Young affonda a canestro (AP Photo)

Young affonda a canestro (AP Photo)

JAMES YOUNG

Data di nascita: 16 Agosto 1995

NBA Pos.: SG

Altezza: 198 cm (6’6″)

Peso: 98 Kg (216″)

Hometown: Troy (Michigan)

College: Kentucky

High School: Rochester High

James Young, è un giocatore dal talento cestistico innegabile, già indicato fra le migliori ali piccole di questa ultima classe di giocatori provenienti dalle high school, un anno alla corte di John Calipari non può che avere aggiunto qualcosa al suo bagaglio tecnico. Decisamente uno dei protagonisti della cavalcata marzolina dei Wildcats, alcune sue giocate, anche nella finale contro UConn, sono sicuramente restate negli occhi degli scouts NBA e ovviamente  gli varrano una chiamata piuttosto alta al prossimo draft.

Punti di forza: Partiamo dal fisico di Young, dimesioni perfette per una guardia e atletismo decisamente sopra la media, può decisamente aspirare a crescere di 10 o 20 libbre per essere veramente dominante anche al piano di sopra e il carattere e la fiducia in se stesso non gli fanno sicuramente difetto. In tutte le partite di un certo livello disputate da Kentucky la passata stagione, la sua firma in calce la ha sempre lasciata segno che non è certo un giocatore che si nasconde e che fa gioco anche quando non ha la palla in mano. Ottimo attaccante batte con facilità il suo avversario dal palleggio, ma la sua dote principale è la versatilità offensiva che gli permette di essere piuttosto imprevedibile, ottimo jump shot mancino e con un rilascio rapidissimo, attacca il canestro e con il suo superbo controllo del corpo non teme alcun tipo di contatto nel traffico. Ragazzo con la testa sulle spalle è anche un buon passatore e un buon rimbalzista e gioca ogni azione con una grande energiae senza mai forzare, cosa che ha impressionato coach Calipari che non ha mancato di elogiare spesso il suo giovane talento.

Young nel match di inizio stagione contro North Carolina (AP Photo)

Young nel match di inizio stagione contro North Carolina (AP Photo)

Punti di debolezza: Young non è un grande palleggiatore e quindi non ha molta incidenza come creatore di gioco e la quantità dei suoi assists in stagione lo denota, sa fare tutto ma non è superbo in nessun fondamentale. Ha più volte dimostrato delle evidente carenze difensive sia individuali che di squadra, ma più per attitudine che per reale incapacità anche perchè con l’ottima mobilità di piedi e di gambe e con il fisico che si ritrova già adesso deve solamente imparare a leggere meglio l’avversario. Manca ancora un poco di potenza necessaria per concludere a canestro con irruenza ma anche questo può essere migliorato con una buona dose di palestra e di esperienza e anche la sua pericolosità da oltre l’arco deve essere decisamente affinata per potere trasformarsi definitivamente in una guardia.

Best NBA comparison: Se riuscirà ad essere più incisivo come difensore e se avrà la pazienza di cofgliere le occasioni che potranno capitargli nel suo anno da rookie diciamo Aaron Afflalo.

Worst NBA comparison: Per restare fra le innumerevoli prime scelte che non hanno ancora inciso affatto nella NBA diciamo Jared Cunningham dei Sacramento Kings.

Previsioni di chiamata: Certamente saranno diverse le squadre che pensano di puntare su questo ragazzo ancora diciottenne, visto che i margini di miglioramento sono indescrivibili considerando che già ora Young ha fatto vedere cose egregie nel suo unico anno con i Wilcats. Quale sarà poi la reale chiamata di questa ennesima prima scelta da Kentucky lo possiamo solo ipotizzare, credendo che possa essere adatto ai Denver Nuggets e che possano indicare Young alla loro chiamata #11.