Maac logo (Foto da maac.com)Sono passati sette mesi dalla vittoria di Iona nel torneo di Springfield e la Metro Atlantic Athletic Conference si appresta a riaprire i battenti. Con le new entry di Quinnipiac e Monmouth salgono a undici le squadre che si giocheranno quell’unico posto disponibile nel tabellone principale della NCAA. Manhattan College e Canisius sembrano essere le uniche due compagini in grado di contendere ai campioni in carica il primato nella regolar season, ma le sorprese, nel college basket, si sa sono sempre dietro l’angolo.

Ma diamo un occhiata come le squadre si presentano alla stagione che va ad iniziare:

 

ST. PETER’S PEACOCKS

Reduci da due difficili stagioni, i Peacocks non sembrano avere troppe chance nemmeno nella prossima. Nonostante le recenti “acquisizioni” di Dominique e Fields, rispettivamente dalla Fordham e da Fairfield, ed il ritorno sulla panchina di John Dunne il loro roster appare ancora non sufficiente per avere quell’intensità difensiva che almeno li renderebbe competitivi.

 

MANHATTAN JASPERS

Il Draddy Gymnasium è la casa dei Jasper

Il Draddy Gymnasium è la casa dei Jasper

L’Università che, a dispetto del nome, ha la sua sede nel Bronx si ritrova finalmente a disposizione Ashtony Pankey (lo scorso anno fermo a causa della regola sui giocatori trasferiti) che con Rhamel Brown andrà a formare una delle front-line più intimidatorie della MAAC. E con George di nuovo al 100% dopo l’infortunio alla caviglia, i Jasper sono una delle più serie candidate alla vittoria finale (sfiorata lo scorso anno) che manca dal 2004. Tanta difesa e prepotenza fisica come detto, i punti poi dovrebbero arrivare proprio da quel Beamon fra i favoriti al titolo di MVP.

 

SIENA SAINTS

Si prospetta un’annata da metà classifica per i “Santi”. Per provare a ripetere i fasti del triennio 2008-2010 quest’anno si affidano a Jimmy Patsos ma non hanno il personale adatto a competere, soprattutto a rimbalzo, dove si farà sentire la fine della carriera collegiale dell’unico All Star della scorsa stagione O.D. Anosike.

 

I caldissimi fan di Rider

I caldissimi fan di Rider

RIDER BRONCOS

La squadra rivelazione della passata edizione quest’anno parte di diritto tra le favorite. Tutto girerà attorno alla produzione offensiva dei due senior Daniel Stewart e Anthony Miles (che, dopo la laurea di Jonathan Thompson, avranno molti più minuti e possessi) ed alla capacità di tenere gli avversari fuori dall’area verniciata. La critica si aspetta molto da questa squadra che l’anno scorso è stata capace di vincere sette delle ultime otto partite.

 

QUINNIPIAC BOBCATS

Una delle debuttanti della conference appena arrivata dalla NEC punta ad essere subito protagonista nella sua nuova casa. I due lunghi Ike Azotam e Ousmane Drame potrebbero essere devastanti con la loro fisicità soprattutto in attacco ma il grosso problema riguarderà anche quest’anno la difesa e la scarsa pressione che soprattutto le guardie riescono a mettere sugli avversari. Il nuovo arrivato (un quinto anno da St. Francis) Umar Shannon porterà con se sicuramente un po’ di esperienza.

 

NIAGARA PURPLE EAGLES

I vincitori della passata stagione regolare, poi sconfitti in semifinale da Iona, non partono quest’anno con i favori del pronostico. Coach Mihalich ha infatti portato con se a Hofstra due dei tre talentuosi sophomore che tanto bene avevano fatto lo scorso anno. L’arrivo di Chris Casey suona più come l’inizio di una ricostruzione che il proseguimento di quanto fatto nel 2012-13. Nemmeno la presenza di Antoine Mason (19 punti di media un anno fa) sembra sufficiente per competere con le altre.

 

MARIST RED FOXES

Il nuovo allenatore Jeff Bower cercherà di condurre il programma al suo primo record vincente dal 2007-08. Ma laurea della point guard Devin Price lascia un buco di oltre 1.200 punti difficilmente rimpiazzabili. Toccherà al terzo anno Isaiah Morton l’arduo compito di non farlo rimpiangere nella posizione, ma sarà soprattutto il senior Adam Kemp a provare a sostituirlo nel cuore dei tifosi e nelle statistiche.

 

Quanto mancherà il talento di  Lamont Momo Jones?

Quanto mancherà il talento di Lamont Momo Jones?

IONA GAELS

I vincitori dello scorso anno partono con il solo obbiettivo di centrare la partecipazione alla Big Dance per il terzo anno consecutivo. Sono ancora loro infatti i grandi favoriti e, nonostante la partenza del loro miglior marcatore Lamont “Momo” Jones, hanno ancora gli uomini adatti al gioco super-offensivo che li ha portati alla vittoriosa cavalcata del torneo di Springfield. Sean Armand entra nel suo ultimo anno con un’altissima percentuale dalla lunga distanza che lo identifica come la principale, ma non unica, bocca da fuoco della squadra di New Rochelle.

 

FAIRFIELD STAGS

Spetta al capo-allenatore Sydney Johnson il compito di dare alla squadra con la miglior difesa della Metro Atlantic Athletic Conference anche un gioco offensivo. L’arrivo di Malcolm Gilbert e Sean Grennan da Pittsburgh e Seton Hall sembrano indirizzarli su quella strada che comunque appare ancora lunga.

 

MONMOUTH HAWKS

Un’altra delle fuoriuscite della NEC arriva nella nuova conference senza la potenza di fuoco necessaria per tenere il passo della concorrenza. Un’altezza media fra le più basse dell’intera nazione creerà sicuramente molti problemi in fase di rimbalzo ed in generale nella difesa contro i talentuosi attaccanti della MAAC. Inoltre i migliori giocatori si sono laureati e ciò rappresenta un ulteriore problema per coach King Rise.

 

Billy Baron, il figlio del coach di Canisius

Billy Baron, il figlio del coach di Canisius

CANISIUS GOLDEN GRIFFINS

E ci saranno sicuramente anche i Griffins, con uno dei roster più talentuosi della MAAC, a contendere ai Gaels la vetta della classifica. E se la fine della carriera universitaria di Harold Washington lo lascia senza il miglior marcatore della passata stagione, il coach Jim Baron ha di certo il materiale per sostituirlo. Primo fra tutti suo figlio Billy, ma anche quel Chris Perez inserito nel secondo team All-America lo scorso anno. Ci sono poi i fratelli Jordan e Josiah Heath a dominare il pitturato. Insomma una squadra senza apparenti punti deboli.

Ci sono tutti gli ingredienti per una stagione incerta ed emozionante, da seguire rigorosamente qui su dailybasket.it con il punto settimanale della conference ed i recap live di tante partite.