La sfida tra McDermott e Christon non ha avuto storia - AP Photo

La sfida tra McDermott e Christon non ha avuto storia – AP Photo

Nel primo anno della nuova Big East, nella finale del Madison Square Garden si sfideranno il nuovo e il vecchio. Il nuovo è rappresentato da Creighton, uno dei college che solo ultimamente si è affacciato nelle “major conference”. Il vecchio invece è Providence, il college dove Dave Gavitt, fondatore della prima Big East tanti anni fa, fu allenatore e direttore atletico. Finale ricca di fascino per una conference che ha già dimostrato di essere molto competitiva.

Creighton vs Xavier : 86-78

La semifinale contro Xavier è stata molto complessa per i Bluejays, perchè i Musketeers sono una squadra tosta e molto fisica, allenata molto bene da coach Chris Mack, che aveva preannunciato una difesa focalizzata su Doug McDermott, ovviamente considerato pericolo numero uno. Così è stato ed effettivamente la stella da Ames è stata “limitata” a 2-6 dalla lunga distanza, ma non troppo in generale, visto che alla fine ha realizzato  32 punti con il 50% dal campo ed è andato dieci volte in lunetta, da dove non ha mai sbagliato. Come spesso gli accade, Creighton è partita molto forte, portandosi sul 17-8 con due canestri consecutivi di McDermott. La partita è continuata sulla stessa falsariga, con la difesa di Xavier che non riusciva benissimo ad arginare l’attacco dei Bluejays e le due squadre andavano così al riposo sul 45-33, dopo che Creighton aveva avuto un massimo vantaggio di 18 punti. Nel secondo tempo la storia non è cambiata, fino a circa sette minuti dalla fine, quando Creighton dominava sul 71-52. Poi, come spesso accade nel college basket, l’inerzia emotiva della gara è cambiata improvvisamente e grazie soprattutto ai canestri di Isaiah Philmore, Xavier ha piazzato un terrificante parziale di 20-6, portandosi sul 77-72 con circa un minuto e mezzo da giocare. E’ iniziato così il walzer dei tiri liberi, specialità della squadra di coach McDermott (21-24 in totale), che ne ha segnati nove degli ultimi dieci. Sull’unico errore Austin Chatman, il più piccolo della sua squadra, ha rubato il rimbalzo offensivo che ha di fatto chiuso la gara. Per i Bluejays ottima prova anche per Ethan Wragge, ma soprattutto la dimostrazione che, anche in una serata nella quale il tiro da tre non vuole saperne di entrare, la squadra riesce a trovare altri modi per segnare. Per i Musketeers, oltre a Isaiah Philmore, che alla fine è stato il top scorer con 23 punti, non ha tirato molto bene l’altro giocatore tanto atteso: Semaj Christon, che con otto canestri su ventuno tentativi ha avuto molte difficoltà a trovare ritmo in attacco.

Providence vs Seton Hall : 80-74

Partita molto meno combattuta di quanto dica il risultato, visto che Providence è stata avanti più o meno di dieci punti per tutta la gara. La difesa di Seton Hall e soprattutto Fuquan Edwin, miglior difensore dell’anno della Big East, tanto attesi per un’altra gara tutta aggressività, hanno si limitato il tiro di Bryce Cotton, che alla fine ha tirato con il 30% dal campo, ma non hanno limitato l’attacco dei Friars, che alla fine ha quasi tirato dal campo con il 50% ed ha segnato ben 80 punti. Protagonista della gara è stato LaDontae Henton, che con un ottimo 9-11 dal campo, ha segnato 26 punti, a cui ha anche aggiunto 14 rimbalzi. Poco ha potuto questa volta il centro Eugene Teague, che è stato stranamente utilizzato poco dal suo allenatore e alla fine ha segnato solamente 11 punti.