Sono la #1 Arizona e la #2 Wisconsin ad entrare nelle Elite Eight ed a giocarsi quindi il posto messo a disposizione dal West Regional nelle Final Four. Sarà la finale che tutti attendevano e prevedevano anche se le avversarie Baylor e San Diego State sono state tuttaltro che remissive ed anzi, in entrambi i casi, hanno condotto le partite per diversi minuti.

WISCONSIN#2 – BAYLOR#6  69-52

Ci sono voluti 7′ perche Wisconsin prendesse le misure a Baylor, intatti in questa prima parte del match i Badgers hanno faticato, e non poco, per inquadrare la difesa a zona dei Bears. Però trascorso questo periodo Wisconsin ha cominciato a macinare gioco ed a difendere in modo feroce, mettendo l’attacco dei Bears alle corde e consentendogli soltanto 6 canestri dal campo in tutto il primo tempo.  Pur non brillando offensivamente, ai Badgers sono bastate alcune triple di Ben Brust per lanciare Wisconsin in un vantaggio che alla prima sirena era già arrivato a 13 punti, 29 a 16, svantaggio che non è stato più colmato nel corso della ripresa. Partita in cui entrambe le squadre hanno giocato per lunghissimi tratti a zona, ma mentre quella dei Badgers ha funzionato al meglio impedendo una facile circolazione di palla e quindi buoni tiri, quella di Baylor non ha ottenuto lo stesso risultato e i 40 punti messi a segno da Wisconsin nella ripresa ne sono evidente risultato. Una volta limitato il tiro da fuori di Baylor e controllato i rimbalzi difensivi, per Wisconsin è stato facile controllare anche il risultato che nel secondo parziale non è mai stato in discussione, riuscendo quindi a raggiungere la seconda finale di regional nei 13 anni sotto coach Bo Ryan che però non ha mai raggiunto le final four in una carriera da quasi 700 vittorie. Come spesso accade nel tabellino marcatori di Wisconsin non ci sono grossi bottini personali, ma i 19 punti di Frank Kaminsky lo incoronano come top scorer del match; fra gli sconfitti, che hanno comunque raggiunto per la terza volta le sweet sixteen in cinque anni, sono 15 i punti di Cory Jefferson e 12 quelli di Kenny Chery ma con un 8 su 24 dal campo che fotografa abbastanza chiaramente le difficoltà dei Beras contro la difesa super dei Badgers.

Aaron Gordon (Arizona) AP Photo

Aaron Gordon (Arizona) AP Photo

ARIZONA#1 – SAN DIEGO STATE#4  70-64

Una partita pazzesca, di quelle che si possono vedere solo nel basket college, match in cui entrambe le squadre potevano agguantare la vittoria e che forse la maggiore esperienza dei Wildcats ha deciso a loro favore. Per tutto il primo le due formazioni, si inseguono, si superano lottano ad armi pari e solo un parziale di 12-6, in finale di tempo, dà il massimo vantaggio di 4 punti agli Aztecs. Anche la ripresa non si discosta molto dal copione dei primi 20′, piccoli vantaggi di SDSU ed Arizona sempre a contatto e che ottiene il primo sorpasso della ripresa sul 50 a 49 con un layup di  TJ McConnell. Da questo momento in avanti sono i Wildcats a comandare e gli Aztecs ad inseguire con uno scarto che non supera mai i 6 punti; l’incontro adesso è una battaglia a farne le spese è Tarczewski che è costretto a lasciare il campo a 5′ dalla sirena lasciando Arizona senza il suo 7′ a difendere il canestro. Senza brillare troppo è comunque il giocatore dell’anno della Pac-12, Nick Johnson, a fare la differenza nel finale, nonostante il 2 su 12 dal campo con un 10′ su 10 dalla lunetta porta comunque Arizona sul 67-61 quando si entra nell’ultimo minuto di gioco. Subito Xavier Thames subisce un fallo oltre l’arco e i tre liberi a segno riducono lo svantaggio a tre soli punti; arriveranno dalla lunetta anche gli ultimi 3  punti di Arizona, intervallati a 2 errori di Thames, che fisseranno il finale sul 70-64. Sono tre i giocatoridei Wildcats  a 15 punti, Johnson, Gordon e Hollis-Jefferson che si sono trovati a fronteggiare il solo grandissimo Thames top scorer del match a 25 punti, ma che non ha trovato grande aiuto, in termini di punti, da nessuno dei propri compagni