IL protagonista che non ti aspetti: Baye Moussa Keita

Il protagonista che non ti aspetti: Baye Moussa Keita

Due partite davvero emozionanti, un palcoscenico, il Madison Square Garden, che regala sensazioni uniche. E quattro squadre che hanno dato vita ad un basket intenso e di qualità. C’è voluto un tempo supplementare per decidere chi avrebbe vinto l’ultima sfida dell’eterna rivalità tra Syracuse e Georgetown. Dall’altra parte i campioni uscenti di Louisville hanno eliminato, per la terza volta consecutiva, Notre Dame.

#5 Syracuse vs #1 Georgetown : 58 – 55 OT

In stagione regolare gli Hoyas avevano avuto facilmente la meglio sugli avversari per ben due volte. Questa volta coach Boeheim ha dovuto tirare fuori dal cilindro alcune novità che rimettessero le cose in discussione. Innanzitutto la zona 2-3 molto spinta verso l’esterno, per contestare il tiro da tre degli avversari. Che infatti hanno tirato un pessimo 4-18. E poi 41 minuti di gioco dati al centro Baye Moussa Keita, che ha regalato al suo coach una gran prova con 13 punti e 8 rimbalzi, di cui sei offensivi e soprattutto un incredibile 7-7 al libero, quando in stagione aveva il 48% scarso. Nelle due sfide di regular season Otto Porter Jr. aveva battuto la difesa degli Orange in tutti i modi. Questa volta l’attenzione verso la fascia piccola “player of the year” della Big East è stata asfissiante, spesso veniva raddoppiato, se non triplicato e questo ha generato un  mediocre 4-13 dal campo. Il tempo regolamentare si è concluso con un tentativo sulla sirena di Michael Carter-Williams che però non ha nemmeno sfiorato il ferro. Nel tempo supplementare, dopo un buon canestro di Brandon Triche in apertura, la giocata che ha spezzato l’equilibrio l’ha piazzata C.J. Fair, andando a schiacciare in penetrazione sulla testa di Otto Porter Jr.. Altro grande aiuto agli Orange, sempre dalla panchina, è arrivato da Trevor Cooney, che con 4-6 dal campo ha segnato 10 punti fondamentali.

Peyton Siva, con 7 palle rubate, ha dominato la sfida con Notre Dame

Peyton Siva, con 7 palle rubate, ha dominato la sfida con Notre Dame

#6 Notre Dame vs #2 Louisville : 57 – 69

Le speranze di coach Brey e dei suoi Fighting Irish di arrivare per la prima volta alla finale del torneo della Big East si infrangono per la terza volta consecutiva in semifinale contro Louisville e la sua difesa. Peyton Siva gioca finalmente una partita ai livelli dell’anno scorso, quando fu premiato MVP del torneo e regala a coach Pitino 12 punti, 6 assist e la bellezza di 7 palle rubate, che hanno innescato una valanga di contropiedi. Ringrazia Russ Smith che mette a referto 20 punti con 8-14 dal campo. I Cardinals, che l’anno scorso hanno raggiunto la Final Four, sono alla nona vittoria consecutiva e hanno iniziato a difendere come coach Pitino vuole. 54.2 punti concessi di media con il 36% dal campo, 18 palle perse forzate, di cui quasi 11 rubate. Con la performance di ieri, Peyton Siva detiene ora il record del college per numero di palle rubate, avendo superato una legenda come Darrell Griffith. Gran partita anche per Gorgui Dieng, che ha limitato i forti rimbalzisti di Notre Dame catturando 12 rimbalzi, conditi da 8 punti e 4 stoppate. Per Notre Dame buona partita per Pat Connaughton, che ha comunque piazzato tre bombe su sei tentativi e per Jack Cooley con 14 punti e 6 rimbalzi. Ha invece deluso Jerian Grant, che è stato sovrastato dalla difesa di Louisville, ha tirato un pessimo 4-11 dal campo e ha perso sei palloni. Seguito a breve distanza dal centro Garrick Sherman, che ne ha persi cinque.

L’ultima finale del torneo della Big East sarà quindi LouisvilleSyracuse, due delle quattro squadre che nei prossimi due anni approderanno nella ACC.