La settimana di basket college era decisamente cominciata con il botto, infatti subito nella giornata di lunedì il calendario aveva messo di fronte la #1 Kansas e la #2 Oklahoma in un match che prometteva grande spettacolo. Nel primo tempo scappano subito i Jayhawks che accumulano anche 11 punti di margine, ma un parziale di 18-3 permette ai Sooners di chiudere il gap e terminare avanti il parziale con un vantaggio di 4 punti. Il secondo tempo è una vera battaglia con Perry Ellis e Jordan Woodard per Kansas, 27 punti ciascuno, a contrastare la partita monstre di Buddy Hield che chiuderà il match a quota 47. Sia nei regolamentari che nel primo supplementare Kansas ha il tiro per vincere la partita, mentre nel secondo prolungamento è Hield a perdere un pallone che poteva essere quello decisivo per Oklahoma. Dunque tutto rimandato al terzo supplementare con i Jayhawks che riescono a mettere la testa avanti nell’ultimo giro di lancetta e a portare a casa il match dopo 55′ di puro spettacolo con il risultato di 109-106. Questi sette giorni hanno visto diverse grosse delusioni, a partire dalla #8
Providence battuta allo sprint da Marquette per 65 a 64, continuando con la #9 Kentucky surclassata da Louisiana State per 85 a 67 in una partita che ha visto i Wildcats sempre all’inseguimento dei Tigers conl’attesissimo Ben Simmons a 14 punti e 10 rimbalzi e per finire con la #13 Iowa State superata nel finale da Baylor per 94 a 89 così come la #16 Louisville,66 a 62 da Clemson., Ma gli upsett non sono terminati qui anzi, settimana da dimenticare per due teams di altissimo ranking: sia la #4 Virginia che la #7 Arizona sono incorse addirittura in due stops consecutivi che le hanno condotte fuori dalla top ten. Per i Cavaliers i due passi falsi sono giunti da Virginia Tech per 70 a 68, e questo successo degli Hookies và ben oltre il semplice upsett se si considera la rivalità che i due teams, mentre la seconda battuta d’arresto è giunta ancora più inattesa dagli Yellow Jackets di Georgia Tech per 68 a 64
proprio nel fine settimana. I sette giorni neri di Arizona, invece, erano cominciati con la sconfitta 87 a 84 contro la solita pazza UCLA capace ancora una volta di superare una top ten, e sono terminati con uno spettacolare 103 a 101 in quadruplo overtime contro i Trojans di Southern California, condotti al successo da uno splendido Elijah Stewart. Nelle parti basse del ranking sconfitte sanguinose per la #23 Connecticut, 55 a 53 da Temple con un jumper di Josh Brown a 3″ dalla sirena, e per la #25 Dayton, 61 a 57 da LaSalle, che le riporta imediatamente fuori dalle top 25 a favore di Baylor e di Gonzaga e per entrambe le squadre si tratta di un rientro nei teams d’elite, dopo un inizio di stagione non proprio brillante. Se nelle primissime posizioni il ranking è restato immutato sono tantissime le variazioni settimanali, i downs più evidenti riguardano ovviamente Arizona, -11 posizioni, e Virginia, -9 posizioni per effetto delle due sconfitte subite; sul fronte degli ups brillano i sei gradini saliti da West Virginia e Texas A&M ora rispettivamente #11 e #15, e i cinque saliti da Villanova, Duke e SMU una delle due sole squadre, insieme a South Carolina, ancora imbattue in stagione.