Non tutte le squadre del basket college sono scese in campo in questo periodo natalizio, ma gli spunti di cronaca non sono certo mancati dal momento che ben 5 squadre delle prime 11 del ranking sono state sconfitte e per due di loro si è trattato anche della prima sconfitta stagionale.
Con in programma “the bluegrass battle”, ovvero il sentitissimo match fra Kentucky e Louisville, era evidente che uno dei team ancora senza sconfitte in questi due mesi di calendario avrebbe abbandonato la compagnia delle imbattute, e questa sorte è toccata ai Cardinals di Rick Pitino che sono stati sconfitti ancora più nettamente di quello che il 58-50 finale possa indicare. Partita molto scorbutica proprio perchè la rivalità fra i due atenei è piuttosto sentita, quasi come quella fra i due coach Calipari e Pitino, ma che ha visto i Wildcats tenere sempre le redini del match soprattutto nel pitturato dove hanno surclassato gli avversari, anche se alla fine il top scorer del match è risultato Tyler Ulis la guardia di Kentucky. Altro fattore decisivo è risultata la difesa dei Wildcats che ha concesso un misero 26% dal campo e un solo assist in tutti i 40′ di gioco ai Cardinals. Ovvio che questa sconfitta contro la indiscussa #1 del ranking non ha avuto effetti devastanti sulla posizione di Louisville anche se è costata comunque un posto nel ranking ai Cardinals scesi ora allo spot #5
Altra importanza ha avuto la battuta di arresto della ex #3 Arizona contro UNLV per 71-67, sconfitta che ha fatto scendere i Wildcats di Tucson alla attuale posizione #8 , battuti dalla grande serata dei Rebels e di Rashad Waughn autore di 21 punti nel match e protagonista indiscusso dell’upset. Ma le sorprese settimanali non sono terminate anzi le sconfitte più eclatanti riguardano le tre posizioni dalla #9 alla #11 dove Texas, Kansas e Wichita State hanno trovato fra i pacchi natalizi degli stop piuttosto cocenti.
Per i Longhorns la sconfitta è giunta in overtime per 74-71 da Stanford soprattutto grazie alle triple di Anthony Brown, 25 punti in serata; mentre addirittura devastante è stato il 77 a 52 subito dai Jayhawks contro Temple, infine decisamente clamoroso è stata anche la vittoria della George Washington University contro Wichita State per 60-54, risultato che era comunque nell’aria dal momento che i Shockers si erano salvati solo alcuni giorni prima all’ultimo respiro nel match contro Hawaii.
Sono proprio questi ultimi risultati ad avere pesantemente condizionato gli “up and down” settimanali dove guadagnano 4 posti Utah, dalla 14 alla 10, 3 posti Maryland e Iowa State e 2 St.John’s, Notre Dame e Virginia ora alle spalle di Kentucky e Duke sull’ipotetico podio del basketball college.
Fra le squadre in discesa, troviamo ovviamente Arizona, dalla #3 alla #8, Kansas dalla #10 alla #13, Wichita State dalla #11 alla #16, ma soprattutto Washington che proprio nella giornata di domenica ha subito una inoppinata sconfitta contro Stony Brocks, che ha portato gli Huskies a cedere 8 posti nel ranking retrocedendoli al #21. Infine l’unico avvicendamento settimanale è l’entrata di Georgetown all’ultimo posto del ranking al posto di TCU, inversione non certo addebitabile a qualche passo falso dei Frogs, ancora imbattuti in stagione, ma esclusivamente alla bella vittoria degli Hoyas che hanno sconfitto Indiana per 91-87.
AP Basketball Ranking
1-Kentucky
2-Duke
3-Virginia
4-Wisconsin
5-Louisville
6-Villanova
7-Gonzaga
8-Arizona
9-Iowa State
10-Utah
11-Texas
12-Maryland
13-Kansas
14-Notre Dame
15-St-John’s
16-Wichita State
17-West Virginia
18-Oklahoma
19-North Carolina
20-Ohio State
21-Washington
22-Baylor
23-Northern Iowa
24-Colorado State
25-Georgetown