DeRozan finalmente decisivo.

Detroit Pistons @ Toronto Raptors 93-103
Dopo i 24 punti segnati contro i Bobcats la scorsa partita, DeMar Derozan continua a giocare un buon basket e aiuta Toronto a battere Detroit con 23 punti e 7 rimbalzi. Le prime impressioni fanno si che sembri una partita equilibrata, Greg Monroe fa un lavoro perfetto in post basso per il 24-26, ma queste impressioni non rimangono tali e i Raptors provano a fare la partita. Vanno sul +10 con alley oop sull’asse Calderon-DeRozan. Nel terzo quarto Detroit prova a rientrare fino al -3 (52-55), ma con parziale di 17-6 Toronto ammazza la partita, nonostante tutto Greg Monroe e Brandon Knight provano a riaprirla e portano Detroit fino al -9 (82-91), DeMar DeRozan e James Johnson riallargano il distacco e fanno si che i Raptors chiudano una striscia di quattro sconfitte consecutive. Per Detroit ottima prova di Greg Monroe che si dimostra sempre più di far parte dei centri più talentuosi della lega.
Detroit Pistons (11-24): G. Monroe 30, B. Knight 16, T. Prince 14. Reb (37): G. Monroe 14. Ast (16): W. Russel  4.
Toronto Raptors (10-23): D. DeRozan 23, L. Barbosa 17, J. Johnson 15. Reb (47): A. Gray 12. Ast (30): J. Calderon 15.

 

Sacramento Kings @ Washington Wizard 115-107
Settima sconfitta nelle ultime dieci gare per Washington che fanno di tutto per non vincere. Per Sacramento grande prova di DeMarcus Cousins da 16 punti e 16 rimbalzi (9 dei quali offensivi).Inizialmente i Wizard provano a chiudere una striscia di 3 L consecutive e alla sirena di metà gara sono avanti di 8 lunghezze (60-68). Nel secondo tempo Marcus Thornton e Isaiah Thomas segnano 34 dei loro 40 punti complessivi e raggiungono la vittoria dopo 6 sconfitte consecutive. Da segnalare l’ennesima fesseria di JaVale McGee che cerca di stoppare un tiro tirando un pugno alla palla quando questa era in netta fase di discesa.
Sacramento Kings (11-22): T. Evans 22, M. Thornton 22, I. Thomas 19. Reb (47): D. Cousins 16. Ast (18): I. Thomas 6.
Washington Wizard (7-26): J. Crawford 32, J. Wall 21, N. Young 17. Reb (44): J. McGee 10. Ast (22): J. Wall 11.

 

Tyler Hansbrough in azione

Indiana Pacers @ Charlotte Bobcats 102-88
Gli Indiana Pacers con i 22 punti di Tyler Hansbrough siglano la nona W consecutiva contro i Bobcats che indossano la canotta dei Carolina Cougars in onore della ABA. Il primo quarto è tutto di marca Bobcats che vanno prima sul +9 (10-19) e alla sirena sono avanti di cinque lunghezze (23-28). Il secondo sembra l’antifona del primo ma a tre minuti dalla sirena Indiana piazza un break di 12-2 che li porta avanti, nel terzo Charlotte prova a rimanere attaccata alla partita portandosi sul 62 pari con una tripla di DJ Augustin ma con un altro parziale di 27-6 i Pacers chiudono i giochi. Ottima la prova (una delle poche in stagione) per Bismark Biyombo che chiude con 9 punti, 10 reb e 6 stoppate. Per i Pacers a referto vanno dieci giocatori compreso George Hill che rientrava in campo dopo un mese di assenza dovuto all’infortunio alla caviglia.
Indiana Pacers (21-12): T. Hansbrough 22, D. Granger 12, A.J. Price 11. Reb (57): L. Amudson 12. Ast (20): A.J. Price 6.
Charlotte Bobcats (4-28): C. Maggette 20, D.J. Augustin 15, K. Walker 14. Reb (46): B. Diaw 11. Ast (23): B. Diaw 8.

