Le primissime battute di una nuova stagione collegiale sono spesso il momento più complicato per le mid-major di questo mondo, non raramente portate ad affrontare le squadre più attrezzate delle conference principali. Tuttavia questa è anche la situazione in cui squadre passate sotto i radar in pre-stagione possono mettersi in mostra contro collettivi più rinomati, pur nella consapevolezza che un posto al Torneo NCAA sarà possibile quasi solamente con una vittoria del proprio torneo di conference. Momenti di gioia forse effimera, ma che possono cambiare una stagione per queste realtà. Andiamo rapidamente a vedere gli avvenimenti più interessanti di questa prima parte di stagione.

Brutta partenza per Chambers ed Harvard (rushthecourt.net)

Brutta partenza per Chambers ed Harvard (rushthecourt.net)

Brutte partenze per due delle mid-major più attese di questa stagione, ovvero Harvard e Georgia State: i Panthers si sono trovati impreparati al primo incontro importante della stagione venendo sconfitti con un sonoro 81-58 in casa di Iowa State, capace di limitare R.J Hunter e Ryan Harrow ad un 14 su 42 complessivo al tiro. Se la sconfitta di G-State era però pronosticabile ed è giunta su uno dei campi più difficili di tutta la Division I, lo stesso non si può dire per la debacle di Harvard, sconfitta 58-57 da Holy Cross (alma mater di Bob Cousy) anche “grazie” ad un Siyani Chambers da 1 punto e 9 palle perse. Unica nota positiva per i Crimson Tide: tutto il resto della Ivy League ha già subito una sconfitta, compresa l’unica contendente realistica, ovvero Yale, sconfitta da Quinnipac dopo 2 overtime al debutto stagionale.

Sconfitte anche per Louisiana Tech a casa di Temple e per New Mexico State, attesa ad una grande stagione, ma regolata in trasferta sui difficili campi di Wichita State (negli ultimi anni una mid-major solo di nome, come dimostrato nel dominio totale su Memphis) e di Saint Mary’s che, da parte sua, si presenta come una delle mid-major più interessanti in una West Coast Conference come sempre dominio di Gonzaga (2-0 con anche una decisa vittoria su SMU) che, pur facendo parte di una conference considerata “minore”, possiamo annoverare a tutti gli effetti tra le high-major per la costanza ad alti livelli nell’ultima decade e oltre. Cade anche Murray State in casa contro una non imbattibile Houston. Buona prova di Albany, sconfitta solamente 64-60 sul campo di Providence.

Chi ha indubbiamente iniziato nei migliore dei modi è Northeastern che dopo aver battuto Boston University si è resa autrice di una eccellente vittoria sul campo di Florida State. Gli Huskies, guidati dai 45 punti in due partite di David Walker e dall’ottimo Quincy Ford, puntano decisamente al titolo della Colonial e al titolo di principale “Cenerentola” della stagione

alan williams

Alan Williams (foxsports.com)

UC Santa Barbara ha uno dei migliori giocatori della nazione in Alan Williams, ma dopo una dignitosissima sconfitta per 69-59 all’Allen Fieldhouse contro Kansas (22+13 per Williams) è giunta la seconda sconfitta consecutiva sempre in trasferta, ma contro la più abbordabile Florida Gulf Coast, guidata da 28 punti di Brett Comer.

Partenza vincente per George Washington che non delude le aspettative regolando in trasferta 70-53 una Rutgers priva di Kadeem Jack, grazie anche ad un Kethan Savage da 18+11+4. Tuttavia la prossima trasferta a Virginia ci dirà di più sul potenziale di questa squadra.

