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 (Foto Savino Paolella 2013)

(Foto Savino Paolella 2013)

 

Alessandro Gentile (guardia-ala EA7 Armani Milano): clamorosa prova del secondogenito di Nando, quest’anno i suoi figli sono stati particolarmente velenosi con Cantù, che nel primo quarto domina senza errori al tiro con 16 punti sui 22 totali di Milano scavando il solco iniziale. Poi si cheta nei due quarti centrali per essere di nuovo decisivo nel finale facendo suo il derby con 25 punti 6-12 da due 2-4 da tre e 7-7 dalla lunetta.

 

 

 

Hrvoje Peric (Foto A. Bignami 2012)

Hrvoje Peric (Foto A. Bignami 2012)

Vanoli Cremona/Hrvoje Peric: E’ senza dubbio della Vanoli Cremona l’impresa di giornata; pur priva di particolari obiettivi di classifica, provoca la caduta dell’imbattibilità casalinga della lanciatissima Trenkwalder perdurante dallo scorso dicembre. Eccellente prestazione collettiva con cinque uomini in doppia cifra in fase offensiva, ma anche capace di limitare il passivo al di sotto degli 80 punti. Formato Eurolega la prova di Hrvoje Peric:  l’ala croata ha fatto la differenza come è nei suoi mezzi potenziali, stasera non offuscati da particolari black-out di concentrazione. Sfiora la tripla doppia con 9 rimbalzi, 26 punti e 11 falli subìti per una valutazione complessiva pari a 38 che sarebbe potuta risultare anche superiore se non fosse stato per lo scarso 64,5% dalla lunetta (11/17).

 

Szewczyk e Young (Foto F. Pattacini 2013)

Szewczyk e Young (Foto F. Pattacini 2013)

Szymon Szewczyk (Ala, Umana Reyer Venezia): L’ala polacca trascina i suoi alla vittoria contro Avellino consegnando nelle mani dei compagni la qualificazione ai playoff. In una partita iniziata con il vantaggio dei lagunari, proseguita con il rientro degli irpini e poi conclusa con il dilagare dell’Umana Szewczyk ha messo a segno una prestazione da encomio: 28 punti, 6 rimbalzi e 2 assist per un 31 totale di valutazione. il polacco, nelle vesti peraltro di ex di turno, ha messo a segno ben sei triple con una percentuale stratosferica dalla lunga distanza (75%) che supera quella del tiro dalla media. Coach Mazzon può ritenersi soddisfatto dell’obiettivo raggiunto soprattutto visto l’inizio di stagione disastroso. Ben quattro giocatori in doppia cifra per la Reyer. oltre a Szewczyk anche Clark, Young e Bower

 

slideshow_ariel_filloy_1Acegasaps Trieste/Ariel Filloy: Dopo la grandissima vittoria contro la Tezenis Verona di giovedì, l’AcegasAps: dopo il rilascio di Brandon Brown e Jobey Thomas, priva di Fossati, Fall, Coronica e Urbani, con Mastrangelo non al meglio e con il diciannovenne figlio d’arte Stefano Tonut in campo per 30′, compie l’impresa di battere Casale Monferrato nel giorno del congedo stagionale dal proprio pubblico. Trascinatore degli alabardati, Ariel Filloy, autore di una prestazione da 36 di valutazione frutto di 29 punti, 7/10 da due, 5/6 da tre, 8 rimbalzi, 5 recuperi e 8 assists. Il pubblico del PalaTrieste si alza in piedi per l’ultimo minuto in mezzo davanti a questi professionisti e rappresentanti autentici dei valori sportivi: è commozione!

 

Giovanni Perdichizzi

Giovanni Perdichizzi

Sigma Barcellona Pozzo di Gotto: Vittoria di autorità quella della formazione allenata da Giovanni Perdichizzi perchè ottenuta su un avversario di spessore quale la Centrale del Latte Brescia, pur priva del miglior J.R. Giddens. Partita tirata ma punteggio mai in discussione a favore dei siciliani che hanno portato sei uomini in doppia cifra. Da sottolineare nelle fila della squadra di Martelossi l’ennesima prova di rilievo di David Brkic, sempre più candidato alla palma di miglior giocatore italiano del torneo: per lui ieri, 26 punti con oltre il 60% di realizzazione, 7 falli subìti, 6 rimbalzi per 33 di valutazione.

 

 

 

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Jerry Smith (foto R. Caruso 2012)

Jerry Smith (foto R. Caruso 2012)

Jerry Smith (play Lenovo Cantù ): che odissea quella dei play di Cantù. Dopo aver bruciato lo scorso anno Cinciarini, Basile, Gianella e Perkins, la scorsa estate è giunto questo figlioccio del grande Rick Pitino e, giocando di puro istinto, parte pure benino come nella Supercoppa poi va in tilt e Trinchieri dice che bisogna resettarlo come un computer. Si rompe il piede e ci vogliono due mesi per sostituirlo, arriva Kevin Anderson che cerca di fare il regista ordinato ma combina disastri. Torna Smith a furor di popolo e parte pure discretamente per finire di nuovo nel caos con le prestazioni orribili di Reggio Emilia e Milano. Ora arriva Joe Ragland. I tifosi canturini vogliono vedere un play decente, chiedono troppo?

 

 

Piero Bucchi (foto D. Furlanetto 2013)

Piero Bucchi (foto D. Furlanetto 2013)

Enel Brindisi: Finisce con una sconfitta la stagione casalinga dell’Enel che riesce nella non facile impresa di farsi battere dalla Virtus Bologna. Merito certamente di un Jacob Pullen strepitoso, 34 punti con 6 triple a referto, ma soprattutto della gara sottotono degli ragazzi di coach Piero Bucchi. Dopo un eccellente prima fase di campionato, culminata con la qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia, i pugliesi sono affondati nella seconda parte di stagione perdendo il treno per la postseason, traguardo che sembrava essere alla portata dei brindisini.