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Calvani esulta (Foto Alessio Brandolini 2013)

Calvani esulta (Foto Alessio Brandolini 2013)

Acea Virtus Roma: La Virtus di Calvani riesce nell’impresa di conquistare la finale scudetto e lo fa con i ranghi ridotti, trascinati da un grandissimo cuore. Nonostante le caviglie malmesse di Datome e D’ercole e il naso rotto di Taylor (che abbiamo visto prendere più colpi di un pugile) i capitolini dopo aver vinto Gara 6 al Pianella, espugnandolo per la prima volta nei playoff, comandano saldamente gara 7 con un Goss formato deluxe ed un Lawal da doppia doppia (15 punti 11 rimbalzi). L’ascesa in finale della Virtus Roma mostra come, in questo momento di grande tensione dentro e fuori dal parquet, nel basket sia ancora una volta quel quid umano in più a poter essere il fattore determinante, quella virtus (passateci il gioco di parole) che fa la differenza anche contro una squadra fisicamente più forte e solida. Ad inizio anno era addirittura in forse l’iscrizione della squadra alla massima serie e coach Calvani l’ha ricordato in sala stampa al termine di gara 7 “Abbiamo vinto nel momento in cui ci siamo iscritti al campionato, non avremmo mai immaginato di arrivare fin qui. Sarò una prima volta per tutti”. Ed intanto proprio al coach giallorosso è toccato il taglio dei baffi, ad onorare l’incredibile risultato ottenuto. Siamo certi che le immagini del PalaTiziano che letteralmente abbraccia i suoi beniamini resteranno per lungo tempo impresse nella memoria, non solo dei romani.

 

Luca Banchi

Luca Banchi

Montepaschi Siena: Cambiano i giocatori, gli allenatori, gli avversari, ma la storia è sempre la stessa. Siena disputerà la sua settima finale scudetto consecutiva. Un traguardo che, quest’anno, ha un sapore diverso perché arrivato all’inizio di un nuovo ciclo e al termine di un percorso dei playoff durissimo, culminato con il clima eccessivamente ostile di gara 7 a Varese. Daniel Hackett è il leader della Montepaschi, l’uomo a cui affidare la palla nei momenti di difficoltà. Nell’ultima, decisiva, partita contro la Cimberio Varese ha realizzato 23 punti conditi da 9 assist (37 di valutazione) che hanno trascinato Siena in finale. Hackett, a Roma, si troverà di fronte l’MVP del campionato Gigi Datome e la sfida tre i due giocatori della nazionale si preannuncia scintillante.

 

 

Coach Moretti

Coach Moretti

GTG Pistoia:  Pistoia meritatamente in finale di Legadue a giocarsi la promozione in serie A per il secondo anno consecutivo. Meriti di una società innamorata della palla a spicchi capitanata da un Presidente tifosissimo e sempre presente ma ampie congratulazioni vanno espresse allo staff tecnico che ha scelto un giusto mix tra giovani di belle speranze come Cortese, Rullo e Borra ma anche navigati giocatori come Galanda, Toppo ed Hicks che le hanno permesso per gran parte della stagione di restare in vetta ma soprattutto nel momento peggiore di rialzare la cresta e spingere lo spogliatoio verso un play off da protagonista sia contro Scafati che Casale Monferrato battute entrambe per 3-1. Ora per i biancorossi dopo l’esame di maturità arriva il tempo della laurea in una serie contro Brescia che si prevede lunga e scoppiettante.

 

 

Alberto Martellossi

Alberto Martellossi

Centrale del Latte Brescia: Alzi la mano chi ad agosto avrebbe scommesso un euro sull’ingresso ai play off prima ed in finale dopo della Leonessa Brescia autentica protagonista positiva di questa interessante Legadue 2012/2013. Martellossi ha scelto in ritardo i suoi giocatori non certo per colpe sue ed ha avuto sicuramente il merito di cementare e creare un gruppo affiatato che si diverte sul parquet. Pala San Filippo che è diventato vero fortino delle imprese di Brkic e soci in campionato ma anche tante imprese pesanti al di fuori della Lombardia, ultima in ordine di tempo le due vittorie al PalaTrento in semifinale dopo il passo falso interno e quella di Forli ai quarti che le ha permesso di chiudere facilmente per 3-0 e riposare qualche giorno in più. Non parte coi favori del pronostico in finale ma la freschezza unita all’estro di Fernandez, l’esplosività di Giddens ed il fatto di giocare senza l’ansia da prestazione di dover vincere per forza possono continuare a far ruggire questa Leonessa.

