Deng marca Durant

Chicago Bulls @ Oklahoma City Thunder 78-92

Partita senza storia ad Oklahoma City dove i Thunder distruggono i Bulls, ancora privi di Rose, con facilità irrisoria. In quello che potrebbe essere un anticipo della finale, Chicago, mai in vantaggio per 48 minuti, resta in partita ben poco. All’intervallo infatti Durant e compagni hanno già 10 punti di vantaggio, ma è nel terzo quarto, chiuso 31-12 in proprio favore, che spezzano ogni resistenza ospite portandosi fino al +29 di fine frazione. L’ultimo quarto di fatto è buono solo per far rifiatare i titolari e dare qualche minuto in campo ai giocatori che di solito scaldano la panchina. In una serata da dimenticare piuttosto in fretta i Bulls hanno chiuso con il 33% dal campo, mentre dall’altra parte ci hanno pensato i soliti Durant (26 con 11/16 al tiro) e Westbrook (27 con 10/18) a chiudere ogni discorso.

Bulls (42-12): Lucas 19, Korver 14, Gibson 10 Reb (57): Noah 10 Ast (17): Lucas 4

Thunder (40-12):Westbrook 27, Durant 26, Harden 11 Reb (48): Durant 10 Ast (20): Westbrook 5

Miami Heat @ Boston Celtics 72-91

Fondamentale vittoria per Boston, la quinta consecutiva, che si sbarazza di Miami con una splendida prova di forza. Dopo un primo tempo tutto sommato equilibrato i Celtics, guidati da uno straordinario Rajon Rondo da 16 punti, 11 rimbalzi e 14 assist, mettono il turbo ad inizio ripresa, con un terzo quarto perfetto chiuso 31-12 a proprio favore, con cui volano fino all’80-56. Da quel momento in poi in biancoverdi avranno sempre almeno 19 punti di vantaggio. Miami, che nelle ultime 3 sconfitte ha sempre perso con almeno 15 punti scarto, paga il pessimo 3/16 da 3 punti di squadra e le disastrose serate di Chris Bosh e Norris Cole, entrambi hanno chiuso con 2/11 dal campo, per non parlare di Dwyane Wade che per racimolare 15 punti ha avuto bisogno di 17 tiri. Dall’altra parte gran serata per Brandon Bass che chiude con 16 punti e 10 rimbalzi.

Heat (37-14): James 23, Wade 15, Battier 11 Reb (55): Bosh 11 Ast (15): Bosh 4

Celtics (30-22): Pierce 23, Bass e Rondo 16 Reb (52): Rondo 11 Ast (21): Rondo 14

Washington Wizards @ Toronto Raptors 92-99

Tornano alla vittoria i Raptors che battono in casa i Wizards, che rinunciavano a Nenè e Trevor Booker. I canadesi, nonostante una pessima serata da 3 punti (4/17) hanno fatto gara di testa per 48 minuti. All’inizio dell’ultimo periodo, guidati da un Andrea Bargnani incisivo anche sono canestro (18 punti e 8 rimbalzi) , avevano ben 15 lunghezze di vantaggio (65-80), da quel momento però Washington è riuscita a risalire fino al -3 (86-89) prima che i Raptors riprendessero in mano le redini della partita, chiusa poi in tranquillità. I Raptors, che hanno mandato a referto tutti i giocatori scesi in campo, hanno avuto 40 punti dalla panchina contro gli appena 20 dei rivali, a cui non sono bastati il career high di Kevin Seraphin (16 punti e 7 rimbalzi) e la doppia-doppia da 13 punti e 11 assist di John Wall. Dall’altra parte buon prova, in uscita dalla panchina, per Amir Johnson che chiude con 10 punti e 6 rimbalzi.

Wizards (12-40): Crawford 18, Seraphin 16, Singleton 15 Reb (35): Singleton 8 Ast (25): Wall 11

Raptors (18-35): Bargnani 18, DeRozan e Calderon 15 Reb (48): Bargnani 8 Ast (22): Calderon 8

Denver Nuggets @ Orlando Magic 104-101

Fondamentale vittoria per Denver che sbanca l’Amway Center e vola al settimo posto ad Ovest. Per i Magic, che si rinunciavano a Dwight Howard per problemi alla schiena non basta la serata magica, 18 punti e 16 rimbalzi di un grande Glen“Big Baby”Davis. La partita a lungo in equilibrio si decide nel finale, i Nuggets scappano fino al 99-90 quando manca 1:47” ala fine della partita, ma Orlando riesce a riportarsi sul 101-99, anche grazie al 4/4 dalla lunetta di JJ Redick (15 punti) . Dall’altra parte ci pensa Andre Miller (15 punti), con 3 tiri liberi a segno a fissare il punteggio sul 104-101, prima che la preghiera da metà campo di Jason Richardson si spegna sul tabellone. Oltre alla sconfitta ci sono anche altre brutte notizie in casa Magic, Orlando infatti perde Ryan Anderson (20 punti) per un infortunio alla caviglia nell’ultimo minuto di gioco, quando l’ala dei Magic è caduta tentando di cambiare direzione sul devastante cross over di Ty Lawson (25 punti e 9 assist). Nei Nuggets invece, privi anche di Chandler, gran partita per Aaron Afflalo che chiude con 22 punti e 5 rimbalzi.

