Un’istantanea attuale della classifica dell’AAC mostra l’aggancio al vertice di Louisville a Cincinnati, ma le partite del sabato, hanno rimescolato ancora le carte in cima alla Conference. Due le partite di cartello, tra quelle giocate sabato.

Resta alto il rendimento di Montrezl Harrell, anche nelle sconfitte di Louisville (credits nationofblue.com)

Resta alto il rendimento di Montrezl Harrell, anche nelle sconfitte di Louisville (credits nationofblue.com)

Nella prima Louisville è stata sconfitta da una Memphis a tinte chiaroscure, 66-72. Squadre vicine nel punteggio, dal fischio iniziale a quello finale; connotato centrale nelle sfide tra le protagoniste dell’American. Primo tempo, chiuso a favore di Memphis 37-31 (37-30, massimo loro vantaggio nella contesa). Il secondo tempo ha visto il ritorno dei Cardinals, in grado anche di andare avanti nel punteggio 65-57 a 4:46 dalla sirena. Poi da quel punto della partita in poi, i Tigers hanno davvero spremuto tutte le proprie risorse nervose, ribaltando il punteggio, grazie anche all’uscita dal campo per falli di Russ Smith. Quest’ultimo non è stato Russ-incredible come nelle due partite precedenti. In particolare è stato negativo al tiro da tre (2-7), come tutta la sua squadra tenuta a 4-23 dal campo dalla difesa di Memphis (nelle partite di Conference, i Cardinals hanno la migliore percentuale di realizzazione, con un alto numero di tiri tentati dalla lunga distanza). Continua invece il buon momento di Montrezl Harrell, autore di 25 punti con 11-17 dal campo e anche 12 rimbalzi a referto.

 I Tigers dal canto loro, hanno fatto una gran partita, considerando anche la pessima serata al tiro di Shaq Goodwin, autore di uno sconfortante 1-11 dal campo, ma capace di lavorare egregiamente nella propria area: 7 rimbalzi difensivi, 3 stoppate, 4 steals. Grande partita di Michael Dixon, partito dalla panchina e autore di 18 punti – miglior realizzatore dei suoi -, con 9-9 ai liberi. Basandosi solo su questa partita si potrebbe affermare, che i Tigers hanno risalito la china, ma in realtà non è vero. Prima di questa partita, la squadra aveva subito una brutta sconfitta contro Houston 77-68, ed in precedenza hanno necessitato di un overtime per avere ragione di Temple, battuta 82-79. Pochi i punti salienti nello scouting report fatto dai loro avversari. La squadra di coach Pastner attualmente eccelle solo nella percentuale di realizzazione all’interno dell’area avversaria – prima nella Conference – , ma si presenta con bassa frequenza alla linea del tiro libero dove registra un brutto 66% di realizzazione. Non è efficiente neanche la loro gestione dei possessi (1 palla persa nel 20% dei loro possessi offensivi). In difesa, contestano bene il tiro da tre avversario, e coprono meno bene la propria area, non avendo dei veri e propri intimidatori sotto il proprio tabellone e subendo sia a canestro che con i jumpers dalla media distanza. Memphis non ancora intelleggibile quando si avvicina il momento chiave della stagione nella Conference.

 L’altra partita chiave del sabato era Connecticut contro Cincinnati. Hanno vinto i primi che hanno sconfitto la rivale tra le mura amiche dell’XL Center 51-45. E di nuovo la chiave tattica della partita è stato il gran lavoro difensivo, con molti raddoppi e un giocatore che andava sistematicamente ad aiutare su Sean Kilpatrick, tenuto a 16 punti nella contesa, ma con 2-8 da 2 punti e 2-8 da tre punti, e con un bagaglio di frustrazione che continua a riempirsi. 7 sono state le palle perse che ha registrato a fine partita. Non è bastato ai Bearcats stravincere la lotta a rimbalzo (44-30) contro la rivale. Puntualmente, quando la palla arrivava a Kilpatrick, scattavano i movimenti difensivi degli Huskies e l’attacco della squadra di coach Cronin perdeva il proprio ritmo. Il secondo miglior marcatore di Cincinnati è stato Shaquille Thomas, autore di 8 punti, in una squadra che ha avuto 20 palle perse nella contesa, contro le sole 10 della rivale. Lo scouting report di Connecticut su di loro, ed eseguito alla lettera, è stato completato dalla difesa contro un tiro da tre la cui lancetta si è fermata al 6-20 dal campo (nella Conference Cincinnati è la squadra che ha il maggior numero di tentativi, mentre è settima per percentuale di realizzazione dalla lunga distanza). Con l’attacco dei Bearcats imbrigliato, agli Huskies è bastato in sostanza un Shabazz Napier da 18 punti e 11 rimbalzi per fare propria la contesa, in una serata in cui hanno tirato in modo pessimo da tre (3-14). Da questa gara Connecticut non esce rilanciata e Cincinnati non esce ridimensionata. Ma mentre i primi danno la sensazione di avere grandi potenzialità, i Bearcats devono trovare rapidamente un modo per tappare le falle in attacco. Non appare credibile il rimprovero fatto da coach Cronin alla sua squadra a fine partita, nel definirla presuntuosa. Per quanto ricco di talento, Sean Kilpatrick non può essere il solo efficiente terminale offensivo della squadra. L’affaire Kilpatrick deve essere risolto alla svelta.

 Mentre approcciamo un finale del calendario di Conference assolutamente interessante, le migliori 5 della classe, oltre ad essere molto vicine tra loro nel proprio momentum tecnico attuale, non mostrano prese singolarmente, un aspetto in particolare per il quale le si possa pronosticare come campioni della Conference. Anche un solo tiro deciderà la stagione. È invece possibile fare un pronostico più a lunga scadenza per quanto riguarda il torneo NCAA. Senza poter conoscere al momento il seed che avranno le migliori 5 squadre della Conference, ci sentiamo di affermare che ognuna rappresenta un fattore molto pericoloso all’interno del torneo, specialmente quelle che partiranno con un seed basso. Non sottovalutatele nella composizione del vostro bracket.

 Classifica

Louisville 13-3 0.813 24-5 0.828 L1
Cincinnati 13-3 0.813 24-5 0.828 L2
SMU 12-4 0.750 23-6 0.793 W3
UConn 11-5 0.688 23-6 0.793 W2
Memphis 11-5 0.688 22-7 0.759 W1
Houston 7-9 0.438 15-14 0.517 W3
Rutgers 5-11 0.313 11-18 0.379 W1
USF 3-13 0.188 12-17 0.414 L6
UCF 3-13 0.188 11-16 0.407 L1
Temple 2-14 0.125 7-21 0.250 L4