Boston Celtics @ Cleveland Cavaliers 86-83 

I Celtics tornano alla vittoria

Importante vittoria per i Celtics, che interrompono la serie di 5 sconfitte consecutive dopo una gara molto equilibrata. Gli ospiti scappano sul + 16 nel primo quarto (28-12), ma i Cavs riescono in una lenta e costante rimonta che li porta avanti di due nel terzo periodo (53-51). Negli ultimi dodici minuti nessuna delle due formazioni riesce ad andare oltre il + 3 e decisivo si rivela il recupero di Garnett (18 e 8 rimbalzi) su Iriving (24, 4 rimbalzi e 3 assist) a 48 secondi dal termine, con il quale il numero 5 lancia Allen (22 con 8/13) per l’82-81 Boston. Successivamente Irving sbaglia il tiro da sotto e ancora Garnett e Allen non sbagliano dalla lunetta, mentre a sbagliare la tripla del possibile pareggio è Parker. Nella serata si mettono in evidenza anche il solito Pierce (12 e 6 assist), Bass (12 e 7 rimbalzi) e Rondo (0 punti ma 11 assist). Tra i Cavs, oltre a Irving, bene anche Thompson (13 e 10 rimbalzi) e Sessions (13), serata negativa per Jamison (8 e 8 rimbalzi).

Boston (16W-17L): R. Allen 22, K. Garnett 18, P. Pierce e B. Bass 12. Reb (39): C. Wilcox 11. Ast (27): R. Rondo 11.

Cleveland (13W-19L): K. Irving 24, R. Sessions e T. Thompson 13. Reb (41): T. Thompson 10. Ast (18): A. Parker 5

Golden State Warriors @ Indiana Pacers 78-102

La gara durante soltanto un quarto, poi i Pacers prendono il sopravvento con due break. Il primo di 8-0 fissa il punteggio sul 52-38 all’intervallo, il secondo di 33-10 ad inizio ripresa chiude i conti. Protagonista della serata è Danny Granger con 25 punti, 17 dei quali nel parziale decisivo del terzo periodo. Sono sei i Pacers in doppia cifra, tra cui Hansbrough dalla panchina (15 e 9 rimbalzi in 16 minuti) e Hibbert (12, 9 rimbalzi e 3 recuperi). Golden State mette insieme i suoi peggiori numeri della stagione per punti segnati, percentuale dal campo (34.1) e da 3 (13.6) e senza Curry, fermo per problemi al tendine del piede destro, gli unici a salvarsi sono Ellis (14), Rush (14) e Lee (12, 6 rimbalzi e 4 assist).

Golden State (13W-18L): M. Ellis e B. Rush 14, D. Lee 12. Reb (45): B. Rush 7. Ast (15): D. Lee e N. Robinson 4.

Indiana (22W-12L): D. Granger 25, T. Hansbrough 15, R. Hibbert 12. Reb (51): R. Hibbert e P. George 9. Ast (21): P. George e D. Collison 5

Philadelphia 76ers @ Detroit Pistons 97-68

I 76ers tornano alla vittoria dopo cinque sconfitte consecutive dominando a Detroit. La contesa resta in equilibrio solo per i primi 12 minuti, poi gli ospiti piazzano un break di 11-0 nel secondo quarto che apre il primo solco tra le due squadre. Solco che diventerà sempre più profondo, arrivando anche a essere di 34 lunghezze, anche a causa delle 24 palle perse dei Pistons, che fruttano agli avversari 17 recuperi e 30 punti in contropiede. In una serata tutto sommato tranquilla per Philadelphia, il migliore in campo è Young (20 con 9/17 al tiro partendo dalla panchina). Bene anche Williams (13 e 7 assist) e Iguodala (12, 6 assist, 5 rimbalzi e 4 recuperi). In casa Detroit le uniche note positive vengono da Monroe (20, 8 rimbalzi e 3 assist) e Stuckey (17). Il resto del quintetto base tira complessivamente 6/22, mentre la panchina fa ancora peggio, mandando a referto in totale 15 punti con un deprimente 7/29 dal campo.

Philadelphia (21W-14L): T. Young 20, L. Williams 13, A. Iguodala e J. Meeks 12. Reb (44): T. Young 8. Ast (26): L. Williams 7.

Detroit (11W-25L): G. Monroe 20, R. Stuckey 17, B. Knight 8. Reb (42): J. Maxiell e G. Monroe 8. Ast (14): G. Monroe 3.

