Kenneth Faried (Denver Nuggets) mette in ginocchio i Miami Heat (AP Photo/Wilfredo Lee)

Kenneth Faried (Denver Nuggets) mette in ginocchio i Miami Heat (AP Photo/Wilfredo Lee)

Sono state ben dieci le gare disputate nella nottata NBA appena trascorsa. KO per i campioni in carica dei Miami Heat che vengono sconfitti da Denver e colgono la loro quinta sconfitta nelle ultime sei gare. Trovano invece la decima vittoria consecutiva i Los Angeles Clippers che senza troppe difficoltà regolano Utah. Continua la disastrata stagione dei Lakers che vengono battuti da San Antonio, in cui si registra la buona prova di Marco Belinelli autore di 12 punti. Vincono anche gli Indiana Pacers a Philadelphia. In chiave playoffs, ad ovest, importante vittoria di Phoenix su Boston che così torna a puntare l’ottavo posto dei Memphis Grizzlies, sconfitti a Toronto, e ora a solo una gara di distanza. Ecco nel dettaglio tutti i risultati.

 

Minnesota Timberwolves @ Charlotte Bobcats 93-105
Washington Wizards @ Orlando Magic 105-101 OT
Indiana Pacers @ Philadelphia 76ers 101-94
Memphis Grizzlies @ Toronto Raptors 86-99
Phoenix Suns @ Boston Celtics 87-80
Denver Nuggets @ Miami Heat 111-107
Portland Trail Blazers @ New Orleans Pelicans 111-103
Los Angeles Lakers @ San Antonio Spurs 85-119
Los Angeles Clippers @ Utah Jazz 96-87
Cleveland Cavaliers @ Golden State Warriors 103-94

MVP: Kenneth Faried (Denver Nuggets). 24 punti (9/15 dal campo) e 10 rimbalzi per l’ex Morehead State che con la sua ottima prestazione mette in ginocchio i Miami Heat. Fondamentale nel terzo quarto di gioco a costruire il vantaggio che Denver terrà fino alla fine dell’incontro.

LVP: Rajon Rondo (Boston Celtics). Partita non brillante per il play dei Celtics. Tira col 26% dal campo (4/15) collezionando 8 punti. Aggiunge anche 5 assist ma non riesce a dare la scossa che un leader come lui dovrebbe dare, soprattutto nella parte finale dell’incontro, quando Boston subisce il parziale decisivo di 7-0 che regala ai Suns la vittoria.

Anthony Davis (New Orleans Pelicans) i suoi 36 punti non bastano ai Pelicans per sconfiggere Portland (photo by Larry Murdoch Jr./NBAE/Getty Images)

Anthony Davis (New Orleans Pelicans) i suoi 36 punti non bastano ai Pelicans per sconfiggere Portland (photo by Larry Murdoch Jr./NBAE/Getty Images)

On Fire: Al Jefferson (Charlotte Bobcats) 25 pt e 16 reb, Trevor Ariza (Washington Wizards) 21 pt e 11 reb, Paul George (Indiana Pacers) 25 pt, Jonas Valanciunas (Toronto Raptors) 23 pt, Goran Dragic (Phoenix Suns) 20 pt,  Darrell Arthur (Denver Nuggets) 18 pt, Damian Lillard (Portland Trail Blazers) 27 pt, Daniel Green (San Antonio Spurs) 15 pt, Blake Griffin (Los Angeles Clippers) 20 pt, Spencer Hawes (Cleveland Cavaliers) 22 pt e 13 reb.

Losing Effort: Kevin Martin (Minnesota Timberwolves) 19 pt,  Tobias Harris (Orlando Magic) 21 pt, Thaddeus Young (Philadelphia 76ers) 25 pt e 10 ast, Zach Randolph (Memphis Grizzlies) 16 pt, Kris Humphries (Boston Celtics) 11 pt e 13 reb, Ray Allen (Miami Heat) 22 pt, Anthony Davis (New Orleans Pelicans) 36 pt, Pau Gasol (Los Angeles Lakers) 18 pt e 11 reb, Enes Kanter (Utah Jazz) 11 pt e 15 reb, Stephen Curry (Golden State Warriors) 27 pt.

Ups: Los Angeles Clippers (47W-20L). Decima vittoria consecutiva per i ragazzi allenati da Doc Rivers. Dopo aver sconfitto senza troppe difficoltà gli Utah Jazz, Griffin e soci, si auto candidano ad essere la mina vagante della Western Conference pronta a creare non pochi problemi a San Antonio e Oklahoma  City super favorite. 

Downs: Memphis Grizzlies (38W-27L). Sconfitta quella contro i Raptors di stanotte che potrebbe pesare sull’intera stagione. Infatti, complice la parallela vittoria di Phoenix sui Celtics, Memphis vede scricchiolare il suo ottavo posto ad ovest. Phoenix infatti si è riportata a solo una gara di distanza. Randolph e compagni d’ora in poi non potranno più permettersi cali di concentrazione.

Glenn "Doc" Rivers (Los Angeles Clippers) il principale artefice della maturazione della "seconda" squadra di Los Angeles (Photo by Russ Isabell-USA TODAY Sports)

Glenn “Doc” Rivers (Los Angeles Clippers) il principale artefice della maturazione della “seconda” squadra di Los Angeles (Photo by Russ Isabell-USA TODAY Sports)

The Buzzer Beater: Washington Wizards @ Orlando Magic 105-101 OT.  La gara più emozionante della nottata NBA appena trascorsa. Ci è voluto un overtime per capire chi tra i Wizards e i Magic avrebbe avuto la meglio. Alla fine l’ha spuntata Washigton, anche grazie alla tripla di Trevor Ariza a poco meno di 10 secondi dalla fine dell’ultimo quarto che ha impattato l’incontro a quota 87, permettendo il supplementare.

Stat of the Night: i Philadelphia 76ers hanno il poco invidiabile record di 1-17 quando la squadra avversaria tira con il 50% o più dal campo (Stanotte Indiana ha tirato col 58,2%). I Miami Heat ottengono la loro seconda sconfitta consecutiva, stanotte contro Denver, e tornano a perdere un back to back casalingo. L’ultima volta era datata marzo 2011. Anthony Davis (New Orleans Pelicans) con i 36 punti di questa notte (carrer-high) ha collezionato la quinta gara consecutiva con almeno 28 punti realizzati. Eguagliato il record di franchigia di Glen Rice, stagione 1996-97.