Viktor Sanikidze (foto Brandolini)

UPS

Viktor Sanikidze (ala, Canadian Solar Bologna): la Virtus sbanca il PalaEstra di Siena con una prestazione da urlo per tutti i 40 minuti. Concentratissimi i ragazzi di coach Finelli, alla seconda vittoria stagionale contro i pluricampioni d’Italia di Pianigiani. Per la Canadiar Solar un terzo periodo da sogno (10-26) con il georgiano Sanikidze sugli scudi. Non il miglior marcatore dei suoi (con Douglas a quota 21) ma sicuramente il più energico al cospetto della blasonata formazione senese. 16 punti per l’ex Globe Tech Junior college alla terza stagione alla corte di Sabatini, oltre a 15 rimbalzi (di cui 4 offesivi) per un ottimo 34 di valutazione. Ma quel che più colpisce è il suo personale capolavoro difensivo: ridurre così ai minimi termini David Andersen (4 punti e 0 di valutazione)  e Stonerook (0 punti e solo 4 rimbalzi) non è molto frequente. Le V Nere sono ora in sesta posizione, a quota 38 punti in classifica con Sassari e Pesaro, ma pronte a giocarsi tutte le proprie chance negli imminenti playoff.
(Foto © Savino Paolella 2012)

Omar Cook (foto © Paolella 2012)

James White (ala, Scavolini Siviglia Pesaro) e Omar Cook (playmaker, EA7 Emporio Armani Milano): nei successi biancorossi di Pesaro e Milano spiccano le prestazioni individuali dei rispettivi americani, tra i principali  protagonisti della penultima giornata di campionato. L’eccellente prestazione dell’uomo volante di Pesaro si riassume con i 25 punti realizzati con l’80%, il 6/7 ai liberi a seguito dei 5 falli subìti, 5 rimbalzi e 5 assist per una valutazione complessiva pari a 31.
Se per l’americano di Pesaro non è una novità presentare prestazioni di tale livello, più sorprendente, rispetto alla media, è risultata la prova del playmaker Olimpia: 23 punti con 2/2 da due, 5/8 da tre, 4/4 dalla lunetta, 2 rimbalzi e 6 assists per 30 di valutazione. Decisivo l’impatto dell’ex Valencia su una gara combattuta fino all’ultimo, in cui avere ragione della Benetton è stato tutt’altro che semplice. Un’ottima iniezione di fiducia in ottica playoff per il regista di coach Scariolo.

Travis Diener

Banco di Sardegna Sassari: se l’è giocata fino alle ultime battute ma alla fine Sassari ha avuto la meglio sulla matricola Venezia. In un match combattutissimo in cui i sardi sono riusciti a mettere un break importante nel secondo quarto, la Reyer non ha mai mollato portandosi fino a -1 a 3 minuti dalla fine. Un determinante Quinton Hosley ha segnato la tripla che ha permesso alla Dinamo di trovare l’ultimo slancio per chiudere la partita valida come spareggio diretto per i playoff. I biancoblu potranno dunque giocarsi nell’ultima giornata a Caserta il quarto posto con l’attenzione rivolta ai risultati delle dirette sfidanti, Pesaro e Bologna: se tutte e tre le formazioni vincessero sarebbe un quarto posto garantito per Diener&co. Un risultato a dir poco straordinario che potrebbe far sognare alla squadra sarda una semifinale di playoff, l’ennesimo possibile capitolo di un’annata entusiasmante per coach Sacchetti ed i suoi ragazzi.

Linton Johnson

Linton Johnson (ala, Sidigas Avellino): la Sidigas vince al fotofinish grazie ad una tripla di Dean ma eroe della serata campana contro una scatenata Cimberio è sicuramente l’Usa nativo di Chicago. L’ala numero 43 in canotta verde ha sfoderato una doppia doppia coi fiocchi fatta di rimbalzi(18) e 18 punti che insieme ai 5 falli subiti portano il giocatore di colore soprannominato “Spiderman” ad un pesantissimo 35 di valutazione complessiva. Non il suo high stagionale (25 pt e 39 di valutazione) ma sicuramente una gara degna di nota in una stagione non semplice per i ragazzi di coach Vitucci soprattutto a livello societario. Anche contro la Recalcati band i vari Green(15 punti e 6 subiti) , Gaddeford(15 punti e 12 di val) e Dean(16 pt + la tripla decisiva) hanno onorato la maglia di Avellino portando in cascina altri due importanti punti.

Jacob Pullen

Angelico Biella: chiude con un buon successo casalingo la sua stagione davanti al pubblico amico l’Angelico di Massimo Cancellieri. I piemontesi devono molto ai loro tifosi, infatti la maggior parte dei successi sono arrivati proprio dalle imprese interne di capitan Soragna e compagni. Con la salvezza raggiunta in largo anticipo, l’unico rammarico per Biella è quello di non aver creduto con maggiore convinzione ai playoff; resta comunque raggiunto l’obbiettivo di sempre dei rossoblu ovvero di restare ancora nella massima serie, con l’aggiunta di aver regalato al campionato lo spettacolo di una coppia di grandi realizzatori come Jacob Pullen e Aubrey Coleman. Protagonisti, con 22 punti a testa, anche oggi della vittoria dei padroni di casa contro un’altra squadra già vacanziera come la Otto Caserta a cui non basta il solito Andre Smith.

Marco Mordente (foto R.Caruso)

Marco Mordente (guardia, Acea Roma): dopo le brutte sconfitte patite nelle scorse settimane, finalmente l’Acea ha trovato il modo per disputare una gara di puro orgoglio. In una serata che non contava nulla se non per il prestigio per gli ospiti, la Virtus giallorossa ha tirato fuori gli artigli costringendo la Scavolini Pesaro agli straordinari per arrivare al tanto agognato successo. Ancora uno stop per i capitolini, ma questa volta di sapore diverso. A cercare di dare dignità a questo difficile finale di campionato per Roma ci ha pensato un azzurro di lungo corso come Marco Mordente: l’ex milanese ha giocato 19 minuti da protagonista mandando a referto 16 punti con 3 triple e 3 recuperi, dimostrando che anche nelle annate difficili si può cercare di uscire a testa alta.

DOWNS
(Foto Savino Paolella © 2012)

Alvin Young (foto Paolella © 2012)

Umana Venezia: finale di stagione un po’ incolore per la Reyer, che perde lo “spareggio” contro il Banco di Sardegna e si deve accontentare del settimo posto nella griglia dei playoff. Un risultato a dire il vero straordinario se si pensa alla situazione dei lagunari solo lo scorso agosto: raggiunta la massima serie dopo l’infinita querelle estiva, l’Umana ha trovato con Szewczyk e Bowers una solidità assoluta che ha contribuito a rendere ancora più efficiente il già collaudato sistema di coach Mazzon. Dopo aver addirittura accarezzato il sogno delle prime quattro piazze, i veneti hanno perso brillantezza sino a perdere il derby con Treviso prima dello stop con Sassari. A Young e compagni la possibilità di stupire ancora nella post-season per una stagione che ha rivisto una Reyer ad altissimo livello, risultato che patron Brugnaro può comunque giudicare in modo straordinariamente positivo.