Oklahoma City Thunder @ Orlando Magic: 105-102
Oklahoma City (29W-7L): K.Durant 38, R.Westbrook 29, J.Harden 13. Reb (36): K.Perkins 11. Ast (19): R.Westbrook 10
Orlando (23W-14L): D.Howard 33, J.Richardson 16, R.Anderson e J.Nelson 15. Reb (38): D.Howard 9. Ast (24): J.Nelson 9

Settima vittoria consecutiva per gli Oklahoma City Thunder che mantengono il solidissimo primato della Western Conference. Partita tutt’altro che agevole per Durant e compagni sul campo degli Orlando Magic; dopo un primo quarto di grande equilibrio (20-23) Orlando mette le mani sulla partita nella seconda frazione, spinta dai canestri di Nelson e Anderson (50-53 a metà gara). Al ritorno in campo nei primi 4 minuti i Thunder producono punti solo con un tiro dal campo di Perkins, mentre i Magic scollinano altre la doppia cifra di vantaggio grazie a Richardson e Howard (52-63). I padroni di casa sono bravi a reggere l’onda d’urto della reazione dei Thunder, guidati come al solito dalla coppia Durant-Westbrook, preservando intatto il +11 fino alla sirena (70-81). Nell’ultima frazione si ribaltano le sorti del match, con Orlando in costante secca offensiva e Oklahoma City che minuto dopo minuto si riavvicina nel punteggio. A cavallo tra il settimo e il nono minuto del quarto quarto i Magic non mettono punti a referto, mentre i tiri da tre di Durant e Ivey consentono agli ospiti di guadagnare la testa della gara (96-91). Una tripla di Nelson riavvicina le due squadre a 2 minuti dalla fine, ma sul ribaltamento di fronte il canestro pesante di Durant chiude virtualmente la gara.

Minnesota Timberwolves @ Phoenix Suns: 95-104
Minnesota (18W-19L): K.Love 23, L.Ridnour 15, N.Pekovic 14. Reb (37): K.Love 10. Ast (14): L.Ridnour 8
Phoenix (15W-20L): G.Hill 20, M.Gortat 17, C.Frye 14. Reb (44): S.Nash 8. Ast (27): S.Nash 17

Seconda sconfitta consecutiva per i Minnesota Timberwolves, che si trovano sempre a ridosso della zona playoffs dietro Portland e Denver. Gli ospiti conducono la gara per tutto il primo tempo, trascinati da un Pekovic già in doppia cifra dopo 24 minuti (10 p.ti) e dal solito Love (51-46 a metà gara). Nel terzo quarto la partita è sostanzialmente la fotocopia del primo tempo, con Minnesota che riesce a tenere senza troppa fatica a distanza di Suns, ma non da l’impressione di riuscire a dare l’allungo decisivo. A tre minuti dalla sirena però un parziale di 2-10 griffato da Shannon Brown e Jared Dudley porta per la prima volta i Suns sopra nel punteggio (74-77). Nell’ultimo quarto decisivo per la partita è il momento di black-out dei T-Wolves nella fase centrale: Love e compagni restano quasi 5 minuti senza produrre canestri dal campo, consentendo ai Suns di volare attorno alla doppia cifra di vantaggio e portare a casa la vittoria.

Los Angeles Clippers @ Sacramento Kings: 108-100
Los Angeles (21W-12L): C.Paul 22, M.Williams 18, R.Foye 16. Reb (33): B.Griffin 9. Ast (30): C.Paul 9
Sacramento (12W-23L): D.Cousins 23, T.Evans e M.Thornton 18. Reb (40): D.Cousins 10. Ast (14): I.Thomas 4

Tornano alla vittoria i Los Angeles Clippers sul campo non facile di Sacramento. Los Angeles aggredisce la partita fin dal primo quarto e dopo 12 minuti conduce 28-25 grazie alle triple di Simmons e ad un Blake Griffin già in doppia cifra (10 p.ti). Nel secondo quarto gli ospiti si portano in doppia cifra di vantaggio dopo 4 minuti (40-30), ma subiscono il controparziale Kings di 0-8 che ristabilisce l’equilibrio (57-57 a metà partita). L’avvio di terzo quarto è ancora di marca Clippers: gli angelini mettono subito il naso avanti con due triple di Foye e Butler e riescono a conservare il vantaggio per 7 minuti nonostante i canestri di Thornton e Cousins per Sacramento. L’attacco dei padroni di casa si blocca per un paio di minuti, concedendo ai Clippers un 8-0 di parziale che sostanzialmente decide la partita: gli ospiti volano per la prima volta da metà del secondo quarto in doppia cifra di vantaggio (83-72) e non si guardano più indietro. Nell’ultima frazione Sacramento riesce a riportarsi a -5 ma non ha le forze per ultimare la rimonta; le triple di Simmons e Williams allargano il divario, accorciato solo grazie allo 0-11 di parziale dei giri d’orologio finali.

Miami Heat @ Portland Trail Blazers: 107-93
Miami (28W-7L): L.James 38, D.Wade 33, M.Chalmers 12. Reb (41): U.Haslem 14. Ast (22): D.Wade 10
Portland (18W-18L): L.Aldridge 20, J.Crawford 18, N.Batum 17. Reb (36): M.Camby e W.Matthews 7. Ast (21): tre con 4

Nona “W” consecutiva per i Miami Heat, sempre più padroni della Eastern Conference. Miami non sembra risentire delle rotazioni ridotte e dell’assenza di Chris Bosh, e regola agevolmente i Portland Trail Blazers. Fin dal primo quarto James e compagni aggrediscono la partita, rispondendo colpo su colpo alle iniziative dei padroni di casa. Dopo 12 minuti Miami conduce la gara con 12 lunghezze di vantaggio, Wade e James sono già in doppia cifra e tutto sembra presagire una partita in discesa per i ragazzi di coach Spoestra. Il secondo quarto si apre con le triple di Felton e Matthews che riavvicinano i padroni di casa a -3 (34-37). Purtroppo è solo un fuoco di paglia, perchè la reazione degli ospiti è quella che sigilla il match: 18 punti negli ultimi 6 minuti firmati dalla coppia Wade-James fanno decollare Miami fino al +18 dell’intervallo lungo. La partita è già virtualmente chiusa: nel secondo tempo Portland tiene egregiamente il campo pareggiando il terzo quarto 27-27 e vincendo l’ultimo 20-24, ma la partita era oramai nel ghiaccio da un pezzo.

Ecco la Top 10 della giornata

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