Deonte Burton (credits to US Presswire)

Deonte Burton (credits to US Presswire)

L’ aggettivo“sorprendente” non è sufficiente per dare un’ idea completa della stagione di Nevada. Il record era negativo prima delle vacanze natalizie, e d’ altra parte questo ci si attendeva, da molte parti: una stagione deludente, che secondo molti sarebbe stata vissuta lontano dalle posizioni di vertice della Conference. Il tutto era stato confermato nel mese di dicembre, quando a fronte di due vittorie le sconfitte fatte registrare risultavano il doppio. Tutto regolare, dunque. E invece no. Inaspettatamente, il motore dei Wolf Pack ha cominciato a girare. La vittoria del primo giorno dell’ anno sembrava un fuoco di paglia, ma ora sta assumendo sempre più i contorni di un incendio. Nelle vittorie contro Wyoming, UNLV e Utah State è salito in cattedra l’ uomo più talentuoso, Deonte Burton: la guardia senior losangelina ha segnato rispettivamente 16, 29 e 14 punti, per una media di 21.8, a cui aggiunge 3.8 rimbalzi e altrettanti assist. Numeri che già da soli costituiscono un discreto curriculum, ma che diventano significativi alla luce soprattutto di tutto il quadriennio vissuto dal ragazzo californiano a Reno. Il suo obbiettivo sarà di certo il Draft NBA, visto che è all’ ultimo anno, ma c’ è da aspettarsi frasi come “Non ci penso, voglio aiutare la mia squadra a vincere” e altre banalità più o meno assortite (ma non gliene va fatta una colpa, non potrebbe certo ammettere il contrario, minerebbe l’ ambiente e forse anche il rendimento della squadra). Salvo poi magari uscirsene con una frase sullo stile “Dio perdona, io no” se non dovesse essere selezionato (copyright d’ annata di Jacob Pullen). Intanto, per il momento, fa le fortune dei suoi Wolf Pack. Che sognano con lui un ritorno nella Big Dance.

 

 

Mercoledì il programma prevede un succoso New MexicoUNLV, ovvero la squadra che nei pronostici autunnali di College Basketball era considerata la migliore opposta alla seconda. Per gli ospiti sarà un test da non sbagliare, perché perdere significherebbe complicare non poco il cammino verso la March Madness. Tuttavia l’ impresa è ardua, perché in stagione i Lobos hanno perso solo tre volte, una delle quali contro Kansas. Da parte loro, i ragazzi di Craig Neal sanno che giocare in casa non porta automaticamente la vittoria (tutte le sconfitte sono infatti arrivate tra le mura amiche) e che quindi basterà il solo fattore – campo. Ad occhio si preannuncia un bel duello tra Kirk e Birch, tra Kendall Williams e Dejean – Smith, tra Bairstow e Roscoe Smith. Insomma, entrambe sono corazzate per portare a casa il successo, che però sarà solo di una. E allora, chi vincerà? La risposta, citando Marcello Lippi, è: “Vincerà chi avrà più fame”.

 

 

Chi sta viaggiando a tamburo battente sono invece gli Aztecs. Forse per le piccole dimensioni e la relativa tradizione a livello NCAA vengono spesso preferite realtà come i Rebels, eppure la loro costanza è qualcosa di anomalo, soprattutto a questi livelli. San Diego State quest’ anno ha perso solo di 9 contro Arizona, ha vinto punto a punto coi Boise State Broncos ma ha rullato (non è un’ esagerazione) potenze quali Marquette e Kansas. Per la cronaca, Nevada è avanti in classifica perché contro le squadre della Conference ha giocato (e vinto, va specificato) una partita in più. Il programma avviato nel 1999 negli ultimi anni ha portato risultati inimmaginabili, per questa compagine che prima del suo arrivo poteva vantare tre apparizioni al Torneo NCAA (su ventinove annate in Division I, a cui era approdata nel 1970). Con Fisher sono state invece poco meno del doppio (cinque) con la ciliegina sulla torta delle Sweet Sixteen raggiunte nel 2011. Dunque, occhio.

 

 

 

 

MOUNTAIN WEST CONFERENCE STANDING

 

 

 

Nevada 9 – 8 ( 4 – 0 )

 

 

San Diego State 14 – 1 ( 3 – 0 )

 

 

New Mexico 12 – 3 ( 3 – 0 )

 

 

Colorado State 11 – 6 ( 2 – 2 )

 

 

Air Force 8 – 7 ( 2 – 2 )

 

 

Utah State 11 – 4 ( 1 – 2 )

 

 

Boise State 11 – 5 ( 1 – 2 )

 

 

UNLV 10 – 6 ( 1 – 2 )

 

 

Wyoming 10 – 6 ( 1 – 2 )

 

 

Fresno State 8 – 9 ( 1 – 3 )

 

 

San Jose State 6 – 10 ( 0 – 4 )