Jordan Crawford fa probabilmente dire addio ai playoffs ai Bucks (Foto: sports.yahoo.com)

Milwaukee Bucks @ Washington Wizards 112-121
I Bucks perdono inopinatamente in casa dei Wizards e dicono quasi sicuramente addio ai playoffs. Gli uomini di coach Skiles, infatti, hanno ora due gare e mezzo di ritardo dai 76ers, che occupano l’ottavo posto a Est. Gli ospiti tengono la testa avanti nella prima frazione, chiusa 62-60, grazie ai 13 punti di Ilyasova nel primo quarto e ai 12 dei 25 totali di Jennings nel secondo. A inizio ripresa, però, Washington piazza un parziale di 10-0 guidato da Jordan Crawford (32) e si porta fino al + 9 (81-72). Milwaukee, a cui non bastano i 31 punti di Ellis e la doppia-doppia da 21 punti e 12 rimbalzi di Gooden, torna fino al -3  a un minuto dal termine (112-109). A chiudere definitivamente i giochi è un nuovo parziale di 7-1 dei padroni di casa, che non lascia scampo ai Bucks e molto probabilmente mette la parola fine sui loro sogni di arrivare alla post-season. Tra i Wizards va segnalata anche la doppia-doppia di John Wall (14 e 10 assist).
Milwaukee (29W-32L): M. Ellis 31, B. Jennings 25, D. Gooden 21. Reb (48): D. Gooden 12. Ast (22): D. Gooden e M. Ellis 6.
Washington (16W-46L): J. Crawford 32, K. Seraphin, J. Wall e Nene 14. Reb (41): J. Vesely 10. Ast (23): J. Wall 10.

Chicago Bulls @ Charlotte Bobcats 100-68
Anche senza Deng e Rose, i Bulls si sbarazzano facilmente dei sempre più derelitti Bobcats e mantengono due gare e mezzo di vantaggio sugli Heat per la leadership a Est. La gara è indirizzata già dal primo quarto, grazie a 12 dei 22 punti totali messi a segno da Hamilton, che porta i suoi sul + 14 dopo 12 minuti (34-20). Charlotte prova a resistere tornando fino a -12 nel terzo periodo grazie a Walker (16 e 5 assist) e Brown (14), ma Chicago assesta il colpo del ko con un parziale di 11-4 che chiude la contesa. In casa Bulls si mettono in evidenza in fase realizzativa anche Noah e Lucas (12 punti) e sotto i tabelloni dominano Asik e Gibson, che catturano complessivamente 27 rimbalzi. Per Charlotte, invece, si tratta della diciottesima sconfitta consecutiva.
Chicago (47W-15L): R. Hamilton 22, J. Noah e J. Lucas 12. Reb (57): O. Asik 15. Ast (29): R. Hamilton 6.
Charlotte (7W-54L): K. Walker 16, D. Brown 14, G. Henderson 13. Reb (38): B. Biyombo 13. Ast (15): K. Walker 5.

Philadelphia 76ers @ Cleveland Cavaliers 103-87
Preziosa vittoria dei 76ers che allungano sui Bucks in maniera forse decisiva per l’ultimo posto utile per i playoffs nella Eastern Conference. Il ritorno in campo per i Cavs di Irving (9 e 4 assist) tiene la gara in equilibrio nel primo tempo, ma nella ripresa le maggiori motivazioni degli ospiti fanno la differenza. Holiday (24 punti e 6/6 da 3) guida un parziale di 24-2 nel terzo periodo, durante il quale realizza 14 punti, che taglia le gambe ai padroni di casa. Per Philadelphia ottima prova anche di Iguodala (19, 13 rimbalzi e 7 assist), mentre per Cleveland le cose migliori vengono dalla panchina grazie ai 15 punti a testa di Samuels e Hudson.
Philadelphia (32W-30L): J. Holiday 24, A. Iguodala 19, E.Brand e T. Young 12. Reb (46): A. Iguodala 13. Ast (32): A. Iguodala 7.
Cleveland (20W-41L): S. Samuels e L. Hudson 15, T. Thompson 12. Reb (33): T. Thompson e S. Samuels 5. Ast (22): D. Sloan 7.

