Cleveland Cavaliers @ Philadelphia 76ers 85-103
Manca Iguodala nelle file dei 76ers, ma la prestazione offerta da Jodie Meeks lo fa dimenticare in fretta agli spettatori del Wells Fargo Center. Il confronto non inizia praticamente mai, Cleveland è travolta dalle motivazioni in più dei padroni di casa, che un posto ai playoff se lo stanno ancora giocando. Il 10/19 da tre (7/10 di Meeks) degli uomini di Collins non lascia poi alcuno scampo di rimonta e i Cavaliers sono costretti a tornare a casa con una prestazione che fatica a trovare aspetti positivi. Il più ordinato è apparso forse solamente la chioccia esperta Anthony Parker con un 5/7 dal campo e una prova comunque senza sbavature; null’altro da salvare però per Byron Scott, che ha percentuali pessime da tutti gli altri suoi giocatori di punta (Gee, Jamison e Irving collezionano un poco onorevole 13/39). Per Philadelphia oltre alla prestazione sopra le righe di Meeks di cui abbiamo già accennato, si può segnalare la buona prova di Holiday (9/19 con 6 assist e un + 20 di plus minus) e la solita sostanza di Hawes (10 punti 8 rimbalzi e 5 assist).
Cleveland (17W-30L): A. Parker 14, A. Gee e A. Jamison 13. Reb (44): A. Gee 8. Ast (19): K. Irving 7.
Philadelphia (28W-22L): J. Meeks 31, J. Holiday 19, E. Turner 12. Reb (43): S. Hawes 8. Ast (25): L. Williams 7.

Atlanta Hawks @ Milwaukee Bucks 101-108
Milwaukee riesce a riprendersi subito dalla pesante sconfitta in chiave playoff di New York, battendo una formazione che molto facilmente i playoff li disputerà, come gli Hawks. Sono Jennings e Dunleavy i protagonisti del primo break capace di sparare i padroni di casa in vantaggio di 17 punti all’interno del secondo quarto. La rimonta di Atlanta si completa sul finire della terza frazione, quando riesce addirittura a passare in vantaggio (79-78), guidata dal solito incontenibile Josh Smith (doppia doppia anche oggi, condita da 5 assist). L’ultimo periodo è però tutto di marca Monta Ellis: l’ex guardia dei Warriors segna 17 punti in questo quarto, prendendo il match in mano e permettendo ai Bucks di poter condurre con relativa tranquillità nel finale. L’assenza di Ilyasova lancia Udoh (addirittura in quintetto) e Sanders che insieme combinano 15 rimbalzi e 6 stoppate. Gli Hawks hanno una lieta sorpresa in Ivan Johnson (percorso netto con 7/7 dal campo), ma vengono traditi dal 4/14 del suo omonimo Joe.
Atlanta (30W-21L): J. Smith 30, I. Johnson 17, J. Teague 15. Reb (42): J. Smith 18. Ast (27): J. Johnson 8.
Milwaukee (23W-27L): M. Ellis 33, B. Jennings 18, D. Gooden 16. Reb (36): E. Udoh 10. Ast (29): M. Ellis 8.

Minnesota Timberwolves @ Memphis Grizzlies 86-93
Partita caratterizzata dalle assenza quella di Memphis, dove i padroni di casa devono fare a meno di Marc Gasol e gli ospiti di Barea, Pekovic e naturalmente Rubio. I Timberwolves riescono a mettere in difficoltà gli uomini di Hollins per buona parte della contesa, dimostrandosi ancora affamati di playoff, e con le triple del solito Love nel terzo periodo riescono a portarsi anche sul + 8. I Grizzlies però non soffrono l’assenza del centro catalano e hanno un ottimo apporto vicino al canestro con Cunningham e Speights (31 punti e 21 rimbalzi in coppia). Nell’ultimo quarto riescono a ribaltare le sorti del match e con una buona precisione ai liberi (25/28 alla fine) chiudono il confronto. Minnesota si trova a dover affrontare una serata storta al tiro (38,8 % dal campo), da cui si salva forse solo il sorprendente Ellington (6/10), e vista la secca offensiva di squadra coach Adelman ha ben poco da rimpiangere. I padroni di casa invece non riescono a fare canestro da tre (0/11), ma controllando la lotta sotto i tabelloni (con un aspira-rimbalzi come Love dall’altra parte, tra l’altro) portano a casa la vittoria.
Minnesota (24W-27L): K. Love 28, W. Ellington 15, D. Williams 14. Reb (40): K. Love 11. Ast (13): L. Ridnour 5.
Memphis (27W-21L): R. Gay 21, M. Speights 18, T. Allen e D. Cunningham 13. Reb (49): D Cunningham 14. Ast (16): M. Conley 8.

