Norris Cole

I Celtics, dopo le ottime prove mostrate ad Orlando, confermano la loro indole vincente anche al debutto nella Summer League di Las Vegas, dove con cinque uomini in doppia cifra e il 45% da tre schiantano i malcapitati Atlanta Hawks, incappati in una giornata veramente storta. Di questi ultimi uno dei pochi a salvarsi è stato l’ex sassarese Keith Benson con una doppia-doppia da 10 punti e 10 rimbalzi (ma anche un pessimo 2/9 dal campo); per la ventitreesima scelta dell’ultimo draft John Jenkins invece i punti sono stati 12 (con 5/14 al tiro), conditi però da 4 palle perse. Boston invece s’è potuta affidare al talento della propria scelta Jared Sullinger (14 punti e 7 rimbalzi), ma anche a due sorprese della Summer League come Dionte Christmas (11 punti e 5 rimbalzi) e il “brindisino” Jonathan Gibson (11 punti con 3/3 da tre).

Dominique Jones mostra che l’esordio a Las Vegas toccando i 32 non era stato un caso e alla seconda partita dei Mavericks ne mette altri 21 (con 3 rimbalzi e 4 assist) bucando ripetutamente la difesa dei Raptors, giunti alla terza sconfitta in altrettante partite di questa Summer League. I canadesi si fanno trascinare da un Ed Davis che sembra aver poco a che fare con questo livello di competizione (23 punti con 9/14 dal campo e 7 rimbalzi) e da un Bobby Brown in serata di grazia (19 punti con 8/14 al tiro), ma delude un po’ la terza uscita stagionale della scelta da lottery Terrence Ross, autore di soli 11 tirando 1/5 da tre. Dallas invece, oltre al già citato Jones, ha ottime risposte da Bernard James (in doppia-doppia con 13 punti e 11 rimbalzi) e da Jae Crowder (15 punti con 5/12 dal campo).

Jimmer Fredette

Partita a punteggi estremamente elevati quella tra Houston e Sacramento, in cui però i californiani non riescono a reggere assolutamente ai ritmi imposti dai Rockets. I texani mostrano l’ennesima prova convincente di Jeremy Lamb in quel di Las Vegas (il rookie conclude con 19 punti e 7/15 dal campo) accompagnato da un ottimo Motiejunas (19 punti e 6 rimbalzi) e dalla terza (in altrettante partite) sorprendente uscita dalla panchina di Terrence Jones (17 punti e 8 rimbalzi in appena 21 minuti di gioco); da segnalare anche il tentativo di tripla doppia di Royce White (11 punti, 10 rimbalzi e 7 assist) e i 10 assist di un positivo Scott Machado. I Kings invece sono stati praticamente per tutta la partita un solo uomo, ovvero Jimmer Fredette, che in una serata come quella che l’hanno reso famoso al college è riuscito a collezionare 30 punti con 10/21 al tiro; delude un po’ di più invece la quinta scelta dell’ultimo draft Thomas Robinson, che si ferma a 10 punti con 7 falli commessi e 5 palle perse.

Nella serata di ieri s’è consumata anche la seconda uscita della selezione di giocatori provenienti dalla D-League, i quali questa volta hanno dovuto arrendersi ai Cleveland Cavaliers, che, orfani di Irving, sono però riusciti a farsi trascinare dal sorprendente Tyler Zeller (19 punti con 5/8 dal campo e 7 rimbalzi) e dal buon contributo di Donald Sloan (anch’egli 19 punti con 5/8 al tiro). La selezione di atleti della D-League ha invece messo in mostra l’ottimo tiratore Jerry Smith (21 punti con 4/6 da tre) e l’ala Leo Lyons, autore di 15 punti con 2/3 da tre punti.

Si chiude con il massimo scarto nella storia della Summer League (50 punti) il match tra Miami Heat e Los Angeles Lakers, con i primi capaci di portare ben sei uomini in doppia cifra senza lasciare mai una seppur lieve speranza di vittoria ai californiani. Miami viene guidata dal secondo anno Norris Cole (13 punti e 9 assist) in una maratona che i giocatori giallo-viola non vedevano l’ora che giungesse a conclusione; buone anche le prove di Terrell Harris e Damian Saunder (13 a testa) come del resto di Drew Viney (12 punti, 4 rimbalzi e 5 assist). Per i Lakers vanno in doppia cifra solo Darius Morris e Christian Eyenga, ma a salvarli dal marasma generale non basta.

Minnesota ha la meglio sui Los Angeles Clippers grazie al talento del duo Derrick WilliamsWes Johnson (31 punti in due), ma anche alle doppie-doppie sfiorate da Paulo Prestes (9+8) e Mike Harris (10+8), nonché alle precisione dalla linea dei tre punti (3/6) dell’ex Milano e Montegranaro Coby Karl. Nei losangelini sorprende la prova solida di Terrico White (16 punti con 2/3 da tre), anche se è evidente che l’unico giocatore di livello superiore della squadra è il playmaker Eric Bledsoe (11 punti con 5 rimbalzi, 4 assist e 5 palle rubate); buone anche le prestazioni di Hilton Armstrong (11 punti e 9 rimbalzi) e di quell’Adam Morrison (autore di 11 punti e 5 rimbalzi) che nella Summer League di Orlando vestiva la maglia dei Brooklyn Nets.

Nell’ultima gara della serata Milwaukee, alla prima uscita in questa Summer League, ha regolato gli Hornets di uno spento Austin Rivers (6 punti con 1/6 dal campo e 4/8 ai liberi) grazie soprattutto a Doron Lamb, autore di 20 punti e 4 rimbalzi, e a Tobias Harris, bravo a mettere in difficoltà la difesa di New Orleans segnando 19 punti con 8/15 al tiro. Dall’altra parte chi s’è fatto notare è stato Lance Thomas, con 22 punti e un percorso netto dalla lunetta (10/10), ma per il resto la squadra della Lousiana ha deluso abbastanza.