Due soli match nella notte NBA, che però non hanno lesinato emozioni e sorprese. La partita di cartello era quella fra Thunder e Clippers. A differenza di quanto successo la scorsa settimana, è stata Oklahoma a portare a casa la vittoria, grazie al solito Kevin Durant e alla difesa, che ha limitato Chris Paul (tredicesima doppia doppia nelle prime tredici giornate della stagione) e compagni a soli 91 punti, rispetto ai 108,7 di media fatti registrare finora dal team guidato da Doc Rivers. Nell’altro match di giornata è arrivata la quarta sconfitta stagionale per i Bulls, sul campo di una Denver in crescita, che ha portato sei uomini in doppia cifra. A condannare il team di Thibodeau, nonostante il dominio a rimbalzo, le basse percentuali al tiro e una partenza a rallentatore nell’ultimo quarto.

Los Angeles Clippers @ Oklahoma City Thunder 91-105
Chicago Bulls @ Denver Nuggets 87-97

Kevin Durant, il migliore di giornata (Foto: basketusa.com)

Kevin Durant, il migliore di giornata (Foto: basketusa.com)

MVP. Appare quasi scontato leggere il suo nome in questa sezione, ma Kevin Durant con 28 punti, 8 assist e 6 rimbalzi guida i suoi Thunder alla ottava vittoria in undici partite. Immarcabile in attacco, un fattore in difesa, in una parola: MVP.

LVP. Solo 8 punti in 27 minuti per JJ Reddick, che non è stato quel tiratore mortifero a cui ci aveva abituato in questo inizio. 3/11 dal campo per l’ex Orlando, con un negativo 1/6 da oltre l’arco.

On Fire. Undicesima doppia-doppia nelle ultime 12 partite per Blake Griffin, con 27 punti e 10 rimbalzi. Tripla-doppia sfiorata per Joakim Noah, con 11 punti, 12 rimbalzi e 8 assist.

Losing Effort. La tredicesima doppia-doppia (punti+assist) consecutiva nelle prime tredici giornate allunga la striscia record di Chris Paul, che però, nonostante i 17 punti, 12 assist e 5 rimbalzi, non riesce a garantire la nona vittoria stagionale ai suoi Clippers.

Ups. La vittoria degli Oklahoma City Thunder parte, contrariamente da quel che si potrebbe pensare, dalla difesa. Jackson dalla panchina è fondamentale nelle rotazioni di Brooks. La speranza, per loro, è che esploda, finalmente Lamb. In quel caso ci sarebbe da divertirsi. Denver, invece, in attesa del rientro di Gallinari, trova un buon apporto dalla panchina, e una vittoria che dà fiducia.

Downs. Le percentuali al tiro dei Clippers e dei Bulls di certo non esaltano. La differenza fra le due squadre è una: al momento, i Clippers, se tirano male, difficilmente portano a casa una vittoria. Chicago, invece, può sempre contare su un sistema difensivo solido, anche se per vedere il vero D-Rose bisognerà ancora aspettare.

The Stat. Dalla scorsa stagione, i Thunder hanno costretto gli avversari sotto il 42% al tiro in 41 occasioni, perdendo, in questi casi, soltanto una volta.