Carmelo Anthony sta portando i Kncks ai playoffs (Foto: sports.yahoo.com)

New York Knicks @ New Jersey Nets 104-95
I Knicks colgono un’importante vittoria esterna grazie all’ormai solito Carmelo Anthony, che manda a referto 21 dei suoi 33 punti nel primo quarto, chiuso avanti dagli ospiti 38-22. New York, anche grazie a Chandler (18 e 10 rimbalzi) e Smith (15 e 8 rimbalzi), controlla la gara per tutto il primo tempo. I Nets, da parte loro, anche senza Deron Williams riescono a risalire fino al -5 a metà del terzo periodo grazie a una tripla di Gaines (18 e 6 assist), ma sono ancora due tiri dalla lunga distanza di Novak e Smith a ridare agli ospiti un vantaggio in doppia cifra che non diminuisce più in modo significativo. Per New Jersey il miglior marcatore della serata è Wallace (21.)
New York (33W-29L): C. Anthony 33, T. Chandler 18, J. R. Smith 15. Reb (41): T. Chandler 10. Ast (22): M. Bibby 8.
New Jersey (22W-41L): G. Wallace 21, S. Gaines 18, G. Green 12. Reb (44): K. Humphries 15. Ast (16): S. Gaines 6.

Detroit Pistons @ Atlanta Hawks 84-116
Vittoria agevole per gli Hawks, che schiantano i Pistons e staccano in classifica i Magic di una gara, assestandosi al quinto posto a Est. La contesa non ha praticamente storia; a testimonianza di ciò basti pensare che i padroni di casa sono già sul +20 dopo un quarto (40-20) e sul +30 all’intervallo (72-42), quando già 12 uomini sono andati a segno. La panchina di Atlanta mette insieme addirittura 72 punti e McGrady (17) si riscopre top-scorer per una sera. Coach Drew non tiene in campo gli uomini del quintetto per più di 22 minuti e lascia la ribalta, tra gli altri, a Ivan Johnson (16 e 10 rimbalzi). Dal disastro di Detroit si salvano almeno in parte Monroe (17), Russell (15) e Villanueva (14). Serata da dimenticare, invece, per Knight (5) e Maxiell (4).
Detroit (23W-39L): G. Monroe 17, W. Russell 15, C. Villanueva 14. Reb (52): V. Macklin 9. Ast (17): B. Knight e W. Bynum 3.
Atlanta (37W-25L): T. McGrady 17, I. Johnson 16, J. Johnson 13. Reb (50): I. Johnson 10. Ast (27): J. Pargo 8.

Toronto Raptors @ Miami Heat 72-96
Anche senza Wade e Bosh gli Heat battono i Raptors e mantengono viva la rincorsa ai Bulls. La gara resta in equilibrio nel primo tempo, quando i canadesi riescono a salire fino al +7 (39-32). Sulla lunga distanza, però, Miami cresce e mette insieme un secondo tempo da 45-23 che non lascia scampo agli avversari. James (28 con 12/15 al tiro) è il miglior giocatore in campo, ben supportato da Miller (13) e Haslem (10). Toronto, che paga l’1/16 complessivo dalla lunga distanza, si consola con le buone prove di James Johnson (18 e 6 rimbalzi) e Anderson (15).
Toronto (22W-41L): J. Johnson 18, A. Anderson 15, D, DeRozan 12. Reb (31): J. Johnson 6. Ast (12): A. Anderson 3.
Miami (44W-17L): L. James 28, M. Miller 13, U. Haslem 10. Reb (41): U. Haslem 7. Ast (25): M. Chalmers 7.

Paul Pierce a canestro contro i Magic (Foto: sports.yahoo.com)

Orlando Magic @ Boston Celtics 98-102
Nonostante le assenza di Allen e Rondo i Celtics superano dei combattivi Magic col punteggio finale di 102-98. Boston controlla la partita senza troppi affanni fino a meta dell’ultimo periodo, quando i Magic riescono a farsi sotto sfruttando un parziale di 12-0 che sembra spostare completamente l’inerzia del match dalla parte degli uomini di Van Gundy. E invece un immenso Paul Pierce da 29 punti e 14 assist (career-high) mette diversi canestri decisivi e fa svanire tutte le paure dei Celtics. Buona anche la prova di Bradley che sopperisce alla mancanza di Rondo con 23 punti. Per Orlando prestazione sopra le righe dell’ex di giornata Davis che, partendo in quintetto vista l’assenza di Howard, infila 27 punti. Buona anche la serata di Nelson che chiude la partita con 21 punti e 9 assist.
Magic (36W-26L): G.Davis 27, J.Nelson 21, J.Redick 13 Reb (43): R.Anderson 9 Ast (17): J.Nelson 9
Celtics (37W-26L): P.Pierce 29, A.Bradley 23, B.Bass 21 Reb (29): K.Garnett 9 Ast (23): P.Pierce 14

