La settimana appena trascorsa di NBA è stata fondamentale soprattutto per la corsa ai playoffs ad Ovest, dove  alcune sconfitte inaspettate dei Lakers hanno riaperto completamente la lotta per l’ottavo posto. Altre situazioni si sono definite meglio, ma per alcuni verdetti finali ci sarà ancora da attendere.

Western Conference (di Federico Bobbio)

Hayward e jefferson esultano: i Jazz sono tornati in zona playoffs

Hayward e jefferson esultano: i Jazz sono tornati in zona playoffs

I San Antonio Spurs sono lanciati, soprattutto dopo la sconfitta rimediata da OKC questa notte, verso il primo posto della Conference. Gli Spurs hanno vinto quattro delle ultime cinque giocate (tutte contro squadre che andranno ai playoffs ad Ovest). Tim Duncan è in grande forma, così come Tony Parker, ormai tornato definitivamente ai livelli cui ci aveva abituati prima dell’infortunio che lo ha tenuto fuori quattro settimane. Nella notte Manu Ginobili ha subito uno scontro di gioco ed è dovuto uscire con un problema alla gamba sinistra. Partendo dalla panchina, Ginobili è fondamentale per dare qualità al secondo quintetto di Coach Pop. Si saprà qualcosa in più delle condizioni dell’argentino di Bahia Blanca tra qualche ora.

OKC non sembra particolarmente in forma. Il record delle ultime 10 è 6-4 e ha perso tutti gli appuntamenti importanti che il calendario proponeva. Coach Brooks deve ritrovare presto il bandolo della matassa se non vuole ricevere una brutta sorpresa ai playoff.

Denver, dopo aver battuto Brooklyn stanotte, ha raggiunto al terzo posto i Clippers. Dopo aver dovuto interrompere la striscia vincente di 15 vittorie consecutive lunedì scorso contro New Orleans, i Nuggets sono stati protagonisti di due sconfitte consecutive prima della vittoria di questa notte. Il fatto che un giocatore come Fournier, al primo anno della lega, abbia risposto alla chiamata di coach Karl stanotte, è fondamentale per i Nuggets che avranno bisogno della loro panchina per poter fare bene ai playoffs.

I Clippers non stanno dando una buona impressione contro le possibili avversarie ai playoffs. Paul e compagni hanno perso contro Spurs, Grizzlies, Mavs e Nuggets nelle ultime due settimane, lasciando perplesso chi gli aveva ormai accreditato il terzo posto definitivo della Conference.

Difficilmente i Grizzlies riusciranno a raggiungere Nuggets e Clippers nella prima metà dei posti disponibili per la post season. Randolph, che era sembrato non a posto fisicamente nelle ultime settimane, è tornato ad altissimi livelli, trascinando i suoi compagni nella vittoria di questa notte contro gli Houston Rockets: un’ottima notizia per Lionel Hollins, head coach dei Grizzlies.

Sesto e settimo posto sono le uniche due posizioni che, a meno di stravolgimenti improvvisi, sembrano ormai aggiudicate rispettivamente a Golden State e Houston, due squadre che saranno clienti scomodi per chiunque li incontrerà al primo turno dei playoffs. La giovane età dei giocatori e la grande classe di alcuni di loro (Steph Curry e James Harden per fare due nomi) rende le due squadre delle autentiche mine vaganti.

L’ottavo posto resta il più interessante e appassionante, se non altro per il destino dei Los Angeles Lakers. Utah questa notte è riuscita ad agganciare i Lakers (37W-36L) all’ottavo posto. Per gli scontri diretti, i Jazz, se la regular season finisse oggi, andrebbero ai playoffs e i Lakers rimarrebbero fuori. Per Kobe e compagni ci sono ancora dieci partite per ribaltare la situazione. Bryant è uscito in stampelle dal Bradley Center di Milwaukee, pur avendone messi 30, al termine della sconfitta contro i Bucks. Le notizie parlano di un Bryant stanco ma determinato a non andare troppo presto in vacanza.

Eastern Conference (di Eugenio Simoni)

J.R. Smith e Carmelo Anthony stanno trascinando i Knicks al secondo posto ad Est

J.R. Smith e Carmelo Anthony stanno trascinando i Knicks al secondo posto ad Est

La notizia forse più sensazionale della settimana è la sconfitta dei Miami Heat dopo 27 vittorie consecutive. Lo stop è arrivato sul campo dei rognosi Chicago Bulls e adesso per Miami, accantonato il sogno di superare il record di 33 vittorie consecutive appartenuto ai Lakers del 1972, ci sarà da inseguire l’obiettivo del miglior record assoluto in campionato, tenendo lontani i San Antonio Spurs al momento distanti 2 partite dai campioni in carica.

Dietro la squadra di coach Spoelstra continua l’appassionante lotta per il secondo posto tra New York Knicks ed Indiana Pacers. Entrambe le formazioni hanno vissuto una settimana senza sconfitte (i Knicks sono addirittura reduci da 7 vittorie consecutive), ma devono fronteggiare una situazione infortuni non proprio felice: l’ultima colpo d sfortuna l’hanno subito i Pacers che hanno dovuto rinunciare a Danny Granger per il resto della stagione (campionato disastroso per lui da questo punto di vista, con appena 5 partite giocate).

Brooklyn, nonostante la sconfitta di questa notte contro Denver, sta provando a consolidare un quarto posto che significherebbe avere il vantaggio del fattore campo al primo turno di playoffs. La distanza fra i Nets e le inseguitrici è ora di due partite con Chicago e due e mezza con Atlanta. Queste ultime due non s’arrendono certamente a inseguire il prezioso quarto posto, ma sono anche consapevoli che dietro Boston, dopo 5 sconfitte consecutive, è tornata a vincere e proprio la vittoria di questa notte contro gli Hawks potrebbe aver riacceso le possibilità dei Celtics di conquistare una posizione migliore dell’attuale settima.

La squadra di coach Rivers sembra invece aver scongiurato per il momento il pericolo ottavo posto, visto che i Bucks non sono riusciti ad approfittare della striscia di sconfitte di Boston, subendo anch’essi una striscia simile con 4 partite perse consecutive (interrotta dall’ultima vittoria contro i Lakers).