Chris Paul e Blake Griffin (Photo by Andrew D. Bernstein/NBAE via Getty Images)

Chris Paul e Blake Griffin (Photo by Andrew D. Bernstein/NBAE via Getty Images)

Sei le partite andate in scena nella notte NBA. Continua il buon momento dei Knicks che battendo i Cavs con 26 di Anthony li agguantano in classifica e si riportano a 3.5 partite di distanza da Atlanta, ottava ad est. Vince anche Utah, contro i disastratissimi Sixers. Tutto facile invece per Memphis che in casa travolge Charlotte. Continua poi la marcia di San Antonio e Washington che battono rispettivamente Orlando e Milwaukee. In chiusura, i Clippers con 27 e 8 rimbalzi di Griffin battono di un solo punto gli Hawks e trovano la settima vittoria in fila.

New York Knicks @ Cleveland Cavaliers 107-97
Utah Jazz @ Philadelphia 76ers 104-92
Charlotte Bobcats @ Memphis Grizzlies 89-111
Orlando Magic @ San Antonio Spurs 112-121
Washington Wizards @ Milwaukee Bucks 114-107
Atlanta Hawks @ Los Angeles Clippers 108-109

Trevor Ariza  (Mitchell Layton/MCT via Getty Images)

Trevor Ariza (Mitchell Layton/MCT via Getty Images)

MVP: Ultimamente il suo rendimento è cresciuto molto, ma nessuno avrebbe immaginato che Trevor Ariza potesse diventare uno scorer di alto livello. L’ala dei Wizards però sta smentendo tutti e anche nella notte è stato autore di una prova piuttosto importante. Contro i Bucks è lui a guidare Washington grazie ad una prova da 28 punti e 7 rimbalzi con 5/7 da 3.

LVP: In stagione ha regalato tante soddisfazioni ai tifosi di Charlotte, ma ieri sera Kemba Walker è stato decisamente il peggiore dei suoi nella sconfitta di Memphis. Mike Conley (20 e 5/7 da 3) contro di lui non ha avuto alcuna difficoltà e come se non bastasse Kemba ha avuto una serata molto difficile al tiro (3/13) a cui si aggiungono 3 palle perse a fronte di soli 5 assist. Il -17 di plus/minus dice molto della sua gara.

On Fire: I 76ers hanno perso, ma Tony Wroten ha vissuto una gran serata da un punto di vista personale. Per lui ci sono 30 punti con 12/15 al tiro. Bene anche Tobias Harris: l’ala di Orlando chiude con 23 punti e 11/16 al tiro, ma la vittoria è andata agli Spurs di uno splendido Parker da 30 e 5 assist e di un micidiale Ginobili da 24 in 27′.

Losing Effort: In una gara da vincere a tutti i costi per ragioni di classifica, l’ultimo Cavs ad arrendersi è stato Kyrie Irving. La stella di Cleveland, contro New York, ha sfiorato la tripla-doppia con 30 punti, 8 rimbalzi e 8 assist in una serata in cui ha anche tirato 11/25 su azione.

Amar'e Stoudemire (Photo by Jim McIsaac/Getty Images)

Amar’e Stoudemire (Photo by Jim McIsaac/Getty Images)

Ups: Qualcosa è cambiato in Amar’e Stoudemire (17+12 contro Cleveland). Il giocatore dei Knicks non è certo tornato ad essere la superstar di un tempo, ma in marzo le sue prestazioni sono molto migliorate. Nelle ultime 5 partite “Stat” viaggia a 16 punti e 5.3 rimbalzi di media con il 65.9% dal campo, cifre molto lontane rispetto a quelle a cui ci ha abituato negli ultimi anni e non è un caso che i Knicks abbiano vinto 3 di queste 5 partite.

Downs: Alla quarta sconfitta consecutiva i Cavs hanno probabilmente detto definitivamente addio all’obiettivo playoffs. Irving e compagni continuano a non trovare la chimica giusta e in generale sembra che manchi la determinazione per fare il salto di qualità che tutti si aspetterebbero da un roster di questo livello.


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