Altra bomba per Nik Stauskas? (AP Photo)

Altra bomba per Nik Stauskas? (AP Photo)

#4 Michigan – #3 Florida : 79 – 59 

Michigan : Robinson III 6, Hardaway Jr. 9, Burke 15 (8 reb, 7 ast, 3 stl), Stauskas 22, McGary 11 (9 reb, 5 stl), Albrecht 7, Horford 6

Florida: Murphy 0, Young 8, Rosario 9, Boynton 13, Wilbekin 4, Prather 7, Yequete 13

E’ sembrata una squadra in missione. Sono passati esattamente 20 anni da quando Chris Webber, Jalen Rose, Juwan Howard, Jimmy King e Ray Jackson, cioè i Fab Five, portavano Michigan alle Final Four. Molti si aspettavano una partita molto più combattuta: la difesa di Florida contro il talento di Michigan. E invece, complice un inizio sfolgorante in attacco, i Wolverines si sono portati subito in vantaggio per 13-0 guidati da Mitch McGary, che ha segnato otto di questi punti. Florida è sembrata tramortita e coach Donovan non è riuscito a compattare il suo quintetto, sfilacciato in difesa e timoroso in attacco. Quando Trey Burke, dominatore della partita che ha dettato i tempi di gioco in modo perfetto, ha armato la mano di Nik Stauskas per la sua quinta bomba consecutiva, la sfida sembrava ormai messa in ghiaccio. Il tabellino riportava 41-17 per Michigan. A quel punto coach Donovan ha messo in campo la zona 2-3, che è sembrata inizialmente un po’ ostica per i Wolverines e i Gators sono riusciti a ridurre leggermente lo scarto, andando negli spogliatoi sul 47-30. Ad inizio secondo tempo Florida ha prodotto il massimo sforzo per riaprire la gara e aveva quasi ridotto lo svantaggio a meno di dieci punti, portandosi sul 47-36, quando la sesta bomba di Nik Stauskas li ha ricacciati nuovamente indietro. A quel punto l’attacco di Michigan ha ricominciato a macinare gioco e punti e per Florida non c’è stato più niente da fare.

Le incredibili doti atletiche di Trey Burke (AP Photo)

Le incredibili doti atletiche di Trey Burke (AP Photo)

I Gators erano arrivati a questo punto grazie alla difesa, lasciando gli avversari a meno del 38% dal campo e al 30% dalla lunga distanza, mentre i Wolverines hanno tirato con il 46% dal campo e con oltre il 50% da tre. Il primo indiziato per queste statistiche incredibili è senza dubbio Nik Stauskas, che ha giocato la partita della vita segnando sei bombe su sei tentativi e chiudendo con 22 punti totali. Partita da vero leader per Trey Burke, che anche se ha tirato male (5-16 dal campo), ha guidato i suoi da autentico playmaker e ha messo insieme 15 punti, 8 rimbalzi,  7 assist e 3 palle rubate, con solamente una palla persa. Mitch McGary dopo l’inizio di cui abbiamo già detto, non ha quasi più tirato, chiudendo con 11 punti, ma conditi da 9 rimbalzi, 5 palle recuperate e 2 stoppate e soprattutto da una difesa formidabile contro Erik Murphy, che non ha segnato nemmeno un canestro su undici tentativi. Serata non troppo brillante per Glenn Robinson III, mentre Tim Hardaway Jr., anche se non preciso al tiro (3-13), ha contribuito con 4 rimbalzi e 5 assist. Per i Gators l’unico che ha provato a dare la svolta è stato Kenny Boynton, che si è però fermato a 13 punti. Mike Rosario non ha ripetuto la partita contro FGCU e ha segnato solamente 9 punti senza nemmeno una bomba. Un ottimo impatto sulla gara l’ha avuto Will Yequete entrando dalla panchina, con 13 punti e 7 rimbalzi. Michigan dovrà vedersela ad Atlanta contro Syracuse e siamo pronti a scommettere che la difesa 2-3 di coach Boeheim metterà a dura prova l’attacco dei Wolverines. I Gators e coach Donovan devono arrendersi invece per la terza volta consecutiva nella finale del regional.