K.Love e D.Gallinari -foto denverpost.com-

Sono ben quattordici le gare nella notte NBA, alcune delle quali davvero emozionanti e particolarmente intense nonostante la stagione sia cominciata soltanto da un mese. Quattro sfide si sono protratte all’overtime, e si sono risolte con altrettante vittorie casalinghe: sorridono in volata i Pacers, gli Hawks, gli Heat ed i Thunder. Molto bene gli azzurri scesi in campo. Andrea Bargnani aggiorna il proprio season-high con 25 punti, Danilo Gallinari è il miglior realizzatore dei suoi Nuggets nella vittoria esterna con i Wolves, mentre Marco Belinelli, impiegato soltanto 5 minuti da coach Thibodeau incide ugualmente sul match, chiudendo con un plus/minus di +12.

Toronto Raptors @ Charlotte Bobcats 97-98
Detroit Pistons @ Orlando Magic 74-90
Philadelphia 76ers @ Cleveland Cavaliers 83-92
New Orleans Hornets @ Indiana Pacers 105-107 OT
San Antonio Spurs @ Boston Celtics 112-100
Washington Wizards @ Atlanta Hawks 100-101 OT
Milwaukee Bucks @ Miami Heat 106-113 OT
Los Angeles Clippers @ Oklahoma City Thunder 111-117 OT
Chicago Bulls @ Houston Rockets 89-93
Denver Nuggets @ Minnesota Timberwolves 101-94
New York Knicks @ Dallas Mavericks 111-114
Portland Trailblazers @ Phoenix Suns 87-114
Los Angeles Lakers @ Sacramento Kings 97-113
Brooklin Nets @ Golden State Warriors 93-102

K.Durant tira in faccia a M.Barnes, il migliore dei Clippers ad Oklahoma City (foto usatoday.com)

MVP. Paul George permette ai Pacers di vincere per la prima volta in stagione due gare consecutive grazie a 37 punti con 9/13 dall’arco. Il premio, però, è da condividere con Kevin Durant, semplicemente stellare con 35 punti e tanta sostanza nella vittoria dei suoi Thunder al supplementare contro i Clippers.

WVP. Serata decisamente no per Chris Paul. Quello che per molti è il miglior playmaker della lega litiga con i ferri della Chesapeake Energy Arena, chiude con un deficitario 2/14 al tiro, 9 punti per lui, e ha sulla coscienza l’errore al tiro sulla sirena del quarto periodo che avrebbe regalato il successo ai Clippers.

On fire. J.Pargo (CLE) 28pts (ne aveva segnati in totale 8 prima di stanotte), L.James e D.Wade (MIA) entrambi autori di 28pts, J.Smith (ATL) 25pts e 12reb, J.Harden (HOU) 28pts, O.J.Mayo (DAL) 27pts e V.Carter (DAL) 25pts uscendo dalla panchina.

Losing Effort. Kobe Bryant, autore di 38 punti con 11/20 al tiro, tiene a galla i Lakers praticamente da solo per tre quarti di gioco con giocate da leccarsi i baffi. Nel finale tutta la squadra crolla, forse stanca per il back to back, ed assiste alla fuga dei Kings.

Ups. I Bobcats, che si sono portati a 6w e 4L. basti pensare che lo scorso anno sono servite 40 partite per raggiungere quota 6 vittorie. Bene anche gli Spurs, che con Parker, Splitter e Duncan sugli scudi e tirando con oltre il 58% sbancano Boston. Nota di merito anche per i Mavericks, che, anche grazie alla grande difesa di Marion su Anthony nel finale infliggono a New York la seconda sconfitta stagionale.

Downs. Stavolta ci si mette anche un pizzico di sfortuna, ma il ruolino di marcia di Washington parla da sé: ancora a secco di vittorie a fronte di 10 k.o. Chissà se il ritorno di Nenè aiuterà la squadra della capitale a sbloccarsi. Tre sconfitte di fila nel viaggio ad ovest, invece, per i Bulls, ancora orfani di Rose e che ora sono attesi dai Bucks e poi da quattro gare casalinghe per ritornare almeno al 50% di vittorie.

La tripla a meno di due secondi dallo scadere di K.Korver (foto yahoo.com)

Buzzer beater. Palpitante il finale ad Atlanta. Kyle Korver con 1.9” da giocare trova lo spazio per sparare la tripla del sorpasso Hawks. La risposta dei Wizards, dopo il timeout, è affidata a Seraphin, che con il suo air ball trova involontariamente Webster. La correzione a canestro dell’ex Portland viene inizialmente valutata buona dagli arbitri. Sarà l’istant replay a consigliare ai fischietti di invertire la decisione ed annullare i due punti e dunque la vittoria di Washington.

Comeback of the night. I Nuggets si sono ritrovati con le spalle al muro a metà gara. Il tabellone recitava 58-41, quindi 17 lunghezze da recuperare. Kevin Love (34pts e 14reb) stava dominando in entrambe le aree e stava trasmettendo entusiasmo ai compagni. Coach Karl deve essersi fatto sentire negli spogliatoi. Al rientro sul parquet Denver ha cominciato a costruire tiri puliti e la rimonta è stata inesorabile.

Stats of the night. I Pistons escono sconfitti dal confronto con i Magic soprattutto perché hanno sbagliato i primi 15 tiri del secondo tempo. Rajon Rondo disputa la 35a gara di fila con almeno 10 assists, mentre per Josh Smith si tratta della doppia doppia numero 182 in carriera.

Milestones. Udonis Haslem opera il sorpasso ad Alonzo Mourning, divenendo il miglior rimbalzista di tutti i tempi in casa Heat. Dopo il rimbalzo che ha sancito il record, compagni, avversari e tifosi presenti all’American Airlines Arena hanno rivolto un caloroso applauso al numero 40 di Miami. Con le 9 triple realizzate contro New Orleans, invece, Paul George detrona Reggie Miller (che si era fermato ad 8) nel dato statistico dei tiri da tre punti messi a segno in una signola partita per un giocatore in maglia Pacers.

Le migliori giocate della notte NBA:

httpv://www.youtube.com/watch?v=l0lDnyBvSDE