I giocatori con il trofeo di campioni della Legadue

UPS

Trenkwalder Reggio Emilia: cinque anni sono trascorsi da una retrocessione tanto sfortunata quanto discussa; a metà della stagione scorsa la società ha toccato il fondo, ma da là è ripartita la riscossa. La società ha confermato Max Menetti alla guida tecnica dopo la sfortunata parentesi Frates, confermando anche  l’eccellente struttura di squadra innestando il meglio del torneo precedente, Taylor e Filloy, ed aggiungendo forze fresche dal proprio settore giovanile. Alla partenza si è avvantaggiata dell’amalgama già conseguito impossessandosi immediatamente della vetta della classifica, poi l’infortunio a Rudy Valenti (terza Legadue vinta per lui) che lo ha estromesso dal campionato, coinciso con un periodo di stanchezza e lieve sbandamento. Ripresa dell’equilibrio, con il contributo dei nuovi arrivi Antonutti e Ruini e dell’astro nascente Cervi in progressiva evoluzione. Alla fine è la promozione di una piazza che, come dichiarato dal presidente Landi al termine dell’incontro, è da Serie A.

Valerio Amoroso

Giocatori della Banca Tercas Teramo: “Abbiamo onorato la maglia che portiamo addosso per tutta la stagione raggiungendo una salvezza conquistata sul campo in mezzo a mille difficoltà”. E’ questa la frase introduttiva del comunicato stampa diramato ieri dai giocatori biancorossi all’esito del conseguimento dell’obiettivo stagionale, la salvezza. Purtroppo il comunicato prosegue come segue: “Rispetteremo i colori biancorossi fino alla fine di questo campionato, ma denunciamo con amarezza la mancanza di rispetto per il nostro lavoro e per la nostra professionalità. Abbiamo aspettato invano risposte sul nostro futuro e non riceviamo quanto ci è dovuto da troppo tempo”. Al termine della partita del 24° turno di campionato, nel corso della conferenza stampa, Valerio Amoroso ebbe a dire che la società aveva rassicurato i giocatori che i problemi erano in via di risoluzione. Onore a questi giocatori che, disattese le promesse a loro favore, hanno conquistato la salvezza sul campo, nel rispetto di se stessi e del pubblico, prima di esternare ufficialmente il loro legittimo disappunto.

Pietro Aradori

Pietro Aradori (guardia, Montepaschi Siena): la partita non era facile, malgrado la squadra avversaria fosse largamente rimaneggiata. Il 10/10 di Ksystof Lavrinovic e l’ottima prestazione dell’azzurro hanno però spianato la strada per il successo dei campioni d’Italia: la guardia bresciana ha totalizzato 29 punti di valutazione in 29′ di gioco, frutto di 20 punti con 3/4 da due, 3/5 da tre, 5/5 ai liberi, 6 rimbalzi, 5 assist e 4 falli subìti. Nella ripresa, dopo il sorpasso realizzato da Brian Sacchetti dalla lunetta, angolare è risultata la tripla del Pietro nazionale che ha ricacciato definitivamente indietro i sardi. Ora è atteso a riconferme che conferiscano continuità al suo rendimento, favorito dall’impiego sistematico di coach Pianigiani in questo finale di campionato al fine di aumentare la fiducia in se stesso del giocatore.

Massimo Bulleri (foto R.Caruso)

Massimo Bulleri (play/guardia, Benetton Treviso): il capitano della Benetton gioca la miglior prestazione dell’anno nel sentitissimo derby veneto in casa della Reyer Venezia (ma giocato al Palaverde). Per lui 17 punti per un totale di 25 di valutazione, a dimostrazione di una prestazione totale in entrambi i lati del campo. A 35 anni il “Bullo” sa ancora decidere le grandi partite, suoi infatti i 10 punti finali che hanno regalato la vittoria ai trevigiani. Dopo 15 anni di carriera ai massimi livelli, un argento olimpico e un bronzo europeo e due scudetti in maglia bianco verde, le gambe ed il fisico non sono più gli stessi, ma la classe è ancora cristallina.

Žare Markovski

Conad Bologna: il colpaccio di giornata, tra i numerosi colpi esterni in Legadue, è quello della discontinua Conad del vituperato Žare Markovski, una squadra costruita con ambizioni ben diverse ma in grado alla fine, in questo pazzo campionato, di centrare l’obiettivo prefissosi in corsa grazie al successo sul difficile campo di Brindisi. Protagonista in particolare l’addizione dell’ultim’ora Marque Perry (21 punti), ma anche il resto del quintetto, con Patrick Baldassarre su tutti, ha contribuito al prezioso scalpo esterno. Ora, serenità finanziaria permettendo, la società erede della storia Fortitudo può iniziare a programmare la prossima stagione nella serie cadetta (probabilmente da club dilettante), partendo dall’affetto della piazza e da alcune buone individualità messesi in mostra in questa annata.

Nando Gentile

Prima Veroli: ci voleva una vittoria per tenere viva la lotta playoff e soprattutto per tenere accesa la propria fiammella, e la Prima risponde presente sbancando il PalaOlimpia della concorrente diretta Verona nonostante un Mario West da 32 di valutazione. I ciociari menano le danze per tutto l’incontro e, al di là di qualche patema finale, passano con autorità sul campo scaligero grazie ai tre americani (uno, Gerald Lee, di passaporto finlandese) che mettono insieme 51 dei 76 punti di squadra. Ora, ad una giornata dalla fine, cinque squadre sono in lotta per le ultime tre piazze disponibili per “prolungare” la stagione, ed i ragazzi di Nando Gentile hanno la ghiotta opportunità di potersi giocare le proprie carte in casa contro un’altra concorrente diretta, Jesi, in un ultimo turno infuocato in cui anche Piacenza e Verona se la vedranno faccia a faccia.