New Orleans Hornets @ Chicago Bulls 95-99 

Rose trascina i Bulls

I Bulls soffrono più del previsto per avere la meglio sugli Hornets. I padroni di casa sia nel primo periodo sia nell’ultimo quarto mettono insieme un vantaggio in doppia cifra, ma gli ospiti sono sempre bravi a rientrare e a un minuto e mezzo dalla fine sono avanti di 4. Da quel momento, però, gli Hornets non segnano più, collezionando anche due palle perse e i Bulls, con un parziale di 8-0 si aggiudicano la contesa. A guidare i Tori è sempre un eccellente Rose (32 e 9 assist), assistito da Noah (15, 16 rimbalzi e 5 assist) e Deng (14 e 11 rimbalzi). New Orleans, senza Okafor, Landry e Smith, si consola con la doppia-doppia di Kaman (17 e 11 rimbalzi), con sei uomini in doppia cifra e l’ottima prestazione della panchina, che batte quella rivale 39-19. Per Belinelli 6 punti con 3/7 al tiro, 0/3 da 3, 3 rimbalzi e un assist in 24 minuti.

New Orleans (8W-26L): C. Kaman 17, T. Ariza 16, G. Vasquez e X. Henry 12. Reb (47): C. Kaman 11. Ast (22): C. Kaman 5.

Chicago (28W-8L): D. Rose 32, J. Noah 15, L. Deng e C. Boozer 14. Reb (50): J. Noah 16. Ast (25): D. Rose 9.

Washington Wizards @ Milwaukee Bucks 118-119

Washington raggiunge la quinta sconfitta consecutiva, nonostante le buone prove dei sophomore  John Wall e Trevor Booker, per Milwaukee ottima prestazione di MikeDunleavy autore di 28 punti. I Bucks provano subito a siglare la W e dopo un primo quarto chiuso sul 33-24, piazzano un break di 22-9 che vale il +22. Washington prova a rientrare con un buon terzo quarto (36-25). I canestri di Jordan Crawford e John Wall riavvicinano prepotentemente i Wizards, ma a tre minuti dall’ultima sirena Mike Dunleavy con una tripla allo scadere del possesso prova ad ammazzare il match, non riuscendoci però visto che Trevor Booker riavvicina Washington. A 12 secondi dal termine Brandon Jennings perde palla e nel possesso successivo John Wall firma il primo sorpasso Wizards con 6 secondi sul cronometro, a questo punto un tap-in di Ersan Ilyasova riporta Milwaukee in vantaggio con 2 secondi ancora da giocare, ma Roger Mason commette infrazione di passi e condanna Washington alla sconfitta.

Washington (7W-27L): T. Booker 20, J. Wall 19, J. Crawford 19. Reb (43): T. Booker 11. Ast (24): J. Wall 15.

Milwaukee (14W-20L): M. Dunleavy 28, D. Gooden 15, B. Jennings 14. Reb (46): E. Ilyasova 11. Ast (30): B. Jennings 10.

Toronto Raptors @ Houston Rockets 85-88       

Houston raggiunge davanti ai propri tifosi la quarta vittoria consecutiva grazie ai 26 punti di Kyle Lowry e alla doppia-doppia di Luis Scola. I Rockets fanno subito da padroni e chiudono sul +12 alla prima sirena, nel secondo quarto Toronto prova a rientrare ma nonostante tutto Kyle Lowry li ricaccia a -11 con una tripla in transizione, con un buon terzo quarto, i Raptors vanno sul -3, prima che il buzzer beater di Goran Dragic riporti la partita sul 69-64. Nell’ultimo quarto il match si accende, con un canestro di James Johnson, Toronto si porta sul -2 a un minuto dalla fine, Kevin Martin fa 1/2 ai liberi ma Kleiza sbaglia la tripla del pareggio e Houston vince.

Toronto (10W-24L): D. DeRozan 17, J. Johnson 16, L. Barbosa 11. Reb (47): E. Davis 15. Ast (18): J. Calderon 7.

Houston (21W-14L): K. Lowry 26, L. Scola 15, K. Martin 14. Reb (37): L. Scola 10. Ast (14): K. Lowry 5.

