La schiacciata di Gavin Schilling ben rappresenta la partita tra MSU e OSU

La schiacciata di Gavin Schilling ben rappresenta la partita tra MSU e OSU

Si è concluso nella notte e senza sorprese il quadro delle semifinali del torneo della Big Ten, che nella seconda delle sfide che andranno già in scena questa sera vedrà contrapposte Michigan St. e Maryland che, vista anche l’uscita anticipata di Indiana, paiono decisamente le squadre più talentuose e forti del lotto, MSU in primis.

Proprio gli Spartans non hanno avuto problemi nella notte a regolare Ohio St., che da parte sua poteva sperare solo in un miracolo dettato dalla volontà di mettere a segno una vittoria in grado di regalarle un’improbabile partecipazione al Torneo NCAA: così però non è stato, con MSU che ha impiegato sei minuti per toccare la doppia cifra di vantaggio; Ohio St. ha retto l’urto nel primo tempo chiudendo sul -7, ma l’8-0 Spartans nei tre minuti d’apertura di seconda frazione hanno messo definitivamente i chiodi sulla bara dei Buckeyes e realisticamente delle loro chance di Torneo. Per Michigan State l’ennesima conferma di uno stato di salute eccellente, con Valentine che è tornato a regalare prestazioni di valore in successione (tripla doppia sfiorata in 31 minuti: 19+9 rimbalzi+8 assist); una difesa che ha costretto gli avversari ad un misero 1 su 13 da tre; nonché l’inestimabile contributo offensivo di tutta la squadra: contro i ragazzi di Matta gli Izzo’s hanno mandato a referto dieci giocatori e quattro elementi del quintetto sono andati in doppia cifra con il solo Forbes fermatosi a nove, ma che ha già ampiamente dimostrato di saper essere un realizzatore fondamentale per questa squadra. In questo momento gli Spartans assomigliano quanto pochissime altre squadre (UNC? Kansas?) ai vostri prossimi campioni NCAA.

Sarà Maryland a provare a metterci qualche dubbio sull’imbattibilità marzolina di Michigan State e a candidarsi come una delle favorite per le Final Four, ruolo che le pareva competere a novembre -e volendo anche ad inizio febbraio-, ma che ultimamente sembra esserle sfuggito dalle mani inanellando prestazioni deludenti in rapida successione. Con la vittoria, senza mai inseguire, contro Nebraska, i Terrapins si sono quantomeno tolti di dosso il rischio di un’uscita anticipata piuttosto umiliante e che avrebbe potuto avere brutti strascichi anche al Torneo NCAA, apprestandosi così alla sfida odierna contro MSU con la testa forse un po’ più sgombra. Certo non sarà facile ribadire i numeri messi in mostra contro i Cornhuskers: il 60% dal campo e il 59% da tre (!!) non sembrano essere percentuali che si possano anche solo prendere in considerazione contro gli Spartans. Sono invece più interessanti, ma più preoccupanti per i Terrapins, numeri quali le quattordici palle perse contro una squadra che -è bene ricordarlo- non ha raggiunto il 50% di vittorie in stagione, nonché il 47% dal campo comunque concesso agli avversari: se questi aspetti hanno avuto poco conto in una partita dove i ragazzi di Turgeon hanno avuto certe prestazioni al tiro, è al contempo vero che contro Izzo e Co. certe lacune potrebbero essere sanguinose e non poco.

Ne sapremo di più stasera, quando le due squadre si sfideranno in semifinale: per chi volesse la partita è prevista per le 21:30 italiane ed è quindi facilmente godibile anche per noi europei.