 

New Orleans Hornets @ Cleveland Cavaliers 89-84
Gli Hornets chiudono il back to back to back con una vittoria sui Cavaliers grazie a Chris Kaman e Marco Belinelli che continua il suo ottimo periodo siglando 19 punti, per Cleveland ottimo Antawn Jamison autore di una doppia doppia da 22 pts e 12 reb, un po’ sottotono Kyrie Irving che si travestito in assistman (11) dato che il tiro non entrava. Il primo quarto vede avanti gli Hornets di sette lunghezze con Chris Kaman che sigle 9 punti, nel secondo Greivis Vasquez brucia Kyrie Irving sulla linea di fondo, nell’azione successiva quest’ultimo alza a Gee un alley oop da metà campo che si conclude con una bimane. A inizio quarto quarto New Orleans è avanti di dieci (71-61) ma con parziale di 9-1 Cleveland si riporta sotto e serve una tripla di Marco Belinelli a un minuto dal termine per chiudere definitivamente la partita.
New Orleans Hornets (8-25): C. Kaman 23, M. Belinelli 19, J. Jack 16. Reb (56): G. Ayon 17. Ast (22): G. Vasquez 5.
Cleveland Cavaliers (13-18): A. Jamison 22, A. Gee 13, R. Session 11. Reb (58): A. Jamison 12. Ast (20): K. Irving 11.

 

Westrbrook ancora inarrestabile

Boston Celtics @Oklahoma City Thunder 104-119
I Thunder continuano a dominare in casa e infliggono ai Celtics, privi di Rajon Rondo, la quinta sconfitta consecutiva grazie ai soliti Kevin Durant e Russel Westbrook e anche grazie ad un ottimo contributo di Daequan Cook autore di 17 punti. Una tripla di James Harden a fine primo quarto indirizza la partita sui binari dei Thunder che volano sul +10 e nel secondo provano a chiuderla andando sul +23 (49-72). Boston prova a rientrare e ci riesce nel quarto quarto infatti un jumper di Kevin Garnett e successivamente uno di Ray Allen riportano i Celtics fino al -8 prima che Kevin Durant e Serge Ibaka la chiudano definitivamente. I Celtics mandano in doppia cifra tutto il quintetto iniziale.
Boston Celtics (15-17): P. Pierce 23, K. Garnett 23, R. Allen 21. Reb (32): K. Garnett 13. Ast (24): P. Pierce 8.
Oklahoma City (26-7): R. Westbrook 31, K. Durant 28, D. Cook 17. Reb (43): K. Perkins 10. Ast (22): J. Harden 7.

Orlando Magic @ New Jersey Nets 108-91
Non basta ai Nets il rientro di Brook Lopez per vincere contro i Magic che chiudono il discorso vittoria già dal primo quarto. Dalle tribune i tifosi cercano di convincere Howard a venire nel New Jersey con delle gigantografie del suo volto insieme a quello di Deron Williams e MarShon Brooks.
Nel primo quarto è la difesa dei Magic a far da padrona concedendo solo 17 punti, nel finale di questo una tripla di Jameer Nelson porta Orlando sul +17 che rimarrà tale fino all’ultima sirena. Nel secondo si rivede Glen Davis, autore di 16 punti a fine partita, che porta Orlando sul +20, dopo Big Baby è il turno di Deron Williams che si scatena segnando tre triple consecutive che portano i Nets sul -8, quest’ultima speranza di rimonta viene spezzata da Dwight Howard e soci che riportano immediatamente la partita sul +17 Magic. Buona prova al rientro in campo per Brook Lopez, ventisettesima doppia-doppia stagionale per Dwight Howard dall’altra parte.
Orlando Magic (22-12): D. Howard 20, G. Davis 16, R. Anderson 14. Reb (46): D. Howard 17. Ast (32): J. Nelson 7.
New Jersey Nets (10-25): M. Brooks 24, D. Williams 23, B. Lopez 15. Reb (37): 2 giocatori con 6. Ast (16): D. Williams 8.

