Szewczyk e Mazzon (foto Brandolini)

UPS

Reyer Venezia: gli uomini di Mazzon compiono l’impresa della giornata prendendo lo scalpo della capolista, in una serata indimenticabile per tutto il pubblico oro granata. La Reyer ha aggredito fin dalla palla a due una Siena arrivata scarica dalla trasferta di Madrid e priva di Lavrinovic, riuscendo a resistere efficacemente al solito terzo quarto “monstre” della formazione toscana. Venezia sta mostrando una sorprendente profondità nelle rotazioni con Meini, Rosselli e Bryan a dare man forte al forte nucleo USA e a Szewczyk. La qualificazione alle final 8 è il giusto premio ad una prima parte di stagione sopra le aspettative, ma la truppa di Mazzon sembra avere altre sorprese in programma, con i playoff che non sembrano più un sogno proibito ma il vero obiettivo stagionale.

Chris Douglas-Roberts

Chris Douglas-Roberts (guardia/ala, Virtus Bologna): la Virtus Bologna continua il suo percorso netto casalingo atterrando senza tanti complimenti la Sidigas Avellino e tornando al secondo posto solitario in classifica. Un crescendo importante quello dei bianconeri, che arriva dopo la trasferta vincente di Roma e che legittima le aspirazioni di un gruppo che non smette di stupire nella sua nuova versione. Canadian Solar che per la prima volta ha visto tutto il possibile potenziale offensivo di Douglas-Roberts, per una volta il vero mattatore tra le fila delle Vu Nere. L’ex Nets ha confezionato una gara praticamente perfetta: 7/7 dal campo con 3 triple a referto e 22 complessivo di valutazione in 23 minuti per la sua migliore prova in assoluto con la maglia bianconera. Il resto l’ha fatto l’eccellente difesa di tutto il collettivo di coach Finelli che ha letteralmente dominato a rimbalzo con la coppia Gigli-Sanikidze, ormai forse la più pericolosa e completa di tutto il campionato.

Meo Sacchetti

Meo Sacchetti (allenatore, Banco di Sardegna Sassari): aveva di fronte l’allenatore dell’anno delle ultime stagioni, ma, ancora una volta, lo ha messo in difficoltà, come accade già dai tempi della B-1, torneo nel quale, alla guida di Castelletto Ticino, inflisse più di una sconfitta alla squadra allenata da Andrea Trinchieri. Meo non ha la fama dello stratega, dell’alchimista tattico sopraffino, ma ha la capacità di scegliere sul mercato americano come pochi altri, e soprattutto la grande dote di instaurare rapporti interpersonali ed umani eccelsi con la persona del giocatore, conferendogli serenità, fiducia nei propri mezzi e rendimento elevato, riuscendo ad evitare favoritismi (vedi “ne” del figlio Brian sabato). Poi a Sassari, la società ed il pubblico completano un ambiente invidiabilmente passionale, sportivo ed estremamente corretto che si gode anni che rimarranno indelebili nella memoria degli appassionati isolani. Ora i punti che separano la Dinamo dalla seconda piazza sono due, e la prossima domenica riceverà la visita del fanalino di coda Cremona.

Jeff Viggiano

Andrea De Nicolao (playmaker, Benetton Treviso) e Jeff Viggiano (ala, Benetton Treviso): De Nicolao ha trovato in Djordjevic il mentore perfetto per la stagione dell’esplosione come giocatore di serie A. Il giovane talento padovano, complici le assenze croniche di Mekel e Bulleri ha trovato sempre più spazio e responsabilità, rispondendo sempre positivamente alle convocazioni del proprio allenatore. Una sempre maggiore efficacia al tiro da 3 sta dando maggiore pericolosità offensiva al suo gioco, rendendolo un potenziale candidato alla nazionale, in un ruolo ultimamente scoperto, quello del playmaker. Viggiano è arrivato nello scambio che ha portato Gentile a Milano ed ha inizialmente faticato ad inserirsi negli automatismi della Benetton. Nelle ultime partite ha invece iniziato ad ingranare, venendo sempre maggiormente coinvolto dai compagni. Il suo atletismo e la buona mano si stanno dimostrando davvero utili negli equilibri offensivi della Benetton, e l’ultima bomba decisiva nel finale di Teramo è il giusto suggello ad un buon periodo di forma.

Antonis Fotsis

 Antonis Fotsis (ala, EA7 Emporio Armani Milano): dopo una striscia pericolosa fatta di quattro sconfitte consecutive (sei considerando l’Eurolega), l’EA7 rialza la testa nella seconda giornata del girone di ritorno. Gli uomini di Scariolo lo fanno proprio contro la squadra più in forma del momento, la Scavolini di un superlativo James White (25 punti, 7 rimbalzi 5 recuperi per 34 di valutazione) che però non basta ad una Pesaro troppo arrendevole nel finale. A dare la scossa vincente ai padroni di casa un eccellente Fotsis: il greco sale di livello dopo le buone prestazioni anche in trasferta attaccando finalmente il canestro e difendendo in modo superbo contro un avversario a dir poco ostico come Jumaine Jones, letteralmente cancellato dal campo nella ripresa. A dar man forte all’ex Pana un Mason Rocca che mostra tutta la sua sapienza nel pick&roll ed un ritrovato Nicholas che sfrutta gli spazi aperti da un intraprendente Bremer a prescindere dalle cifre del nuovo arrivo ex Novgorod.

