Blake Griffin

Sono state otto le partite disputate in questa nottata in NBA. Va male ai nostri italiani, tutti e tre in campo, che raccolgono tre sconfitte su tre. I Raptors di Bargnani sono travolti da Boston, 15 punti di Gallinari non bastano ai Nuggets per sconfiggere San Antonio, mentre Belinelli e i suoi Bulls perdono male contro i Clippers. Ottava vittoria consecutiva di Memphis, sempre più leader ad Ovest, che sconfigge Charlotte. Successi anche per Miami (senza Wade) contro PhoenixMilwaukee contro New OrleansDallas contro Cleveland e degli Utah Jazz contro i Washington Wizards ancora a secco di vittorie.

Toronto Raptors @ Boston Celtics 89 – 107
Utah Jazz @ Wahington Wizards 83 – 76
Memphis Grizzlies @ Charlotte Bobcats 94 – 87
Dallas Mavericks @ Cleveland Cavaliers 103 – 95
New Orleans Hornets @ Milwaukee Bucks 113 – 117
Denver Nuggets @ San Antonio Spurs 100 – 126
Chicago Bulls @ Los Angeles Clippers 80 – 101
Miami Heat @ Phoenix Suns 97 – 88

Rajon Rondo

MVPRajon Rondo. In una nottata piena di big sui vari parquet, il playmaker dei Celtics ha giocato una partita super. 6 punti accompagnati da 20 assist. Leader assoluto in regia, serve palloni telecomandati, guidando i suoi compagni ad una meritata vittoria.

LVP: la coppia Joakim Noah-Kirk Hinrich. I Bulls senza Rose, la loro guida principale, faticano a trovare la loro strada e la prestazione decisamente opaca dei due aiuta poco. 4 punti, realizzati tutti dalla lunetta con 0/6 dal campo in 30 minuti per il francese. Il playmaker dà un contributo maggiore sul fronte assist (10) ma è inestistente in fase realizzativa (1 punto). I Bulls per ritrovare stabilità necessitano di questi due giocatori al top.

On FireJason TerryKevin Garnett, 20 punti con 7/10 dal campo per il primo, 15 punti con 6/7 dal campo per il secondo. Da segnalare anche le doppie doppie di Al Jefferson (21 punti e 13 rimbalzi), Zach Randolph (18 punti e 12 rimbalzi) e Blake Griffin (26 punti e 10 rimbalzi). Degni di nota anche i 20 punti di Manu Ginobili e i 44 punti in 2 della coppia Monta Ellis-Brandon Jennings, fattori determinanti nelle vittorie di Spurs e Bucks.

Losing EffortCarlos Boozer, non bastano 22 punti e 12 rimbalzi per l’ex Jazz per riuscire a far vincere i Bulls. Stessa sorte per Anthony Davis. La prima scelta del draft 2012 ne mette 28 più 11 rimbalzi ma gli Hornets cedono a Milwaukee. Il rookie dell’anno Kyrie Irving realizza 26 punti per i suoi Cavs contro Dallas che alla fine avrà la meglio.

Brandon Jennings

UpsMilwaukee Bucks. La squadra di coach Skiles è decisamente in forma. Terza vittoria consecutiva e al momento sorprendente terzo posto nella Eastern Conference davanti a squadre sicuramente più accreditate (Boston e Chicago su tutte). E’ vero che la competizione nella Eastern Conference è da sempre meno serrata, però i Bucks se continueranno a viaggiare a questi ritmi (22 punti a testa per Ellis e Jennings stanotte) possono seriamente candidarsi al ruolo di sorpresa della stagione.

Downs: lasciando da parte l’ottava sconfitta consecutiva dei Washington Wizards, che non sanno più vincere (0-8 per il secondo anno consecutivo), un’altra squadra che non se la passa benissimo è Cleveland. I Cavs, dopo un discreto inizio, sono incappati in una serie di cinque sconfitte consecutive. La squadra, dopo partenze importanti, è in una fase di ricostruzione e di certo non ha un roster da playoff ma ha decisamente le risorse per poter fare meglio di come sta facendo ora.

Stat of the Night: curiosa statistica riguardante Kyrie Irving. La guardia dei Cavaliers ha realizzato 26 punti, senza aver ricevuto un assist per tutti i 33 minuti nella quale è stato sul parquet. La stessa cosa era accaduta il 4 febbraio 2012 a Nicolas Batum. Il giocatore di Portland, quella sera contro Denver, realizzò 33 punti senza ricevere un assist. Questa statistica curiosa è un altro fatto che comprova la forza dell’attuale Rookie of the year. Un dato di ben altro valore, destinato ad entrare negli annali della NBA coinvolge Udonis Haslem. Infatti, all’ala grande degli Heat mancano soltanto due rimbalzi per diventare il massimo rimbalzista nella storia dei Miami Heat. In vetta a questa classifica c’è Alonzo Mourning a quota 4807, Haslem è a 4805. Tutto fa pensare che nella prossima partita il record verrà battuto. Haslem entrerebbe ulteriormente nella storia perchè sarebbe il primo giocatore non selezionato al draft a diventare leader di una classifica di franchigia.

La Top Ten della notte:
httpv://www.youtube.com/watch?v=FzN5_X_xheM