New Jersey Nets @ Dallas Mavericks 93-92 

Lopez eroe dei Nets

Alla sua terza partita dal rientro dopo l’infortunio, Brook Lopez tira su una grande prova con 38 punti nei quali sono compresi anche i liberi del decisivo sorpasso. Nella serata in cui DeShawn Stevenson riceve l’anello di campione NBA (conquistato a giugno con i Mavs appunto) è New Jersey a fare la partita con Dallas che metterà il naso avanti solamente poche volte.

All’intervallo i Nets sono avanti di 11 punti, prima che un break di 7-0 Mavericks riporti il match in parità, a questo punto la partita sembra sfuggire ai Nets visto che Jason Terry firma il primo sorpasso Dallas ma la tripla di Anthony Morrow a fine terzo quarto aiuta New Jersey a tornare in vantaggio. A metà dell’ultimo periodo New Jersey si porta sul +11 con un gioco da tre punti di Brook Lopez ma un altro parziale di Dallas (12-0) fa si che i Nets si trovino sotto di uno con 48 secondi da giocare. A questo punto Brook Lopez firma i liberi del sorpasso, Dallas sbaglia ma Anthony Morrow perde palla e regala una chance di vittoria ai Mavs che viene sprecata da Terry.

New Jersey (11W-25L): B. Lopez 38, A. Morrow 15, D. Williams 12. Reb (53): K. Humphries 15. Ast (23): D. Williams 12.

Dallas (21W-14L): D. Nowitzki 24, B. Haywood 18, J. Terry 12. Reb (49): D. Nowitzki e B. Haywood 10. Ast (19): J. Kidd 9.

Utah Jazz @ Sacramento Kings 96-103

Sacramento festeggia con una vittoria il fatto che la squadra non cambierà città, battendo Utah. I Kings riescono a mandare tutto il quintetto iniziale in doppia cifra e con una grande prestazione per DeMarcus Cousins autore di una doppia-doppia da 22 punti e 18 rimbalzi ottengono la vittoria.

Dopo un primo quarto bruttino, nel secondo Utah viene fuori e si porta sul +7. Nel terzo la partita si accende grazie ai canestri di DeMarcus Cousins e Marcus Thornton che aiutano Sacramento a chiudere il quarto sul +3. Nell’ultimo periodo Sacramento prova a chiudere il match ma Utah è un avversario ostico per loro, si entra nell’ultimo minuto sul 98-96 per i Kings ma sbagliano ripetutamente tutte e due le franchigie e dopo che Gordon Hayward sbaglia la tripla del sorpasso a 20 secondi dalla sirena la partita si conclude definitivamente.

Utah (15W-18L): D. Harris 18, J. Howard 15, C. Miles 13. Reb (43): D. Favors 11. Ast (27): D. Harris 7.

Sacramento (12W-22L): D. Cousins 22, M. Thorton 20, I Thomas 18. Reb (49): D. Cousins 18. Ast (23): I. Thomas 8.

Minnesota Timberwolves @ Los Angeles Clippers 109-97 

I T'Wolves sbancano lo Staples

I Timberwolves battono per la seconda volta in stagione i Clippers e superano il 50% di vittorie, grande prestazione per la seconda scelta al draft Derrick Williams e per Michael Beasley autori entrambi di 27 punti. Sono i Clippers a dominare il primo quarto con Blake Griffin che dimostra di saper lavorare bene in post basso e con diversi canestri consecutivi sigla il +9 Los Angeles. Nel secondo le triple di Michael Beasley e Derrick Williams riavvicinano Minnesota e portano i T’Wolves fino al -3. Nel terzo periodo dopo aver ricevuto una spinta, Kevin Love cade a terra e si fa male alla schiena, nonostante tutto continua a giocare fino al termine del quarto ma poi è costretto ad uscire. Nell’ultimo quarto Minnesota ammazza la partita grazie a Derrick Williams che con 6 punti consecutivi fa si che il match vada sui binari di Minnesota, mentre la tripla successiva di Michael Beasley chiude definitivamente il match. Williams e Beasley assieme chiudono la partita con l’80% al tiro ed il 100% da 3.

Minnesota (18W-17L): D. Williams 27, M. Beasley 27, N. Pekovic 12. Reb (39): K. Love e R. Rubio 7. Ast (29): R. Rubio 9.

Los Angeles Clippers (20W-12L): B. Griffin 30, C. Paul 27, D. Jordan 14. Reb (42): D. Jordan 14. Ast (20): C. Paul e M. Williams 6.

Ecco la Top 10 della giornata:

httpv://www.youtube.com/watch?v=p9patst8SrA

Marco Pirri e Peppe Mura