Paradiso Riconquistato: scrive Kameron Chatman.  (www.chatsports.com)

Paradiso Riconquistato: scrive Kameron Chatman. (www.chatsports.com)

Iniziati i quarti di finale del torneo della Big Ten che ci hanno subito regalto moltissime emozioni con l’upset di Michigan ai danni di Indiana, ennesima numero uno della regular season che fallisce nel conquistare il torneo di conference, sintomo di una stagione quantomai folle e imprevedibile. Ma andiamo a vedere più da vicino la partita del giorno e la sfida, meno entusiasmante per usare un eufemismo, tra Illinois e Purdue.

Che Michigan non sia arrivata alla sfida per svolgere il ruolo di agnello sacrificale lo si capisce già dai primi minuti, con i Wolverines che scendono in campo controllando il ritmo e con una difesa che costringe Indiana a cinque turnover nei soli primi dieci minuti, palle perse spesso trasformate in punti dai ragazzi di Beilein (22-13 il computo dei finale“points off turnovers” in favore di Michigan). Entrambe le squadre faticano a trovare la giusta misura dalla distanza, ma laddove i giallo-blu riescono a produrre attacco dalla difesa, Indiana si crea la possibilità di rifarsi delle scarse percentuali catturando quindici rimbalzi offensivi, ma questi rarissimamente vengono sfruttati a dovere impedendo a Indiana di scrollarsi di dosso un’avversaria sulla carta meno talentuosa. Tra pregi e difetti le due squadre si equiparano e procedono sui binari dell’equilibrio fino agli ultimi minuti: nel finale Indiana sembra in grado di riproporre il proprio ritmo di gioco e di creare un piccolo strappo, andando sul +5 a due minuti dal termine grazie ad una manciata di punti di Williams-Bryant e Ferrell, ma a rispondere è uno degli eroi dell’overtime di ieri contro Nothwestern, ovvero Duncan Robinson che con un gioco da tre punti ed una tripla impatta la partita (proprio come ieri) sul 69 pari a 48” dal termine, scegliendo il momento migliore per segnare sei dei suoi dodici punti complessivi. Se ieri il tiro a decidere la partita (quasi) allo scadere era stato di Zak Irvin questa volta è un ancor più spettacolare tiro da tre dall’angolo a due decimi dal termine di Kameron Chatman (fino a quel punto fermo a due punti) a regalare una vittoria spettacolare, insperata e che potrebbe regalare un improbabile approdo al torneo NCAA alla propria squadra.

Ecco qui l’incredibile tiro della vittoria, realizzato peraltro proprio davanti alla panchina di Beilein e Co.:

Per Michigan quattro uomini del quintetto in doppia cifra per punti (17 per il top scorer Zak Irvin) e uno, Derrick Walton ovviamente, in doppia cifra per assist (12), in un attacco che dentro l’area ed in transizione ha funzionato più che bene; certo è difficile tessere le lodi di una squadra che nelle sei precedenti partite aveva collezionato solo due vittorie ed entrambe contro Northwestern (e ieri in overtime per di più), pur tuttavia bisogna riconosce ai Wolverines un buon effort su entrambi i lati del campo, nonché un aura da “miracolo marzolino” che sembra farsi sempre più forte. La sfida contro Purdue in semifinale è difficile, ma non impossibile: dovessero riuscire a non farsi dominare in pitturato dai lunghi dei Boilermakers -come fatto nella seconda sfida di RS, non nella prima- i Wolverines potrebbero anche sognare in grande. Indiana invece ora attende il torneo NCAA con qualche dubbio in più in testa.

Sicuramente ci eravamo illusi che ci potesse essere partita tra Illinois e Purdue a causa della buona prova dei ragazzi di Groce contro Iowa -dal canto suo squadra in caduta libera- e per il precedente stagionale che li aveva visti avere la meglio sui Boilermaker; la realtà è che nella sfida odierna i rapporti di forza sono tornati a farsi più che mai evidenti, in una partita che di fatto non è mai iniziata, o meglio è durata si e no dodici minuti per poi finire con un ignominioso massacro: da quel momento in cinque minuti Purde ha messo a segno un parziale 15-0 che le ha dato un +19 che poi si è tradotto in un secondo tempo in cui il vantaggio degli uomini di Painter non è mai sceso sotto le venti lunghezze, toccando anche il +44 (dopo 34 minuti di gioco…) e chiudendo con il risultato di 89-58. Per Purdue top scorer Isaac Haas con 16 punti, ma soprattutto 59% di squadra dal campo e 48% da tre; per Illinois? 39 e 22 rispettivamente.

Nella notte conosceremo la seconda semifinale dopo i risultati di Ohio St.-Michigan St. e Nebraska-Maryland.