Rimanendo nell’Atlantic 10 (conference tra le migliori della nazione, nonostante ne facciano parte college con nomi meno altisonanti delle solite Kentucky, Duke, UCLA etc.) sopravvive in casa UMass dopo un overtime contro Manhattan che, agguantato il pari allo scadere con un alley-oop, si è poi spenta nel tempo supplementare dopo una buona prova che ce la fa considerare ancora tra le favorite della MAAC nonostante l’attuale record di 0-2. Bene VCU che continua la propria striscia vincente casalinga battendo l’ottima Toledo grazie a 22 punti di Melvin Johnson e ad un Briante Weber che ha flitrato con la quadrupla-doppia (18+8 reb +7 ast.+9 stl. e gli assist sarebbero potuti tranquillamente essere in doppia cifra). Da non sottovalutare però i Rockets di Boothe e Weatherspoon (vero e proprio Human Highlight Reel), pericolosi per tutta la gara e tra le mid-major più intriganti della Division I.

Passando dalla MAC alla MAAC partenza falsa per la “Lamborghini” Iona di Tim Cluess che si ritrova con il motore ingolfato nel secondo tempo della sfida mattutina contro una Wofford che si rifà della sconfitta al debutto mettendo a segno un’ottima prestazione in difesa, al tiro e a rimbalzo offensivo, guidata dagli ottimi Cochran e Justin Gordon. Con giocatori come Laury, English e il buon freshman Casimir i Gaels rimangono comunque tra i favoriti nella MAAC, mentre Wofford può tranquillamente aspirare al comando della SoCon e quindi ad un back-to-back al Torneo NCAA.

Conferma gli attesi miglioramenti Northern Iowa con una splendida vittoria in overtime sul campo di Stephen F. Austin, terminando così la striscia di 34 vittorie casalinghe consecutive dei Lumberjacks. I ragazzi di Brad Underwood non hanno però affatto sfigurato e si confermano la squadra da battere nella Southland. UNI sembra possedere i crismi di una squadra da torneo, il cui limite maggiore pare ora quello di condividere la conference (Missouri Valley) con tale Wichita State.

Da segnalare la rocambolesca vittoria per 65-64 di Charleston Southern ai danni di Ole Miss con una schiacciata a rimbalzo d’attacco allo scadere di Cedric Bowen:

Sempre nella Big South buona partita di Coastal Carolina al Pauley Pavillon, sconfitta 84-71 da UCLA nonostante i 22 punti di Josh Cameron.

Nella Mountain West partenza al rallentatore per UNLV che al momento è 2-0, ma con le due vittorie giunte per 3 punti complessivi contro Morehead State e Sam Houston, unica nota positiva i 22 punti di media del freshman Rashad Vaughn. Ci dirà di più la sfida di venerdì contro Stanford. Vince anche San Diego State che batte la Utah di Delon Wright con una classica prestazione tanto ammirevole nella metà campo difensiva quanto inguardabile in attacco, 53-49 il risultato finale. Buon debutto per Colorado State ora attesa da una bella partita contro Georgia State che ci dirà di più su entrambe le squadre.

Ancora da valutare Green Bay che dopo una facile vittoria su una squadra di Division II è ora attesa da una mission impossible in casa di Wisconsin. Sempre nella Horizon bene invece Wright St. che al debutto ha vinto una sfida equilibrata con Belmont anche grazie a 21 punti (4 nel finale) di Chrishawn Hopkins.

Due mid-major ci hanno regalato anche la partita più spettacolare della prima giornata di gare, con il 100 a 99 di High Point ai danni di CSU Bakersfield giunto solamente dopo 4 overtime.

USC non è certo il meglio della Pac 12, ma l’averla battuta 76-68 è sicuramente motivo d’orgoglio per Portland State che, dopo le 15 sconfitte dello scorso anno, punta a migliorare il proprio ruolo all’interno della Big Sky.

In a class by themselves:

Gonzaga, Wichita State, VCU, San Diego State.

Le altre (in ordine sparso):

Toledo, Wright State, UMass, Northeastern, George Washington, Dayton, Northern Iowa, Stephen F. Austin, UC Irvine, Akron