Solo quattro gare in questa nottata NBA ma come sempre tanto spettacolo sui vari parquet. Nella partita di cartello della serata gli Indiana Pacers, sempre più primi ad est, centrano la loro terza vittoria consecutiva battendo gli Atlanta Hawks, quarta forza di conference. Torna Steve Nash ma i Los Angeles Lakers crollano a Minneapolis contro i Timberwolves. Settima sconfitta in fila per i gialloviola, affossati dal duo Martin-Love che mette assieme 63 punti. Torna anche Kemba Walker (7 punti) e i Bobcats ritrovano la vittoria senza troppa fatica ai danni di Golden State. Nella quarta ed ultima gara, Chicago spezza la striscia consecutiva di cinque vittorie dei Phoenix Suns.

Ecco i risultati:

Indiana Pacers @ Atlanta Hawks 89-85
Los Angeles Lakers @ Minnesota Timberwolves 99-109
Chicago Bulls @ Phoenix Suns 101-92
Charlotte Bobcats @ Golden State Warriors 91-75

MVP: David West (Indiana Pacers). 22 punti (10/19 dal campo) e 10 rimbalzi. Quinta doppia doppia e altra prestazione da incorniciare per il numero 21 dei Pacers. Fondamentale sul 47 pari quando realizza 5 punti consecutivi che daranno via ad un mini parziale di 8-0 che gli Hawks non riusciranno più a recuperare.

LVP: Paul Millsap (Atlanta Hawks). Serata di luci ed ombre per l’ex Jazz. Le luci sono rappresentate dai 12 rimbalzi, di cui 4 offensivi, risultando così il migliore della squadra. L’ombra è rappresentata dai soli 7 punti realizzati con percentuali decisamente poco soddisfacenti (2/11 dal campo e 0/4 da 3 punti più 3 tiri liberi messi a segno). Il suo contributo e dei suoi compagni di quintetto (nessuno in doppia cifra) ha fatto la differenza in negativo, contro la miglior squadra della lega.

On Fire: Paul George (Indiana Pacers) 18 pts e 7 reb, Kevin Love (Minnesota Timberwolves) 31 pts e 17 reb, Kevin Martin (Minnesota Timberwolves) 32 pts, Carlos Boozer (Chicago Bulls) 19 pts e 12 reb, Al Jefferson (Charlotte Bobcats) 30 pts e 13 reb.

Losing Effort: Mike Scott (Atlanta Hawks) 15 pts, Nick Young (Los Angles Lakers) 24 pts, Goran Dragic (Phoenix Suns) 24 pts, Stephen Curry (Golden State Warriors) 17 pts e 11 ast.

The Unexpected: Manny Harris (Los Angeles Lakers). 19 punti (8/11 dal campo 2/3 da 3 punti) in 20 minuti sul parquet. Una delle poche note positive della brutta serata dei Lakers. Chiamato dalla panchina da D’Antoni, ha risposto bene ma la sua ottima prestazione non è servita ai gialloviola per rimanere in partita.

Ups: Minnesota Timberwolves (24W-24L). Grande ritorno alla vittoria per i Timberwolves dopo due sconfitte consecutive. L’accoppiata Love-Martin mette insieme 63 punti e Rubio è presente con ben 13 assist. Minnesota è attualmente a 3 gare e mezzo da Dallas, attualmente ottava. Con tutti gli effettivi finalmente sul parquet, i ragazzi di Adelman possono cominciare la dura rincorsa ad un posto nella postseason.

Downs: Los Angeles Lakers (16W-32L). Continua una delle stagioni più buie della storia della franchigia. Settima sconfitta consecutiva e peggior record della Western Conference insieme a Utah e Sacramento. Il ritorno di Nash (7 punti e 9 assist) fa sperare nel breve termine per una piccola risalita. Poche note liete stanotte come Sacre, Young ed Harris ma senza Bryant e Gasol questa squadra ha davvero poche chance di migliorare la propria stagione.

Stat of the Night: David West era l’unico Pacers stanotte in campo che era presente anche il 22 dicembre del 2006, quando Indiana sconfisse per l’ultima volta Atlanta in casa prima di stanotte. Kevin Love raggiunge la vetta in una speciale classifica di franchigia. Infatti per la venticinquesima volta in carriera supera il tetto dei 30 punti e dei 15 rimbalzi in una partita, superando uno dei giocatori più rappresentativi dei Timberwolves come Kevin Garnett.