New Orleans Hornets @Memphis Grizzlies 91-103
Memphis festeggia il raggiungimento dei playoffs con la vittoria sui New Orleans Hornets. Dopo i primi due quarti vissuti sul filo dell’equilibrio Rudy Gay e Mike Conley guidano i Grizzlies nel terzo quarto, piazzando il parziale di 20 a 4 che chiude la partita. Seconda vittoria consecutiva per Memphis, che mette fine alla striscia di quattro successi di fila dalla quale venivano gli Hornets. Pesano troppo le assenze di Kaman (stagione finita), Gordon, Jack e Okafor per New Orleans, che deve arrendersi alla superiorità dei Grizzlies nonostante la buona prova del rookie Dyson (24 punti, career-high) e i 16 punti di Landry e Belinelli. Buona anche la prestazione di Watkins (13 rimbalzi e 2 stoppate), firmato dagli Hornets con un contratto da 10 giorni.
Hornets (19W-43L): J.Dyson 24, M.Belinelli e C.Landry 16 Reb (35): D.Watkins 13 Ast (15): G.Vasquez 9
Grizzlies (37W-25L): R.Gay 26, M.Conley 20, O.J.Mayo 15 Reb (31): Z.Randolph 6 Ast (22): M.Conley 5

L'esultanza di Dirk Nowitzki (Foto: sports.yahoo.com)

Houston Rockets @ Dallas Mavericks 110-117
Dirk Nowitzki. Due parole per riassumere una bellissima partita, a tratti vibrante, che Houston era riuscita a controllare prima che il tedesco decidesse di fare le cose sul serio. “Wunder Dirk” mette 21 dei suoi 35 punti nell’ultimo quarto, annientando ogni tipo di resistenza degli uomini di McHale, anche grazie al contributo di Terry e Carter, per un ultimo periodo da incorniciare per i Mavs. 39 punti negli ultimi 12 minuti per Dallas che vince un match importante e mette in cassaforte la partecipazione ai prossimi playoffs. A Houston non bastano le doppie-doppie di Dragic (20 punti e 10 assist) e Camby (11 punti e 17 rimbalzi). Per i Rockets ora la strada per i playoff diventa ancora più in salita.
Rockets (32W-30L): G.Dragic 20, L.Scola 18, C.Lee 16 Reb (42): M.Camby 17 Ast (23): G.Dragic 10
Mavericks (35W-28L): D.Nowitzki 35, V.Carter 23, J.Terry 19 Reb (40): S.Marion 6 Ast (21): J.Kidd 8

Los Angeles Clippers @ Denver Nuggets 104-98
Sconfitta sul filo di lana per i Nuggets, che devono arrendersi sotto i colpi di Mo Williams e Chris Paul. Clippers che piazzano la tredicesima vittoria nelle ultime quindici partite, insidiando sempre di più la leadership della Pacific Division ora in mano ai Lakers. Fondamentale l’apporto dell’ex della partita Kenyon Martin, che nell’ultimo minuto prima regala il vantaggio a Los Angeles con un tap-in sul tiro sbagliato da Paul e poi stoppa Lawson impedendo a Denver di pareggiare. Per i Nuggets buone le prove di Lawson e Miller, mentre Gallinari gioca una partita sottotono da 4 punti e 0/7 dal campo. Denver dovrà aspettare il cruciale scontro diretto con Phoenix per poter aver la piena certezza di un posto nei prossimi playoffs.
Clippers (39W-23L): C.Paul 21, M.Williams 19, C.Butler 14 Reb (35): D.Jordan 9 Ast (21): C.Paul 8
Nuggets (34W-28L): T.Lawson 24, A.Harrington 14, 4 con 12 Reb (39): K.Koufos 9 Ast (19): A.Miller 8

Per Nash e compagni ora la situazione si fa più complicata (Foto: sports.yahoo.com)

