Sindarius  Thornwell  (South  Carolina) Ap  photo  H

Sindarius Thornwell (South Carolina) Ap photo
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Come già vi avevamo anticipato nei giorni scorsi, in questa settimana molte delle squadre della SouthEastern Conference, sono state impegnate in scontri ad altissimo coefficiente di difficoltà che ha trasformato quello che avevamo denominato “supertuesday” in un “bad tuesday”, dal momento che quasi tutte sono andate incontro a brucianti sconfitte.

In sincerità dobbiamo però ammettere che non tutti i passi falsi hanno portato conseguenze negative ai team della conference; infatti se le sconfitte di Kentucky contro Michigan State e di Florida contro Wisconsin abbasseranno certamente il ranking dei due college di riferimento della SEC, al contrario le buonissime prove di LSU contro UMass, di South Carolina contro Baylor e Tennessee contro Xavier, tutti incontri tiratissimi e terminati con 2 o 4 punti di margine, potevano trasformarsi in altrettante meritate e convincenti vittorie.

Josh  Richardson (Tenness ee) AP Photo

Josh Richardson (Tenness ee) AP Photo

Non ci si attendeva certamente nulla di diverso da una battaglia, il match che vedeva opposte la #1 e la #2 del ranking: Wildcats, Spartans si è infatti risolta solo nel concitato finale, risultato ancora fermo sulla parità al 35′, a favore di coach Izzo e dei suoi principalmente per episodi e per la sciagurata prestazione ai liberi di Kentucky (20 su 36) situazione che ha reso evidente a tutti quanto decisivo sarà questo fondamentale con la nuova interpretaqzione dei contatti dettata agli ufficiali di gara, specialmente nei finali di partita.

Anche i Gators erano attesi ad un match di quelli da rabbrividire, infatti tutti sappiamo quanto difficile sia giocare sul terreno dei Badgers; in questo caso però l’approccio alla partita di Florida è stato dei migliori tanto da guidare anche di 15 punti nella prima frazione, ma Wisconsin è una squadra dura, solida e lentamente è rientrata in partita. Nei secondi 20′ il match è stato equilibrato e il finale di 59 a 53 per i Badgers và iscritto alla maggiore concentrazione e precisione nelle fasi calde dello scontro.

Louisiana State è arrivata veramente ad un passo dal vincere il suo match d’esordio contro UMass, infatti un layup di Anthony Hickey al 32′ i Tigers avevano trovato il comando della partita sul 77 a 76. Anche in questo caso il risultato è restato in equilibrio  fino al termine quando quattro liberi di Carter hanno spostato la bilancia a favore dei Minuteman che hanno chiuso vittoriosi sul 92 a 90. Veramente sorprendenti sono stati i Gamecocks nel loro match giocato contro Baylor, lo dimostra chiaramente il fatto che il primo vantaggio per i ragazzi di Waco è giunto solamente a 14′ dalla fine e che il massimo vantaggio per Baylor si è registrato sul 58 a 54, sufficiente però per traghettarlo fino al termine per una sudatissima vittoria, 66-64 il finale. Da incorniciare la prestazione di Sindarius Thornwell e di tutti i Gamecocks in generale contro un college nettamente più considerato e presente in tutti i ranking nazionali.

Se con il risultato di 67 a 63 è maturata una sconfitta, non si può certo considerare un fallimento la traferta di Tennessee sul campo di Cincinnati e di Xavier; infatti McRae,  il migliore dei suoi con 23 punti, e compagni hanno decisamente tenuto testa ai Musketeers fino in fondo, e la caparbietà con cui avevano cancellato 10 punti di ritardo negli ultimi 3’del match meritavano decisamente miglior sorte. Non deluso sarà infatti coach Cuonzo Martin per questa solida prestazione dei suoi anche se purtroppo coincisa con la prima sconfitta in un opener game dei Vols dal 1999.

Di tuttaltro genere sono stati i match in calendario nel weekend, anche se và comunque segnalata la trasferta di South Carolina a Clemson e il sempre atteso derby della Georgia fra Bulldogs e Yellow Jackets. La partita è stata guidata quasi per intero da Tech, sei punti all’intervallo e massimo vantaggio sul 55 a 40 al 36′ con un divario che non è quasi mai sceso sotto la doppia cifra nei secondi 20′ se non nel finale di 80-71. Miglior marcatore del match è stato Charles Mann dei Bulldogs, il vero match winner della partita è stato Trae Golden che con una serie di triple ha veramente spaccato l’incontro; evidentemente il ragazzo ha risentito il familiare odore di SEC dal momento che si è appena trasferito in Georgia da Tennessee college in cui ha passato i suoi primi anni accademici.