Lin e D'Antoni contenti per l'importante vittoria

Atlanta Hawks @ New York Knicks 82-99
New York dimostra di poter vincere con Jeremy Lin e Carmelo Anthony insieme in campo, Atlanta senza Joe Johnson  e Knicks raggiungono il 50% di vittorie di stagione grazie ad altra grande prova per il prodotto di Harvard che sommata alla ennesima bella prestazione di Steve Novak, che uscendo dalla panchina riesce a dare un contributo pazzesco alla squadra, regalano la W numero diciassette ai Knicks.
New York corre da subito, Carmelo Anthony porta i suoi sul +14 alla prima sirena, nel secondo sono Baron Davis e lo stesso Antonhy a fare da padroni, una schiacciata di quest’ultimo porta New York sul +27. Una tripla di Jeff Teague chiude un parziale di 21-7 in favore degli Hawks che rientrano fino al -13 ma un contro-break di 16-5 dei Knicks spegne definitivamente le speranze di Atlanta.
Atlanta Hawks (19-14): J. Teague 18, W. Green 16, J. Smith 13. Reb (40): I. Johnson 8. Ast (16): W. Green 4.
New York Knicks (17-17): J. Lin 17, S. Novak 17, L. Fields 16. Reb (47): A. Stoudemire 10. Ast (23): J. Lin 9.

Milwaukee Bucks @ Chicago Bulls 91-110
Terza sfida stagionale e terza vittoria agevole per i Bulls. Dopo una buona partenza dei Bucks grazie ad un ottimo Jon Leuer, ancora nello starting five vista l’assenza di Drew Gooden, i Bulls a fine 1°quarto prendonoin mano le redini della partita e non mollano più il comando. Trascinati dalla prima tripla doppia in carriera di Joakim Noah, la prima di un centro Bulls dal 1977 (Artis Gilmore) e dalla splendida serata al tiro per Carlos Boozer (9/12 dal campo), Chicago infila la seconda vittoria consecutiva e resta salda al 2° posto della Eastern Conference a breve distanza dagli Heat. Partita a tutto tondo per la squadra di coach Thibodeau con tutto lo starting five in doppia cifra, mentre per Milwaukee, che ha potuto schierare solo 10 giocatori sani, si tratta della seconda sconfitta consecutiva, la settima nelle ultime dieci giocate.
Milwaukee (13W-20L): B.Jennings 20, E.Ilyasova 15, J.Leuer 14 Reb(29): C.Delfino 5 Ast(20): B.Jennings 5
Chicago (27W-8L): C.Boozer 20, L.Deng,D.Rose 16 Reb (49): J.Noah 13 Ast(32): J.Noah 10

 

Tutta la disperazione di Lou Williams per il periodo no dei 76ers

Philadelphia 76ers @ Houston Rockets 87-93
Non riesce ad uscire dalla crisi la squadra di coach Collins, che al Toyota Center incappa nella quinta sconfitta consecutiva. Partita equilibrata per 3 quarti, con i 76ers che tra la fine del 3°quarto e l’inizio del 4°, riescono ad accumulare un piccolo vantaggio di 6 punti grazie al career high finale del rookie Nikola Vucevic. Houston riesce a ricucire il piccolo gap con Kevin Martin (che segnerà 14 dei suoi 16 punti nel 4°quarto) e Chandler Parsons da 3. A 2 minuti dalla fine la sfida è in completa parità. Ci pensa Kyle Lowry con 6 punti consecutivi ad aprire un parziale di 10-3 con cui si chiude la partita. Per Houston, terza vittoria consecutiva e sesto posto raggiunto nella Western Conference.
Philadelphia (20W-14L): N.Vucevic 18, L.Williams 17, T.Young 15 Reb(40): N.Vucevic 8 Ast(12): A.Iguodala 4
Houston (20W-14L): L.Scola 19, K.Martin 16, K.Lowry 13 Reb(38): L.Scola 10 Ast(16): K.Lowry 5

 

