LeBron James

LeBron James

Ben 13 partite e tante emozioni nella nottata Nba. Lebron James va ad un assist dalla tripla-doppia infilando la pazzesca tripla sulla sirena che regala agli Heat il successo in volata ad Oakland contro gli Warriors, bravi a recuperare il -21 di inizio terzo periodo venendo stesi solo dalla prodezza del Prescelto. Un successo che avvicina Miami alla vetta della Eastern Conference visto che i Pacers confermano le difficoltà di queste ultime settimane cedendo a domicilio ai Mavericks. Anche Marco Belinelli sfiora la tripla-doppia (16 punti, 11 rimbalzi, 8 assist) ed insieme a Tim Duncan porta gli Spurs ad un prezioso successo in quel di Boston. Il big match ad Ovest era però allo Staples Center, dove i Clippers stendono in volata i Blazers. A segno anche i Rockets, con James Harden a mandare al tappeto sulla sirena gli Wizards, così come i Grizzlies, che proseguono la loro rincorsa ai playoff passando a Orlando ma perdendo Marc Gasol per un infortunio al ginocchio nel terzo periodo. Continuano invece le difficoltà di Pistons (con l’ormai consueto n.e. di Gigi Datome) e Knicks, sconfitte in casa rispettivamente da Cavs e Kings.

Dallas Mavericks @Indiana Pacers 81-73

Memphis Grizzlies @Orlando Magic 86-81

Atlanta Hawks @Toronto Raptors 83-104

San Antonio Spurs @Boston Celtics 104-92

Charlotte Bobcats @Brooklyn Nets 89-105

Cleveland Cavaliers @Detroit Pistons 93-89

Sacramento Kings @New York Knicks 106-101 d.t.s.

Washington Wizards @Houston Rockets 112-113

New Orleans Pelicans @Milwaukee Bucks 102-98

Denver Nuggets @Minnesota Timberwolves 90-117

Philadelphia 76ers @Utah Jazz 100-105

Miami Heat @Golden State Warriors 111-110

Portland Trail Blazers @Los Angeles Clippers 117-122

MVP: impossibile non dare la palma a Lebron James. 36 punti, 13 rimbalzi e 9 assist ma soprattutto la tripla in step

Il solito Carmelo Anthony non è bastato contro i Kings

Il solito Carmelo Anthony non è bastato contro i Kings

back sulla sirena che stende i Golden State Warriors quando ormai sembravano a più di un passo dalla vittoria. Una serata da King per il quattro volte Mvp.

LVP: se Indiana rallenta è anche perché la sua star, Paul George, è in frenata. 12 punti con 4/17 dal campo contro Dallas, ottava partita nelle ultime dieci sotto i 20 punti, la nona sotto il 42% dal campo.

On Fire: Demar DeRozan (TOR) 31 pts, 11/19 dal campo; Carmelo Anthony (NYK) 36 pts, 11 reb; James Harden (HOU) 35 pts, 16/16 ai tiri liberi; Kevin Love (MIN) 32 pts, 11 reb, 8 ass; Stephen Curry (GSW) 29 pts, 4/4 da 3, 9/9 ai tiri liberi; Blake Griffin (LAC) 36 pts, 11 reb.

The Unexpected: Grande prestazione balistica di Jimmy Fredette, che contro la derelitta difesa dei Knicks griffa il suo career-high di 24 punti con 6/8 da tre punti nella vittoria dei suoi Kings al Madison Square Garden. Fondamentale l’ultimo canestro pesante della sua scarica, quello che a 1:26 dalla sirena dei tempi regolamentari ha riportato Sacramento a -2.

Losing Effort: Una prestazione anche superiore a quella di Fredette l’ha offerta Trevor Ariza, cui il pazzesco 10/14 da 3 (addirittura 7/7 nel terzo periodo) per 32 punti, conditi da 11 rimbalzi, non è però stato sufficiente a  portare Washington al successo su Houston. Fatale, purtroppo, proprio l’ingenuo fallo antisportivo su Harden che ha generato i canestri-vittoria del Barba.

Ups: La vittoria in volata di stanotte conferma i Rockets come la squadra più calda del momento. Settima vittoria consecutiva per i texani, inseritisi prepotentemente nella battaglia per il secondo posto ad Ovest insieme a Spurs, Clippers e Blazers.

Downs: è già finito l’effetto della cacciata di Maurice Cheeks a Detroit. I Pistons cadono contro i Cavs in una partita che, visto il ko di Charlotte a Brookyln, poteva valere l’aggancio all’ottavo posto ad Est.

Stats Of The Night: le 4 triple (su 5 tentativi) infilate agli Spurs sono career-high per Rajon RondoAnthony Davis ha chiuso la sua partita senza alcun rimbalzo difensivo in 20 minuti sul parquet… Con i 12 assist di stanotte Chris Paul supera Avery Johnson al 33° posto tra i migliori assistman di tutti i tempi (5.848 i passaggi smarcanti smazzati in carriera).