Oklahoma City Thunder @Phoenix Suns 109-97
Già riuscire a fermare Kevin Durant (29 punti e 11 rimbalzi) e Russell Westbrook (15 punti e 5 assist) è un’impresa ardua. Quando poi Phoenix si trova davanti un James Harden da 40 punti in 35 minuti non può far altro che alzare bandiera bianca ed arrendersi nonostante la prova discreta di Nash e compagni. Harden impressiona in più fasi della partita, attacca il canestro e porta a casa 11 tiri liberi, difende (4 recuperi), si prende responsabilità e aiuta i suoi a raggiungere la quarantacinquesima vittoria stagionale. Per i Suns invece inizia una settimana decisiva, nella quale il duello con Houston per l’ultimo posto disponibile per i playoffs si farà ancora più accesa. Un primo passo potrebbe essere quello di superare i Nuggets nella sfida di sabato notte.
Thunder (45W-17L): J.Harden 40, K.Durant 29, R.Westbrook 15 Reb (46): K.Durant 11 Ast (17): K.Durant  e R.Westbrook 5
Suns (32W-30L): J.Dudley 21, C.Frye 13, S.Nash 12 Reb (43): M.Gortat 12 Ast (18): S.Nash 5

San Antonio Spurs @ Sacramento Kings 127-102
Senza Duncan tenuto a riposo gli Spurs superano senza troppi patemi i Kings. Coach Popovich dà molto spazio alla panchina, che risponde con un’ottima prestazione. In evidenza Gary Neal e Tiago Splitter, autori entrambi di 17 punti. Con questo successo San Antonio rimane in testa alla Western Conference con mezza partita di vantaggio dal sugli Oklahoma City Thunder. Per i Kings altra serata da dimenticare di questa stagione negativa. In evidenza nella mediocrità generale il rookie Thomas, che mette 21 punti tirando soltanto undici volte dal campo. Cousins sfiora la doppia-doppia con 19 punti e 9 rimbalzi ma tira male dal campo (9/21).
Spurs (45W-16L): G.Neal e T.Splitter 17, S.Jackson 13 Reb (40): T.Splitter 7 Ast (26): T.Parker 8
Kings (20W-42L): I.Thomas 21, M.Thorton 20, D.Cousins 19 Reb (36): D.Cousins 9 Ast (22): I.Thomas e T.Williams 8

Gordon Hayward sta crescendo esponenzialmente (Foto: sports.yahoo.com)

Utah Jazz @ Portland Trail Blazers 112-91
Importante vittoria dei Jazz, che sfruttano le sconfitte di Houston e Phoenix per impossessarsi, seppur momentaneamente, dell’ottava piazza a Ovest, nonostante le prove mediocri dei due punti di forza Jefferson (11+10, ma 4/14 al tiro) e Millsap (6+8). I mattatori della gara sono infatti il redivivo Devin Harris (27 punti 6/10 da tre) e i giovani Hayward e Burks, mentre Portland, da tempo fuori dalla corsa ai playoffs, dà ampio spazio alle seconde linee. La gara si chiude già all’intervallo, con i Jazz che si portano avanti di 18 punti e si limitano a controllare nella seconda metà.
Utah (33W-30L): D. Harris 27, G. Hayward 23, A. Burks 17. Reb (49): A. Jefferson 10. Ast (23): A. Burks 5.
Portland (28W-35L): W. Matthews 21, J. Hickson, N. Smith e L. Babbitt 16. Reb (39): J. Hickson 9. Ast (18): J. Flynn 7.

Los Angeles Lakers @ Golden State Warriors 99-87
Ancora privi di Kobe Bryant, i Lakers non fanno comunque troppa fatica ad avere la meglio sui derelitti Warriors, grazie soprattutto alla prolificità offensiva di Bynum (31 con 12/14 al tiro) e alla straordinaria tripla doppia di Pau Gasol, senza dimenticare l’ennesima buona prova di Metta World Peace (18 punti, 9 assist, 8/14 al tiro), che nell’ultimo periodo sembra aver voglia di giocare con la testa. I gialloviola controllano la gara fin dall’inizio e arrivano anche a 23 lunghezze di vantaggio, con i Warriors che riescono solo a rosicchiare qualche punticino nel garbage time dell’ultimo quarto.
L.A. Lakers (40W-23L): A. Bynum 31, P. Gasol 22, M. World Peace 18. Reb (55): P. Gasol 11. Ast (34): P. Gasol 11.
Golden State (22W-39): K. Thompson 17, J. Tyler 15, D. Wright 12. Reb (40): D. Wright 7. Ast (23): C. Jenkins 11.

Ecco la Top Ten della giornata:

httpv://www.youtube.com/watch?v=Uy-ihzTiwt4

 

Marco Pirri, Alessio Bonazzi e Davide Moroni