Utah Jazz @ Minnesota Timberwolves 98-100
Splendida partita al Target Center con i padroni di casa che tornano al successo dopo la bruciante sconfitta a Denver. Partono forte i Jazz che per ben 3 quarti dominano raggiungendo anche i 18 punti di vantaggio grazie all’accoppiata Millsap-Howard. Minnesota fatica a rimanere aggrappata alla partita vista la pessima serata al tiro per Kevin Love (solo 3/14 dal campo e 10 punti) e per tutto lo starting five. Ma nell’ultimo periodo ci pensa Barea con 12 dei suoi 22 punti finali, a riportare sotto i T-Wolves che addirittura sorpassano a 3 minuti dal termine con alcune giocate del rookie Derrick Williams. Utah non ci sta a perdere una partita dominata fino a quel momento e con Al Jefferson e Paul Millsap ricuce fino al -1 a 22 secondi dal termine. Fallo sistematico su Rubio che dalla lunetta segna solo 1 libero. I Jazz hanno l’occasione di pareggiare e a 7 secondi dal termine ci riescono con Al Jefferson che piazza un tiro difficilissimo ben marcato da Kevin Love. Partita all’overtime? Assolutamente no. Nell’ultimo possesso Luke Ridnour fa tutto da solo ed in penetrazione lascia partire il floater della vittoria allo scadere e fa esplodere il suo pubblico. Per i Jazz terza sconfitta consecutiva e partita letteralmente buttata alle ortiche, visti i 16 punti di vantaggio a 9 minuti dal termine.
Utah (15W-17L): P.Millsap 25, J.Howard 19, A.Jefferson 18 Reb(41): A.Jefferson 11 Ast(25): D.Harris 8
Minnesota (17W-17L): J.Barea 22, L.Ridnour 17, N.Pekovic 15 Reb(48): N.Pekovic 12 Ast(20): Rubio,L.Ridnour 6

Monta Ellis e Nate Robinson festeggiano il tiro vincente

Golden State Warriors @ Phoenix Suns 106-104
Seconda vittoria consecutiva per la squadra della baia che dopo aver dominato e condotto la sfida per ben 3 quarti accumulando 21 punti di margine, nell’ultimo parziale si è vista addirittura raggiungere e sorpassare dai padroni di casa. David Lee e Steph Curry piazzano un super parziale ad inizio partita e Golden State chiude i primi 12 minuti a 39 punti e sopra di 17 lunghezze. L’unica pessima notizia di questa super partenza riguarda l’infortunio alla caviglia di Steph Curry che sarà costretto ad abbandonare la sfida. Le cose cambiano nella ripresa, si svegliano Marcin Gortat e Channing Frye che segneranno rispettivamente 17 e 20 punti nei 24 minuti finali, portando i Suns in vantaggio a 4 minuti dal termine. La partita diventa equilibrata, ad ogni canestro di Monta Ellis e David Lee, rispondono prontamente Jared Dudley e Marcin Gortat. Due liberi di Nate Robinson danno il +4 ai Warriors a 1 minuto dal termine, ma prima Channing Frye schiaccia il tap in su un errore di Dudley e poi Grant Hill a 11 secondi dal termine pareggia la sfida appoggiando in penetrazione. Ci pensa Monta Ellis ad 1 secondo dal termine a piazzare il tiro della vittoria con una conclusione incredibile sulla competente difesa di Grant Hill. Phoenix avrebbe l’opportunità di vincere ma la tripla di Frye si spegne sul ferro.
Golden State (13W-17L): M.Ellis 26, D.Wright 23, D.Lee 22 Reb (40): D.Mcguire 9 Ast(19): M.Ellis 6
Phoenix (14W-20L): C.Frye 22, M.Gortat 21, J.Dudley 17 Reb(51): M.Gortat 15 Ast(23): S.Nash 9

 