Jaka Klobučar

Jaka Klobučar (guardia/ala, Domotecnica Ostuni): parlando di corsa ai playoff di Legadue (ri)aperta, non può essere omesso il nome dello sloveno, MVP di giornata nel secondo campionato nazionale con una prova da 28 punti, 6 rimbalzi, 5 recuperi e 9 falli subiti (8/9 ai liberi) per uno strepitoso 35 di valutazione. Ciò che più conta, questo straordinario exploit è arrivato sul campo della Fileni Jesi di Michele Maggioli (23 punti e 32 di valutazione), avversaria diretta dei pugliesi che con questo risicato ma meritato successo si avvicinano ai playoff mettendo invece con le spalle al muro i marchigiani nonostante essi abbiano due lunghezze di vantaggio. Mentre Jesi – come detto sopra – farà visita a Veroli, infatti, la Domotecnica di Franco Marcelletti riceverà la Leonessa Brescia, teoricamente desiderosa di vincere per conservare il sesto posto ma nella pratica, forse, non così determinata, vista l’imprevedibilità del piazzamento delle prime quattro e la pericolosità di tutte quattro le potenziali avversarie del primo turno.

DOWNS

Il Presidente Antonetti con capitan Lulli

Teramo Basket: la forzatura oltre il limite della correttezza della società abruzzese è in corso ormai da un anno. Ieri i giocatori hanno reso manifesta la situazione concludendo come segue il loro comunicato: “Crediamo che sia giunto il momento di rendere pubblico il nostro disagio di lavoratori non retribuiti, che non hanno però mai fatto mancare il proprio impegno sul campo come testimoniato dai risultati sportivi che tutti ci riconoscono. E’ con profonda tristezza che scriviamo queste righe, nella speranza che i nostri sforzi di atleti e di uomini non vengano vanificati da chi dovrebbe garantire la prosecuzione del sogno sportivo dei veri tifosi della pallacanestro a Teramo”. I valori sportivi obbligano i partecipanti a cedere il passo a chi è superiore; la società abruzzese non lo ha fatto, anteponendo i propri interessi ai valori dello sport.

Formula della Serie A: il comunicato dei giocatori della Banca Tercas Teramo è il naturale epilogo di un articolo del regolamento che, supportato dal malvezzo vigente nel nostro paese per il quale l’inadempienza non viene perseguita in modo adeguato, nulla ha a che fare con i sani valori dello sport. A seguito dell’istituzione della wild-card abbiamo assistito a cascata ai seguenti effetti conseguenti: salvezza acquistata a prezzo. Ma, causa ritardo tollerato del versamento, ammissione della diciassettesima squadra al massimo campionato. Per conseguire il ristabilimento del numero pari partecipanti alla prossima Serie A, retrocessioni ridotte ad una sola, privando così il torneo della lotta salvezza e consentendo ancora la salvezza stessa a Teramo (malgrado ancora inadempiente) che, in presenza delle ordinarie due retrocessioni, si troverebbe ad oggi in zona retrocessione. Da ultima, ma non ultima per importanza, la rivendicazione dei propri diritti da parte dei giocatori.

Coach andrea Mazzon

Andrea Mazzon

Andrea Mazzon (capo allenatore, Umana Venezia): troppo facile essere disponibili e prolissi nelle argomentazioni di fronte alle vittorie, mentre è assai più probante esserlo nelle sconfitte. L’allenatore della Reyer Venezia ieri non è stato certo un grande esempio di correttezza nei confronti dei media nella conferenza stampa post partita, trincerandosi dietro poche sterili dichiarazioni, senza lasciare spazio a domande ed approfondimenti. Un grande allenatore si vede anche nei momenti difficili, attraverso la capacità di analizzare con obiettività ed onestà intellettuale le sconfitte. Un aspetto in cui il bravo tecnico lagunare ha completamente toppato in questa occasione.

(foto R.Caruso)

Acea Roma: umiliante sconfitta casalinga di Roma, che perde anche contro la ormai ampiamente retrocessa Casale Monferrato. Stagione già travagliata per i capitolini, afflitti da cambi di rotta in panchina, problemi societari e tante, troppe, gare disputate senza orgoglio. Inutili gli appelli alla dignità ed al coraggio fatti in settimana da parte di coach Calvani, che ha visto il totale disimpegno da parte dei suoi ragazzi quasi a sbeffeggiare le sue stesse raccomandazioni. Un ulteriore pessimo segnale per una squadra gloriosa che deve recuperare al più presto garanzie – sotto molti aspetti – per il prossimo anno. Una grande serie A passa spesso da una Roma presente nella parte nobile della classifica.

MarcoPoloShop.it Forlì: altra sanguinosa battuta d’arresto per la Fulgor, che vede ridurre al lumicino le proprie possibilità di salvezza. Huff e compagni escono con le ossa rotte e senza lottare anche dal PalaFermi, dove non sono mai in gara nonostante i quasi 300 tifosi al seguito dei propri beniamini anche in terra toscana. Ora potrebbe non bastare la vittoria nell’ultimo turno casalingo contro i campioni della Trenkwalder Reggio Emilia già promossi in serie A. Una (ormai probabile) retrocessione frutto di grossolani errori da parte della dirigenza, del Presidente e dello staff tecnico durante la stagione, problemi palesati in particolar modo dalla cessione a Sassari del mai adeguatamente rimpiazzato Tony Easley. Hanno destato stupore i pessimi rendimenti di alcuni big come Mitchell Poletti, rientrato da Brindisi, e l’insistenza del direttore sportivo a non cambiare la guida tecnica. Se sabato prossimo la discesa di categoria diventerà ufficiale, il numeroso pubblico forlivese sarà una grave perdita per il secondo torneo italiano.