Houston Rockets @ Dallas Mavericks 81-90
I Rockets partono fortissimo portandosi già sul + 16 quando ancora deve terminare il primo quarto. Scola è il protagonista dell’ottimo inizio con 10 punti. I Mavs però non attendono troppo per recuperare e già sulla sirena del secondo periodo si trovano a – 3. Jason Terry ribalta il risultato nel quarto successivo e all’inizio dell’ultima frazione è proprio una sua tripla a dare un vantaggio in doppia cifra che non sarà più messo in discussione dagli ospiti. Dallas deve soffrire le pessime percentuali di molti suoi giocatori (anche il solito Nowitzki tira con un pessimo 5/17), ma trova ben 48 punti dalla panchina utili a girare le sorti dell’incontro. Houston fa invece fatica a trovare il Courtney Lee dei tempi migliori (4/13 dal campo per lui) e deve affrontare anche il compensibile calo di Scola dopo il buon inizio. In compenso si può accontentare dell’ennesima buona prova del rookie Parsons, il quale va vicino a chiudere con una doppia doppia a cui aggiunge 3 palle rubate.
Houston (27W-24L): L. Scola 22, G. Dragic 17, C. Parsons 15. Reb (39): . Parsons 9. Ast (17): G. Dragic 7.
Dallas (29W-22L): D. Nowitzki 21, R. Beaubois 14, B. Wright 13. Reb (43): S. Marion 11. Ast (18): R. Beaubois 5.

San Antonio Spurs @ Phoenix Suns 107-100
Quinta vittoria consecutiva per gli Spurs che riescono ad avere la meglio dei Phoenix Suns solo nell’ultimo quarto. Partita equilibrata nei primi tre quarti con i padroni di casa sempre a contatto grazie al career high di punti di Shannon Brown (partito in quintetto vista l’assenza di Grant Hill) e alla doppia doppia del solito Marcin Gortat. San Antonio dopo essere stata davanti anche di 9 punti nel corso del 1° tempo con un Tim Duncan riposato ed irresistibile sotto le plancie, si vede raggiungere e sorpassare nel corso del 3° quarto con le triple di Shannon Brown e Channing Frye su assist di Steve Nash. Ma proprio sul più bello, arriva il controparziale Spurs con 10 punti di Tony Parker in pochi minuti che riportano il vantaggio Spurs in doppia cifra chiudendo il match. Sconfitta bruciante per gli uomini di Alvin Gentry, ora a 2 partite di distanza dall’ottavo posto ad ovest.
San Antonio (34W-14L): T.Duncan 26, T.Parker 24, K.Leonard 14 Reb(48): T.Duncan 11 Ast(24): T.Parker 7
Phoenix (25W-25L): S.Brown 32, M.Gortat 21, S.Nash 16 Reb (38): M.Gortat 14 Ast(14): S.Nash 8

Oklahoma City Thunder @ Portland Trail Blazers 109-95
Partita senza storia al Rose Garden dove i padroni di casa vengono travolti da un primo tempo incredibile degli uomini di coach Brooks. 65 punti segnati nei primi 24 minuti con il 66% dal campo, Kevin Durant da 7/7 e 15 punti e +18 sui Blazers. Un primo tempo che sembra già chiudere il match. Ma i padroni di casa, con un 3°quarto in cui Nicolas Batum e LaMarcus Aldridge prendono le redini della squadra in mano, riescono a rientrare fino al -5 con un parziale di 17-2. Ci pensano 8 punti consecutivi di Russell Westbrook e una tripla di Kevin Durant a ricacciare indietro i Blazers sul -11 e impedendo la rimonta finale. Quarta vittoria consecutiva per i Thunder sempre più primi nella Western Conference.
Oklahoma City (38W-12L): R.Westbrook 32, K.Durant 25, J.Harden 21 Reb(43): S.Ibaka 12 Ast(16): R.Westbrook 8
Portland (23W-27L): JJ.Hickson 21, L.Aldridge 20, W,Mattews 17 Reb(47): L.Aldridge 8 Ast(28): J.Flynn 5

Los Angeles Lakers @ Goldens State Warriors 104-101
Secondo confronto stagionale tra i deu team della Pacific division e secondo successo per i Lakers che tornano alla vittoria dopo la bruciante sconfitta interna contro i Grizzlies. Partono forte i gialloviola che grazie a Kobe Bryant e a Andrew Bynum reiscono ad accumulare un vantaggio di 11 lunghezze nel 1°quarto. Nel corso del 2°quarto con l’ottimo apporto dalla panchina di Matt Barnes, il vantaggio dilata fino al +15, ma con buone giocate in area di David Lee e fuori dal perimetro di Dorrell Wright, i Warriors riescono a rientrare fino al -5. Nella ripresa ancora Kobe Bryant e Pau Gasol riescono a riportare il vantaggio in doppia cifra. Si arriva al quarto e decisivo quarto. Thompson e Rush dall’arco riavvicinano i padroni di casa fino al -2. La partita diventa punto a punto negli ultimi 5 minuti. Una tripla di Richard Jefferson e un jumper di David Lee portano i Warriors sul +2 a 1 minuto dal termine. Ci pensa Bryant con due canestri consecutivi e con due liberi conclusivi a mettere la parola fine al match.
Los Angeles (31W-19L): K.Bryant 30, P.Gasol 19, M.Barnes 18. Reb(52): P.Gasol 17. Ast(23): K.Bryant 5.
Golden State (20W-28L): D.Lee,B.Rush 23, K.Thompson 20. Reb(35): D.Lee 9. Ast(22): K.Thompson 7.

Eugenio Simoni e Matteo Plazzi. 


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