Los Angeles Lakers @ Dallas Mavericks 96-91
Seconda vittoria consecutiva per i Lakers che dopo aver sconfitto gli Hawks, riescono ad avere la meglio in casa dei campioni NBA in carica. Primo quarto di marca gialloviola grazie a Pau Gasol che segna 12 punti dei suoi 24 finali, ma i Mavs restano sempre a contatto grazie ad una grande partenza di Vince Carter. Per l’ala dei Mavs ben 18 punti nel 1° tempo, chiuso sul 48 pari grazie a 6 punti consecutivi di Dirk Nowitzki nell’ultimo minuto e mezzo. Nella ripresa prima Derek Fisher e poi Andrew Bynum provano a riportare davanti i Lakers, ma ancora l’MVP delle ultime finals ben coadiuvato da Jason Terry, riportano la sfida sui binari della parità. Nell’ultimo quarto Dallas mette il muso davanti e con un paio di liberi del tedesco raggiunge il +3 a 7 minuti dal termine. Ma ci pensa Derek Fisher con una tripla e con un jumper dalla media a piazzare un parziale di 9-0 che porta i Lakers sull’89-82 a 3 minti dalla fine. Nonostante ben 4 liberi consecutivi sbagliati (0/2 per Haywood e 0/2 per Nowitzki), Dallas torna a -2 a 30 secondi dalla fine grazie ad alcune giocate di Jason Terry e Dirk Nowitzki. I Lakers avrebbero l’opportunità di chiuderla ma sbagliano ben 6 liberi consecutivi (0/2 per Barnes, 0/2 per Bryant e 0/2 per Gasol), ma sull’ultimo errore dalla lunetta di Gasol, Matt Barnes recupera il rimbalzo e fa 2/2 dai liberi consegnando l’importante vittoria ai suoi.
Los Angeles (20W-13L): P.Gasol 24, A.Bynum 19, K.Bryant,D.Fisher 15 Reb (49): A.Bynum 14 Ast(21): S.Blake 5
Dallas (21W-13L): D.Nowitzki 25, V.Carter 20, J.Terry 16 Reb(50): D.Nowitzki 12 Ast(22): J.Terry,S.Marion 5

 

Chris paul incontenibile in penetrazione

Denver Nuggets @ Los Angeles Clippers 95-103
Dopo le due sconfitte consecutive contro Spurs e Warriors, i Clippers tornano al successo contro i Nuggets allo Staples Center. Privi di Ty Lawson, ai box dopo la storta alla caviglia rimediata lunedì contro i TWolves, coach Karl mette in quintetto Andre Miller al fianco di Arron Afflalo. Dopo una buona partenza dei padroni di casa ad opera di Randy Foye, coach Karl mette in quintetto Jordan Hamilton che risponde subito presente con due triple consecutive riportando la sfida in parità. Nei secondi 12 minuti Denver prende il comando con giocate spettacolari sopra il ferro e con un positivo Afflalo autore a metà partita di 12 dei suoi 20 punti finali. Nella ripresa 3 schiacciate consecutive di Blake Griffin riportano i Clippers al comando. Nonostante la sfuriata di Chris Paul che piazza 16 punti nel 3°quarto, la partita resta equilibrata grazie alle giocate di Afflalo e Brewer e si va agli ultimi 12 minuti sul +1 Los Angeles. L’ultimo quarto si apre con un parziale di 9-2 per i padroni di casa, ma prontamente i Nuggets rispondono con un 8-0 che riporta la sfida in parità a 5 minuti dal termine. Ma proprio sul più bello Denver non riesce più a segnare dal campo e sbaglia tutte le conclusioni negli ultimi 5 minuti, mentre i Clippers prima con Caron Butler e poi con DeAndre Jordan piazzano un 8-0 che chiude definitivamente i giochi. Per la prima volta nella storia della franchigia, i Clippers raggiungo la pausa dell’All Star Game in testa solitari alla Pacific Division.
Denver (18W-16L): A.Afflalo 20, J.Hamilton 18, K.Faried,C.Brewer 12 Reb (44): K.Faried 9 Ast(21): A.Miller 8
Los Angeles (20W-11L): C.Paul 36 , B.Griffin 27, R.Foye 11 Reb(48): D.Jordan 16 Ast(22): C.Paul 9

 

Ecco le 10 migliori azioni della notte:
httpv://www.youtube.com/watch?v=piKjrwrH8lM

Peppe Mura e Matteo Plazzi


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