference.

Golden State Warriors @ Toronto Raptors 114-102
Memphis Grizzlies @ Philadelphia 76ers 103-100
Sacramento Kings @ Washington Wizards 96-94
Orlando Magic @ Brooklin Nets 77-97
Charlotte Bobcats @ Chicago Bulls 85-93
Indiana Pacers @ Denver Nuggets 101-102
Houston Rockets @ Utah Jazz 125-80

D.Lee porta a scuola E.Davis

D.Lee porta a scuola E.Davis

MVP. David Lee sta vivendo senza dubbio la miglior stagione della carriera, come dimostrano le cifre personali, la convocazione all’All Star Game e l’annata strepitosa che sta vivendo la squadra, che mantiene la quinta piazza provvisoria ad Ovest. Nella trasferta canadese l’ala forte dei Warriors va vicino ad una clamorosa tripla doppia, fermandosi a 21 punti (con 10/17 dal campo), 12 rimbalzi e 7 assist. Si tratta della ventottesima doppia doppia stagionale, primato assoluto condiviso con Zach Randolph.

LVP. La fotografia della batosta presa sul proprio parquet dai Jazz è la difficoltà di Al Jefferson. Al, uno dei centri più rispettati della NBA ha perso nettamente il duello con il pari ruolo Asik. Le cifre di Jefferson: 10 punti con 5/14 al tiro, 11 rimbalzi in meno del diretto avversario, zero tiri liberi tentati, -25 di plusminus.

Losing Effort. Evan Turner ha consentito ai Sixers di restare in partita sino alle fasi finali, ma non è stato sufficiente contro il duo M.Gasol-R.Gay per tornare a vincere due partite di fila dopo oltre due mesi. Philadelphia non ha messo punti a tabellone negli ultimi 3:05 di gara, ed è uscita sconfitta di tre lunghezze nonostante i 27 punti con 10/17 al tiro del proprio numero 12.

On Fire. D.Gallinari (DEN) 27 pts,  M.Gasol (MEM) 27 pts, J.Harden (HOU) 25 pts, P.George (IND) 23 pts, E.Okafor (WAS) 23 pts, I.Thomas (SAC) 22 pts, D.Williams (BKN) 20 pts, J.Butler (CHI) 19 pts.

The Unexpected. Torniamo a parlare della sfida sotto canestro tra Utah e Houston. Omer Asik è stato un fattore nel secondo quarto, momento chiave per il definitivo allungo dei texani, che sono stati avanti anche di 50 punti! Il turco non solo ha annichilito difensivamente Jefferson, ma ha raggiunto il career high nel computo dei rimbalzi catturati, ben 19.

P.J.Carlesimo a colloquio con D.Williams

P.J.Carlesimo a colloquio con D.Williams

Ups. I Nets sono ancora imbattuti in casa sotto la guida di P.J.Carlesimo. Nella notte è stato tutto facile con Orlando, grazie ad un ampio vantaggio costruito nel primo tempo e gestito nella ripresa.

Downs. Al contrario, sesta sconfitta in serie per i Magic, che salvo Vucevic e Redick sono davvero poco consistenti. I ritorni imminenti di McRoberts, HarringtonAfflalo potranno migliorare la situazione, ma in Florida già ci si proietta alla prossima stagione.