Kenneth Faried vola per la bimane (Foto: NBA.com)

Kenneth Faried vola per la bimane (Foto: NBA.com)

Erano tre gli incontri in programma nella notte NBA, con la sfida tra Los Angeles Lakers ed Oklahoma City Thunder a richiamare l’attenzione di tutti i riflettori. Come da pronostico a prevalere sono stati i padroni d i casa, capaci di tenere a bocca asciutta i gialloviola per gli ultimi sei minuti di partita, e di chiudere la contesa con un parziale di 12-0. Nei due restanti incontri in calendario i Boston Celtics ed i Denver Nuggets incassano due vittorie esterne andando a vincere sui parquet di Philadelphia 76ers e Sacramento Kings, rispettivamente.

Boston Celtics @ Philadelphia 76ers 109 – 101
Los Angeles Lakers @ Oklahoma City Thunder 105 – 122
Denver Nuggets @ Sacramento Kings 120 – 113

MVP: Russel Westbrook. Impossibile non consegnare la palma di migliore al prodotto di UCLA, autentico protagonista del match di cartello. Alla fine saranno 37 i suoi punti, figli di un più che valido 15/29 al tiro, e conditi da 10 rimbalzi e 5 assist.

LVP: Dwight Howard. Per il chiacchieratissimo lungo dei Lakers la prestazione offerta ad OKC e un deciso passo indietro rispetto alle ultime uscite. 6 punti infilando una sola delle 7 conclusioni tentate, meno di chiunque altro nel quintetto di LA e meno anche di Antawn Jamison. Unica nota lieta, il minimo sindacale alla voce rimbalzi, dove le carambole raccolte sono state 16.

On fire: Paul Pierce (BOS 18 pts, 11 reb, 7 ast), Avery Bradley (BOS 22 pts, 10/15 FG, 7 reb, 5 ast); Thaddeus Young (PHI 19 pts, 10 reb), Jrue Holiday (PHI 18 pts, 5 reb, 10 ast); Kobe Bryant (LAL 30 pts, 8/19FG, 2 ast); Kevin Durant (OKC 26 pts, 9 reb, 5 ast, 3 stl, 3 blk); Kenneth Faried (DEN 19 pts, 12 reb), Ty Lawson (DEN 24 pts, 7 ast); Isaiah Thomas (SAC 23 pts, 8 ast).

Losing effort: Marcus Thornton. Sin dai suoi primi vagiti in maglia Hornets, il prodotto di LSU ha sempre avuto la fama sublime realizzatore. C’è poco da stupirsi quindi, di fronte ai 32 messi a segno nella notte, frutto di un 12/21 dal campo con 5 triple, accompagnati da 4 rimbalzi e 2 assist. Sfortunatamente per lui, c’è ancor meno di cui essere sorpresi nel registrare la quarantunesima L stagionale dei Sacramento Kings.

The unexpected: Derek Fisher. Alla sua terza uscita in maglia Thunder, dopo una prolungata assenza dalle arena NBA, il venerabile maestro ha messo la propria firma in calce al successo sui Lakers, chiudendo con 10 punti in 18 minuti, frutto di un invidiabile 3/4 dal campo con 2/2 da oltre l’arco.

Playoffs race: Sesta W in fila per i Denver Nuggets, che mettono ulteriore pressione sui Memphis Grizzlies, ora avanti di 1 sola partita; non colgono la medesima occasione i Los Angeles Lakers, che con la battuta d’arresto di OKC, scivolano a 2.5 di gap dietro agli Utah Jazz. Con la sconfitta casalinga per mano dei Celtics, poi, il divario tra i Philadelphia 76ers, noni ad est, e l’ottava posizione, è salito a 7.5 partite. Incolmabile.

 Stat of the night: Emblematico, ai fini dell’esito finale della partita, il bilancio tra palle perse e palle recuperate di Thunder e Lakers. Mentre Oklahoma City  ha chiuso con 2 soli turnovers, a fronte di 10 rubate, Los Angeles è riuscita nella poco invidiabile impresa di restare a secco alla voce steals, chiudendo altresì con ben 16 palle perse.