Stecca San Antonio nella notte che, dopo undici vittorie di fila, si arrende sul campo di un’ottima Oklahoma. Stessa sorte per la sorpresa Portland, affondata da Phoenix. Bene Indiana, Miami e Bulls, contro Charlotte, Cleveland e Detroit. Dallas la spunta contro i Warriors, mentre Houston e Memphis superano in scioltezza Atlanta e Boston. Serve un overtime ai Wizards per avere ragione di Milwaukee, mentre i Magic superano Philadelphia. Nella sfida incrociata della notte le due squadre di Los Angeles prolungano la crisi dei due team di New York.

 

Indiana Pacers @ Charlotte Bobcats 99-74

Philadelphia 76ers @ Orlando Magic 94-105

Memphis Grizzlies @ Boston Celtics 100-93

Los Angeles Lakers @ Brooklyn Nets 99-83

Miami Heat @ Cleveland Cavaliers 95-84

Chicago Bulls @ Detroit Pistons 99-79

Atlanta Hawks @ Houston Rockets 84-113

Washington Wizards @ Milwaukee Bucks 100-92

Denver Nuggets @ Minnesota Timberwolves 117-110

San Antonio Spurs @ Oklahoma City Thunder 88-94

Golden State Warriors @ Dallas Mavericks 99-103

Portland Trail Blazers @ Phoenix Suns 106-120

New York Knicks @ Los Angeles Clippers 80-93

 

Reggie Jackson MVP della notte.  fondamentale nella vittoria dei suoi Thunder contro gli Spurs (AP Photo/Alonzo Adams)

Reggie Jackson MVP della notte. fondamentale nella vittoria dei suoi Thunder contro gli Spurs (AP Photo/Alonzo Adams)

MVP. Non sono i numeri più sfavillanti fatti registrare in serata, ma Reggie Jackson merita questo premio. 23 punti in 26 minuti, tutti dal peso specifico notevole, per il sesto uomo dei Thunder, che è un incubo per la difesa degli Spurs e da speranze, anche in ottica anello, ad Oklahoma.

 

LVP. Tim Duncan non deve essere proprio abituato a premi come questo. Il campione degli Spurs, nonostante gli 11 punti e 8 rimbalzi, confermando il suo pessimo periodo al tiro (5/14) e soffre terribilmente Serge Ibaka. Migliorerà quando conterà davvero.

 

Losing Effort. Non bastano i 29 punti, 8 rimbalzi e 4 assist, con un ottimo 6/10 da oltre l’arco, a Stephen Curry per regalare la decima vittoria in stagione ai suoi Warriors.

 

On Fire. C.J.Watson (IND) 18 pt con 6/7 da 3; Nikola Vucevic (ORL) 21 pt, 16 reb e 5 ass; Thaddeus Young (PHI) 26 pt e 8 reb in 28 min; Jerryd Bayless 22 pt in 21 min; Jeff Green (BOS) 26 pt e 7 reb; Jared Sullinger (BOS) 23 pt e 12 reb; Nick Young (LAL) 26 pt; Mirza Teletovic (BKN) 17 pt e 5 reb in 21 min; LeBron James (MIA) 28 pt, 8 reb, 8 ass; Dion Waiters (CLE) 24 pt, 6 reb; Luol Deng (CHI) 27 pt, 6 reb, 5 ass; Taj Gibson (CHI) 23 pt, 8 reb in 26 min; Stuckey (DET) 25 pt in 29 min; Aaron Brooks (HOU) 21 pt, 4 ass in 27 min; Marcin Gortat (WAS) 25 pt, 8 reb; O.J. Mayo (MIL) 21 pt, 7 reb; Ty Lawson (DEN) 23 pt, 4 ass; Kevin Love (MIN) 19 pt, 15 reb; Kevin Martin (MIN) 29 pt, 5 reb; Kevin Durant (OKC) 24 pt, 13 reb, 4 ass; Dirk Nowitzky (DAL) 22 pt, 6 reb; David Lee (GSW) 20 pt, 12 reb; LaMarcus Aldridge (POR) 24 pt; Goran Dragic (PHO) 31 pt, 10 ass, 5 reb; Carmelo Anthony (NYK) 27 pt, 9 reb; Andrea Bargnani (NYK) 20 pt, 10 reb, 4 blk; Blake Griffin (CLI) 15 pt, 13 reb.

 

indiana

Non si ferma Indiana che, contro i Bobcats, piazza la quattordicesima vittorie in quindici partite.

Ups. Oklahoma conferma di aver trovato il proprio equilibrio e di avere di nuovo solidità. La vittoria contro gli Spurs non porta soltanto una W in classifica, ma anche la convinzione che Ibaka e Reggie Jackson possono essere più di due semplici comprimari. Indiana non sorprende neanche più. La vittoria numero quattordici arriva con la solita difesa aggressiva e grazie ad un ottimo C.J.Watson dalla panchina. Dallas, Houston e Clippers si confermano due team destinati ai playoff, mentre Denver sembra aver imboccato la giusta strada dopo un inizio difficile. Miami è la solita macchina (quasi) perfetta.

 

Downs. Nets e Knicks vivono due periodi ingloriosi. I primi sono tornati alla sconfitta, in casa, contro i Lakers. I secondi piazzano la settima L consecutiva, e sembrano allo sbaraglio. Atlanta va via da Houston con trenta punti sul groppone, mentre i Bobcats fanno segnare il record negativo di punti segnati in trasferta: 74. Golden State ha finora perso tutte le seconde partite dei back-to-back, mentre Portland non è riuscita a coltivare il sogno del primo posto di conference, nonostante la sconfitta degli Spurs.