Marcus Lee (Kentucky) AP Photo

Marcus Lee (Kentucky) AP Photo

Era evidente che questa prima settimana di dicembre avrebbe dato degli scossoni al ranking, dal momento che erano in calendario ben 9 partite che mettevano di fronte squadre presenti nelle top 25 della nazione; ma che ben 14 di esse avrebbero subito almeno una sconfitta in questi sette giorni andava ben oltre a quello che ci si poteva attendere. Di questi match Kentucky-Texas, Duke-Wisconsin e Arizona-Gonzaga erano largamente i più interessanti e l’andamento delle partite ha giustificato decisamente l’altissimo ranking delle sei contendenti.

La #1 Kentucky ha inseguito per quasi tutto il primo parziale Texas, ma il 18-2 di inizio secondo tempo ha spaccato il match a favore dei Wildcats con uno spettacolare Willie Cauley-Stein assoluto protagonista dell’incontro che è costato ai Longhorns la discesa dalla posizione #6 alla #8; andamento simile hanno avuto invece le altre due partite di cartello risolte solo negli ultimi istanti di gara a favore dei Blue Devils, 80 a 70 sui Badgers,  e dei Wildcats 66 a 63 sugli Zags. Ovvio che questi tre risultati abbiano profondamente inciso sulla top ten dove la squadra di Mike Krzyzewski ha scavalcato Arizona e Wisconsin assestandosi alle spalle di Kentucky; cosi come la sconfitta di Wichita State in overtime contro Utah ha portato i Shockers a scendere di 3 posti nel ranking permettendo a Kansas di rientrare fra le prime 10 della nazione.

Marshall Plumlee (Duke) AP Photo

Marshall Plumlee (Duke) AP Photo

Ma la vera rivoluzione settimanale è avvenuta dallo spot #12 al #24 dove solo tre team non hanno subito sconfitte in questi ultimi giorni: se gli stop di Maryland  contro Virginia, di Illinois contro Miami, di Ohio State contro Louisville e di Arkansas contro Iowa State erano in un certo senso prevedibili altre destano sorpresa e in alcuni casi addirittura lasciano sbalorditi. Ci riferiamo alla più sorprendente sconfitta di questo inizio di stagione ovvero della incredibile debacle casalinga di Michigan battuta da NewJersey IT per 72 a 70 che ovviamente ha causato ai Wolverines l’uscita dal ranking dal momento che i fisici e gli ingegneri del NJIT avranno confidenza con sfere e cerchi ma non certo con palloni da basket e canestri. Sorte non migliore è stata riservata ai rivali statali di Michigan State, che fermati da Notre Dame hanno lasciato a loro volta il ranking, rimpiazzati proprio dagli Irish.

Altri risultati da sottolineare sono le prime sconfitte stagionali di due dei team più sorprendenti di questo primo mese ovvero Miami e West Virginia, superate da Green Bay e da Louisiana State che portano dunque il loro record a 8-1 ma che gli valgono anche la discesa rispettivamente alla posizione #20 e #22.

Veniamo dunque agli up and down di questa settimana, sugli scudi gli Utes che guadagnano 12 posti, ora alla #13 e Butler dalla #23 alla #15; fra le squadre in caduta North Carolina scende dalla #12 alla #21. Oltre alle due università del Michigan escono dal ranking anche Illinois e Arkansas; mentre fanno l’esordio fra le elette: Washington #17, Northern Iowa #23, St John’s #24 e Notre Dame #25.

NCAA Ranking

1-Kentucky

2-Duke

3-Arizona

4-Louisville

5-Wisconsin

6-Virginia

7-Villanova

8-Texas

9-Gonzaga

10-Kansas

11-Wichita State

12-Ohio State

13-Utah

14-Iowa State

15-Butler

16-Oklahoma

17-Washington

18-San Diego State

19-Maryland

20-Miami

21-North Carolina

22-West Virginia

23-Northern Iowa

24-St- John’s

25-Notre Dame