 

frank vitucciCimberio Varese: Finisce contro i campioni d’Italia della Montepaschi Siena la splendida corsa della squadra biancorossa. La sconfitta in semifinale contro Hackett e compagni non toglie nulla alla straordinaria annata della compagine guidata da Frank Vitucci. Il coach veneziano, lo staff tecnico e la dirigenza di Varese hanno allestito un piccolo capolavoro dominando la stagione regolare grazie ad un gioco piacevole ed a tratti spumeggiante. La personalità di Mike Green, la leadership da vero capitano di Ere, la bella favola di Sakota, la crescita di Polonara e De Nicolao sono i fattori che autorizzano nuovi sogni ai tifosi della Cimberio. Resta il rammarico per l’assenza di Dunston nelle gare decisive con Siena, il centro americano (uomo chiave nello scacchiere biancorosso) che ha letteralmente dato spettacolo esaltando, con schiacciate e stoppate, il pubblico di Masnago.

 

 

 

'Amo solo ciò che difendo' (J.r.r. Tolkien) Andrea Trinchieri (foto R. Caruso 2013)

Andrea Trinchieri (foto R. Caruso 2013)

Lenovo Cantù: c’è certamente un po’ di amarezza a Cantù che ha sprecato in malo modo due match points, in particolare quello di gara 6, ed è alla fine di un grande ciclo con Trinchieri dato in uscita ed Arrigoni diretto alla Virtus Bologna. Ma se si considera il girone di ritorno a dir poco pessimo dei canturini ed il comportamento nei play off si può ben dire che Mazzarino e soci escono a testa altissima avendo eliminato la Dinamo Sassari in una serie splendida e drammatica dove la Lenovo era considerata da tutti un agnello sacrificale sul bancone dei lanciatissimi sardi ed arrivando ad un passo dalla finale. Nei play off abbiamo scoperto Joe Ragland, che ha girato come un calzino la squadra ed acceso Alex Tyus, Pietro Aradori si è confermato un leader, Jeff Brooks ha inscenato un duello epico con Gigi Datome e Nicolas Mazzarino è stato semplicemente commovente. Infine da rimarcare la splendida cornice di pubblico, caldo ma corretto, nella serie con Roma. Domani sarà il momento delle scelte ma oggi ringraziamo ancora Cantù per la bella post season.

 

 

 

 

 

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Tifosi Virtus (Foto Alessio Brandolini 2013)

I finti tifosi: La semifinale tra Siena e Varese ha raggiunto livelli di tensione paragonabili ad un derby greco tra Panathinaikos e Olympiacos che hanno preso il sopravvento sul tifo genuino e sul buon senso. In gara6 il lancio di monetine al termine di gara6 ha colpito il fotografo Giulio Ciamillo, dell’agenzia Ciamillo & Castoria, facendogli passare una notte al pronto soccorso oculistico dell’ospedale di Siena. In gara7, a Varese, alcuni tifosi locali hanno aggredito il pullman della Montepaschi e a fine partita Banchi e i suoi uomini sono stati “imprigionati” al PalaWhirlpool per alcune ore. Questo clima di terrore ha oscurato le splendide giocate dei giocatori della Montepaschi e della Cimberio. Sul campo ha vinto Siena, ma sugli spalti hanno perso tutti.

 

 

fipLe decisioni della FIP: multe, ricorsi, squalifiche date e poi revocate. La serie tra Siena e Varese ha avuto purtroppo anche questi protagonisti. Il caos regolamentale causato dalle sentenze dell’organo giudicante ha inasprito un clima già eccessivamente teso. Per il futuro ci auguriamo che ci sia maggiore fermezza nelle decisioni prese, solo così non potrà più esserci spazio per il sospetto di trattamenti diseguali.