Dwight Hardy

Giorgio Tesi Group Pistoia e Tezenis Verona: la coppia della settimana in Legadue, grazie alle imprese che rendono ancora più equilibrato ed interessante questo torneo. Toscani che dopo l’infortunio grave di Mathis azzeccano l’acquisto di Tavernari (in prestito da Biella) oltre a vincere per la quinta volta nelle ultime sei uscite e riportarsi in vetta alla classifica. Scalpo importante l’ultimo casalingo con l’Enel Brindisi a dover cedere l’onore della armi in un PalaFermi veramente bollente nonostante l’inizio difficile di Hardy e compagni. Verona invece piazza il colpo di giornata battendo una Trenkwalder troppo brutta per essere vera nell’anticipo delle 12. Devastante la coppia formata da Porta (17 punti, 6 rimbalzi e 4 assis) e Vukcevic (20) in un match in cui i numeri esaltano clamorosamente la differenza tra le due contendenti. Ben 102 a 53 la valutazione oltre al 14-5 negli assist. Dopo i problemi iniziali Verona viaggia a ritmo di playoff, obiettivo minimo per una società che ha investito moltissimo.

Nikola Radulovic

Nikola Radulovic (ala, Givova Scafati): non smette di stupire il quasi 39enne croato naturalizzato italiano, che a Scafati trova una seconda giovinezza sfornando prestazioni di qualità e quantità ad ogni allacciata di scarpe. Il numero 5 in forza alla Givova non ha nessuna pietà dei cugini di Sant’Antimo, e centra il suo massimo stagionale con 17 punti in 26 minuti, ben 8 rimbalzi oltre a 7 recuperi che gli valgono un ottimo 36 di valutazione. Il 207 nativo di Zagabria sembra non risentire dell’età che avanza ed insieme ad un James Thomas ancora monumentale (17 punti, 11 rimbalzi e 33 di valutazione) porta i campani a sole due lunghezze da una vetta che ad inizio stagione sembrava una chimera. Ottimo il lavoro di coach Griccioli in un gruppo in cui ognuno mette il proprio mattone (Casini solo 3 punti ma ben 21 di plus minus) e che ora, se dopo essersi sbloccato in trasferta continuerà con questo ruolino di marcia, regalerà un girone di ritorno interessante ai tifosi del PalaMangano, che potranno tornare a sognare come nelle fortunate stagioni precedenti anche al piano di sopra.

DOWNS

Toti con il Vicepresidente Sergio D'Antoni

Acea Roma: sono ormai anni che la Virtus capitolina vive stagioni travagliate, contraddistinte da porte girevoli per roster e staff e dai mugugni di Claudio Toti, culminati con il prevedibile disimpegno del patron annunciato per la fine della stagione in corso. I giocatori avranno certamente le proprie colpe, così come gli allenatori ed i loro staff, ma se un club nel giro di due anni vede transitare sulla propria panchina coach del calibro di Repesa, Gentile, Boniciolli e Lardo senza ottenere i risultati sperati, significa che evidentemente c’è qualcosa che non va anche ad altri livelli della società, a cominciare da Toti e dal GM Antonello Riva. La soluzione non è certo l’addio di un presidente appassionato (almeno in passato) come Toti, ma non è detto che un po’ di “aria fresca” a livello dirigenziale non possa avere effetti terapeutici per Sandro Tonolli e compagni.

Terrence Roderick - Foto Maura Tonghini

Terrence Roderick (guardia/ala, Vanoli Braga Cremona): la scorso lunedì, ore 7.00, incidente stradale alla barriera di Melegnano: come dichiarato dal g.m. Portaluppi, nel posto sbagliato, all’orario sbagliato; in sostanza, scelta poco saggia. In campo, nelle partite precedenti, scelte di gioco poco sagge, questa sera, all’ultima chance concessagli nel match salvezza contro Casale Monferrato, ancora scelte scriteriate: bocciato. Bocciata pure la città, la quale, malgrado l’impegno degli imprenditori del territorio provinciale a dare l’esempio, non ha, ad oggi, ancora prodotto un socio disponibile a contribuire per il mantenimento in vita di questa società che rischia seriamente la chiusura a fine stagione, come purtroppo molti, troppi altri club del nostro paese.

Stefano Borsato

Marcopoloshop.it Forlì: ancora sconfitti in trasferta, Borsato e compagni, ed in maniera al quanto rocambolesca, stavolta al PalaPentassuglia contro l’Assi Ostuni che insegue per 39 minuti prima di piazzare i colpi vincenti coi giovani Carenza e Berti. I biancorossi romagnoli non portano a casa i due punti dal 5 gennaio scorso (gara casalinga contro Pistoia), poi nonostante l’esordio dell’ex Teramo Wanamaker solo dolori, con la società alla perenne ricerca di un lungo da aggiungere al roster ma immobile nonostante la settimana di pausa dovuta al turno di pausa. Stagione sin qui costellata di sconfitte per un gruppo partito con ben altre ambizioni rispetto alla semplice salvezza. In Puglia un Freeman da 18 punti ma solo 6/19 al tiro, lui che solo qualche giorno fa era stato sospeso dopo l’incidente in cui è rimasto miracolosamente illeso uscendo dalla carreggiata alle 4.30 di mattina. Tutti eventi che minano seriamentee il lavoro settimanale di coach Vucinic e dei suoi assistenti. Le sconfitte di Sant’Antimo ed Imola, oltre al riposo di Bologna, danno ancora respiro alla Fulgor, che dovrà però trovare risorse tecniche e mentali per preparare al meglio il prossimo match casalingo contro Barcellona.