Nuggets (29-24): Lawson 25, Afflalo 22, Harrington 18 Reb (43): Faried 9 Ast (21): Lawson 9

Magic (32-21): Nelson 27, Anderson 20, Davis 18 Reb (41): Davis 16 Ast (15): Nelson 5

Indiana Pacers @ Houston Rockets 104-102 (1 OT)

Indiana conquista una vittoria importante sul campo dei Rockets. Successo arrivato dopo un overtime, dopo una partita combattuta che però aveva visto Houston presentarsi all’ultimo quarto con 10 punti di vantaggio. Con 38 secondi sul cronometro Granger, assoluto protagonista della partita (32 punti) culminava la rimonta portando i Pacers sul +2 (91-89). Due tiri liberi di Collison portavano Indiana addirittura sul + 4. Ma un jump shot  e un viaggio dalla linea della carità di Dragic (22 punti e 6 assist per l’ex Phoenix) regalava la parità a Hoston, quando sul cronometro restavano 10 secondi la termine del match. Ma West sbagliava il tiro della vittoria e portava le squadra all’overtime. Nell’overtime decisivo lo strappo iniziale dei Pacers  con un gioco da tre punti di George e una tripla del solito Granger. Per i Rockets, nonostante il tentativo di rimonta finale, non c’è più nulla da fare. Alla fine le assenze di Lowry e Martin hanno pesato molto nei momenti decisivi. Per Indiana un’altra vittoria fondamentale.

Pacers (31W-21L): D.Granger 32, R.Hibbert 15, D.West 12 Reb (54): T.Hansbrough 10 Ast (23): D.Collison 7

Rockets (28W-25L): G.Dragic 22, C.Lee 20, C.Parsons 14 Reb (44): M.Camby 9 Ast (25): G.Dragic 6

New Orleans Hornets @ Phoenix Suns 75-92

Tutto facile per i Suns nella notte. Vittoria agevole sugli Hornets privi ormai da tempo di Gordon e Landry. Sugli scudi Jared Dudley che mette 15 dei suoi 21 punti nel secondo tempo propiziando l’allungo decisivo di Phoenix e consentendo alla squadra di amministrate bene il vantaggio. Buone le prestazioni di Brown (16 punti), che sostituisce in quintetto l’infortunato Grant Hill, e di Channing Frye che piazza una doppia-doppia da 14 punti e 11 rimbalzi. Solita partita di Steve Nash che smista 14 assist senza troppi problemi. Per New Orleans quarantesima sconfitta stagionale che significa terzo peggior record della lega. A salvarsi nella opaca prestazione degli Hornets sono Jason Smith e Marco Belinelli. Per il Beli 14 punti e 7 rimbalzi, con 6/14 dal campo.

Hornets (13W-40L): M.Belinelli e J.Smith 14, J.Jack 13 Reb (37): A.Aminu 8 Ast (18): G.Vasquez 6

Suns (26W-26L): J.Dudley 21, S.Brown 16, C.Frye 14 Reb (43): C.Frye 11 Ast (21): S.Nash 14

Minnesota Timberwolves @ Portland Trail Blazers 106-119

Torna LaMarcus Aldridge e torna la vittoria per i Blazers. L’ala mette a referto 26 punti e 8 rimbalzi fondamentali per il successo di Portland. Ottima anche la prestazione di Nicolas Batum, che piazza 24 punti con 4/9 da oltre l’arco, e di Felton che oltre ai 10 punti smista 11 assist. Da quando sulla panchina dei Blazers c’è Canales la squadra ha fatto registrare un record di 5-5. Per Minnesota invece arriva l’ottava sconfitta nelle ultime 10 partite, nonostante l’ennesima ottima prestazione di Kevin Love che mette a referto 26 punti e 9 rimbalzi. I Timberwolves pagano la cattiva percentuale da oltre l’arco (23.8%) in una serata dominata dagli attacchi. Speranze di playoff che restano pochissime per entrambi team.

Timberwolves (25W-29L): K.Love 26, D.Williams e L.Ridnour 21 Reb (36): K.Love 9 Ast (16): L.Ridnour 6

Trail Blazers (25W-28L): L.Aldridge 26, N.Batum 24, W.Matthews 18 Reb (44): J.J.Hickson 9 Ast (22): R.Felton 11

Golden State Warriors @ Los Angeles Lakers 112-120

Dopo una prestazione da 3/21 contro gli Hornets, Kobe Bryant torna ad essere il solito “Black Mamba” guidando con i suoi 40 punti i Lakers alla sofferta vittoria contro Golden State. A dargli una grande mano ci pensano i 26 punti e 11 rimbalzi di Paul Gasol e i 23 punti e 9 assist di Ramon Sessions. Ottava vittoria consecutiva in casa contro i Warriors per i giallo viola. Unica ed importante tegola per i Lakers è l’uscita dal campo nel corso del primo quarto di Andrew Bynum per un problema alla caviglia. Il centro atterra male dopo essere andato a rimbalzo ed è costretto a tornare negli spogliatoi e ad abbandonare definitivamente la partita. Per Golden State, nonostante i 27 punti di Lee e la buona prestazione della panchina, arriva la quinta sconfitta di fila, che diventano 10 se consideriamo le ultime 12 partite. Decisivo il dominio a rimbalzo dei Lakers che surclasso sotto le plance i lunghi dei Warriors.

Warriors (20W-31L): D.Lee 27, K.Thompson 18, N.Robinson  17 Reb (29): D.Lee 6 Ast (31): D.Lee e N.Robinson 7

Lakers (33W-20L): K.Bryant 40, P.Gasol 26, R.Session 23 Reb (50): P.Gasol 11 Ast (31): R.Sessions 9

Edoardo Lavezzari e Alessio Bonazzi