Tim Duncan (San Antonio Spurs) MVP della serata. Decisivo con i suoi 31 punti e 14 rimbalzi (AP Photo/Darren Abate)

Tim Duncan (San Antonio Spurs) MVP della serata. Decisivo con i suoi 31 punti e 14 rimbalzi (AP Photo/Darren Abate)

Sono state sette le partite disputate in questa notte NBA. Vincono le prime della classe sia ad est che a ovest, con Miami che, senza Bosh ma con un rientrante James, supera Philadelphia e San Antonio che sul filo di lana ha la meglio di Atlanta. Anche senza Gallinari Denver riesce a vincere, battendo gli Houston Rockets, mentre Milwaukee chiude il discorso playoffs per la Eastern Conference, ipotecando l’ottavo ed ultimo posto utile per la postseason, battendo Toronto.

Ecco tutti i risultati:

Indiana Pacers @ Washington Wizards 85-104
Charlotte Bobcats @ Brooklyn Nets 96-105
Philadelphia 76ers @ Miami Heat 87-106
Detroit Pistons @ Minnesota Timberwolves 101-107
Toronto Raptors @ Milwaukee Bucks 83-100
Atlanta Hawks @ San Antonio Spurs 97-99
Houston Rockets @ Denver Nuggets 114-132

MVP: Tim Duncan (San Antonio Spurs). Il vecchio Duncan è ancora una volta decisivo e un fattore per la corazzata di Gregg Popovich. San Antonio ha la meglio all’ultimo su Atlanta anche grazie ai suoi 31 punti con il 57% dal campo (12/21) e 14 rimbalzi in 32 minuti di presenza sul parquet. Dal punto di vista realizzativo, scompare un pò nell’ultimo quarto dove lascerà sbrigare la pratica a Leonard ma Duncan sarà sempre presente sotto canestro catturando rimbalzi dimostrandosi la solita certezza.

LVP: Rudy Gay (Toronto Raptors). L’ex Memphis ed unica piccola luce dell’ennesima stagione piena di ombre dei Toronto Raptors, stanotte ha collezionato una prestazione decisamente sottotono. L’ala, prodotto dell’Università del Connecticut, ha messo insieme in 22 minuti sul parquet, la miseria di 4 punti con 1/10 dal campo. Gli 8 rimbalzi salvano soltanto in parte la serata negativa del numero 22.

On Fire: John Wall (Washington Wizards) 37 punti, Deron Williams (Brooklyn Nets) 32 punti, Lebron James (Miami Heat) 27 punti, Nikola Pekovic (Minnesota Timberwolves) 20 punti e 13 rimbalzi, Monta Ellis (Milwaukee Bucks) 22 punti, Kawhli Leonard (San Antonio Spurs) 23 punti, Wilson Chandler (Denver Nuggets) 21 punti.

Losing Effort: Roy Hibbert (Indiana Pacers) 25 punti, Ben Gordon (Charlotte Bobcats) 27 punti,  Jrue Holiday (Philadelphia 76ers) 18 punti, Brandon Knight (Detroit Pistons) 25 punti, Alan Anderson (Toronto Raptors) 14 punti, John Jenkins (Atlanta Hawks) 23 punti, Jeremy Lin (Houston Rockets) 23 punti.

The Unexpected: Reggie Evans (Brooklyn Nets). Prestazione sopra le righe dell’ala di Brooklyn. Evans, che in stagione viaggia con la media di 4,3 punti e 10,7 rimbalzi a partita, e che stanotte ha aiutato i suoi realizzando 14 punti e catturando 20 rimbalzi. I punti di Evans sono stati determinanti, insieme alle ottime prestazioni dei soliti Lopez e Williams, per i Nets per avere la meglio sui Bobcats.

Playoffs Race: Eastern Conference. Tutto deciso ad est, dove la vittoria di Milwaukee su Toronto e la contemporanea sconfitta di Philadelphia a Miami chiudono il discorso sulle otto partecipanti alla postseason, con i prima ad avere la meglio. I Bucks (attualmente 37W-39L) potrebbero essere l’unica squadra delle sedici che andranno ai playoffs ad avere un record sotto il 50%. Da decidere quindi è soltanto la griglia, con Brooklyn che cerca di solidificare il quarto posto e Indiana, nonostante il ko di questa notte, che punta ancora al secondo posto attualmente occupato da New York. Western Conference. L’unica squadra impegnata stanotte, ancora in lotta per l’accesso alla postseason ad ovest erano gli Houston Rockets (43W-34L) attualmente settimi. Il KO di stanotte contro Denver non regala sicurezza ai texani che avevano bisogno di una vittoria per cementificare il settimo posto e lasciare la lotta per l’ottavo posto soltanto a Jazz e Lakers. San Antonio invece ritorna prima, mettendo nuovamente mezza partita di vantaggio sui Thunder.

coach Rick Adelman dei Minnesota Timberwolves, entra nella storia raggiungendo le 1000 vittorie in carriera. Festeggiato da tutti, assieme alla moglie Mary Kay (AP Photo/Jim Mone)

coach Rick Adelman dei Minnesota Timberwolves, entra nella storia raggiungendo le 1000 vittorie in carriera. Festeggiato da tutti, assieme alla moglie Mary Kay (AP Photo/Jim Mone)

Stat of the Night: traguardo raggiunto dal prescelto, Lebron James. Il numero 6 dei Miami Heat, con la prestazione di stasera, supera il traguardo dei 21.000 punti (21.009 per la precisione).

Milestone: Rick Adelman, coach dei Minnesota Timberwolves entra nella storia della NBA. Con la vittoria di questa sera, diventa l’ottavo coach ad entrare nel club ristretto degli allenatori con 1.000 vittorie in carriera. Prima di lui ce l’hanno fatta mostri sacri di questo sport come Pat Rley, Lenny Wilkins, Phil Jackson, George Karl, Larry Brown, Don Nelson e Jerry Sloan.