Il tyiro vincente di LaQuinton Ross (AP press)

Il tyiro vincente di LaQuinton Ross (AP press)

Saranno dunque Ohio State e Wichita State a giocarsi le final four di Atlanta, le due squadre sono infatti le due vincitrici delle semifinali del West Regional di Los Angeles e sabato si giocheranno l’accesso alla fase finale del torneo NCAA.

Per la seconda partita consecutiva, Ohio State ha strappato la vittoria all’ultimo respiro in questo suo brillantissimo torneo NCAA, ed ora è ad un solo passo dalle sue seconde final four consecutive. LaQuinton Ross è stato l’indiscusso eroe della serata segnando 14 dei 17 punti finali dei Buckeyes compresa la tripla a 2″ dalla fine che ha deciso il match contro Arizona vinto per 73 a 70. Se domenica era stato Aaron Craft l’artefice del trionfo contro Iowa State, quattro giorni dopo è stata la volta del sophomore Ross ad ergersi protagonista del successo. “Tutte le volte che guardiamo una partita in TV sognamo di segnare una volta nella vita un canestro che può decidere un match simile ed io oggi ho avuto la fortuna di realizzare questo mio sogno”. Queste sono state le parole della guardia dei Buckeyes al termine della partita. De Shaun Thomas con 20 punti e Aaron Craft con 13 sono stati gli altri protagonisti per Ohio State, anche se questo è stata indubbiamente la serata di Ross. Certamente i Wildcats hanno venduto cara la pelle: con un layup di Mark Lyons, top scorer del match con 23 punti, Arizona si era riportata sotto di soli 3 punti ad 1’07” dalla sirena. Dopo un errore di Craft, Lyons in penetrazione aveva raccolto un gioco da tre punti subendo il fallo di Johnson riportando così il conto in perfetta parità con 22″ da giocare. Si andava quindi all’ultima azione dell’incontro e ancora una volta la palla passava dalle mani di Craft, che però questa volta lasciava a Ross l’opportunità di diventare il matchwinner di questa serata allo Staples Center. Una curiosità che si è poi conosciuta alla fine della partita, racconta che Ross si sia cambiato prima del match nel posto normalmente occupato da Kobe Bryant: che dire di

Solomon Hill (Arizona) DeShaun Thomas (Ohio State)  AP Press

Solomon Hill (Arizona) DeShaun Thomas (Ohio State) AP Press

più su chi poteva essere l’assoluto protagonista. Con i Wildcats avanti per 33 a 22 nel primo tempo, un parziale di 31-10 dei Buckeyes a cavallo dei due tempi ribaltava completamente il risultato portandolo sul 53 a 43; ma Arizona non mollava affatto rendendosi capace di una rimonta che si completava subito prima del tiro vincente di Ross.

OHIO STATE-ARIZONA  73-70

OHIO STATE: Thomas 20, Thompson 11, Williams 2, Craft 13, Smith 6, Ross 17, Scott 4

ARIZONA: Hill 16, Lyons 23, Tarczewski 4, Parrom 7, Johnson 9, Ashley 4, Jerrett 7

RIMBALZI: Thompsom 8, Smith 8, Parrom 7, Johnson 7

ASSISTS: Craft 5, Hill 3

Sorprendenti, non si può trovare un altro aggettivo per questi Shockers di Wichita State che hanno letteralmente dominato gli avversari di LaSalle battuti per 72 a 58 nella seconda semifinale di questo West regional. Era dal 1981 che Wichita State non arrivava a questo punto del torneo NCAA ed è dal 1965 che manca dale final four, anno in cui perse la finale contro UCLA. Se c’è stato un fattore decisivo in questa vittoria, questo è stato indubbiamente il predominio a rimbalzo: 47 a 29 il conto finale, differenza che vale ben di più dei 18 punti di Malcolm Almstead e dei 16 di Carl Hall. Gli Explorers  non sono stati mai al comando

Wright (La Salle) Orukpe (Wichita State)  AP press

Wright (La Salle) Orukpe (Wichita State) AP press

della partita, complice un primo tempo veramente orribile con 8 su 30 dal campo che ha decisamente compromesso il loro cammino in questo torneo; 17 a 3 dopo 8′ e Shockers che in tutta sicurezza chiudevano i primi 20 sul 38 a 22. Nei minuti iniziali dela ripresa La Salle ha provato un forcing per riprendere il match, ma il divario fra le due squadre non è mai sceso sotto gli 11 punti (49 a 38), anche se Jarrell Wright e Tyrone Garland con 16 punti a testa hanno più volte costruito buoni tiri e pericolose penetrazioni. Nel dopopartita coach Gregg Marshall ha lodato senza mezzi termini i suoi giocatori definendoli straordinari e capaci, a questo punto, di qualsiasi impresa, non andando ad affrontare una corazzata come Ohio State con la paura di fare da vittima sacrificale, ma di potere realizzare quel sogno che si chiama final four.

WICHITA STATE-LA SALLE  72-58

WICHITA STATE:  Hall 16, Cotton 6, Armstead 18, Early 8, Baker 13, Wiggins 2, Orukpe 2, VanVleet 7

LA SALLE: Wright 16, Duren 8, Mills 7, Galloway 11, Garland 16

RIMBALZI: Orukpe 9, Galloway 8

ASSISTS: Duren 4, Armstead 4