MONTEPASCHI SIENA

M.Kasun: 5.5 – Il piano gara di Banchi prevede di andare da lui con continuità per attaccare Crosariol. Il 2/7 con cui il croato arriva all’intervallo parla da solo sull’esito. I 10 rimbalzi rendono meno amaro il 3/11 finale, ma non lo fanno dimenticare.
B.Brown: 6.5 – Allora…4/10 da due, 1/7 da tre, 4 perse da una parte. 13 punti, 4 rimbalzi, 5 assist, +14 di plus/minus in una gara che ha visto Siena avanti si e no per un terzo dei quaranta minuti. Che dire, coach Banchi applaude il carattere che il suo playmaker ha avuto nel prendersi la tripla del +5 dopo sei errori dall’arco. Noi siamo sempre della convinzione che non sia un playmaker…
M.Carraretto: 7 – 2/2 da tre punti ed il recupero decisivo a 1’10 dalla sirena su Amoroso che, solo grazie ad una fortunata carambola, non diventa un disastro.
A.Rasic: ng – Continua ad essere un oggetto misterioso. Viene da chiedersi se valga la pena avere uno straniero da 26 minuti totali nelle prime quattro gare di campionato… Anche le parole di Banchi “è rimasto fuori per scelta tecnica” lo bocciano.
K.Kangur: 6.5 – Male in attacco, ma sono tre-quattro suoi scivolamenti difensivi a permettere la rimonta senese nel quarto periodo.
V.Sanikidze: 6.5 – Il migliore per valutazione nelle fila di Siena (+15). Chiude anzitempo per un infortunio alla caviglia che fa molta paura allo staff senese. Speriamo che non sia nulla di grave.
T.Ress: 6 – Con l’infortunio di Eze è lui il centro di riserva. Si applica,ma non riesce ad entrare nel ruolo dopo cinque anni da ala grande. Nel momento del massimo sforzo è comunque in campo e da il suo contributo.
L.Lechthaler: ne
A.Cappelletti: ne
M.Janning: 5.5 – Come avere una mitragliatrice con il selettore di tiro che parte nel momento meno opportuno. Da buon tiratore non si fa intimidire dalle percentuali e continua a tirare, ma siamo abbastanza certi che non sia stato preso per tirare con il 25% da due (3/12) ed il 20% da tre punti (3/15).
D.Hackett: 7 – L’emozione la frena, Weidmann lo limita fischiandogli due falli in attacco nel primo tempo. Nella ripresa torna l’Hackett di sempre e guida il 16-0 che , in due minuti, rivolta come un calzino la gara.
D.Moss: 7.5 – Molto spesso, troppo, difende da solo. Se poi deve anche prendersi 11 tiri e subire 6 falli, oltre che ad issargli un monumento, i compagni dovrebbero donargli parte del loro stipendio!
Coach Luca Banchi: 7 – Viene criticato per il troppo aplomb con cui sta in panchina, ma l’atteggiamento aggressivo lo dovrebbero avere quelli che vanno in campo, non lui che comunque si arrabbia e prende pure un tecnico. Cambia anche quattro uomini in un colpo solo, ma sono in troppi a non avere come hobby la difesa in questa MPS e l’unica arma per non soccombere resta la vecchia 2-3. È anche sfortunato perché, quando la squadra inizia pian piano ad ingranare e ritrova parzialmente Kemp, lui perde due pezzi (Eze e Sanikidze).

SCAVOLINI BANCA MARCHE PESARO

A.Traini: 6.5 – Entra e spara due triple. La seconda, che da il 19-27 ai suoi, avrebbe meritato anche il libero supplementare invece della ramanzina di Calbucci. Molto meglio del titolare Hamilton. Nella ripresa va fuori giri quando gli vengono chieste cose non nelle sue corde. Avrebbe mai giocato senza la crisi economica?
D.Cavaliero: 7.5 – Il carattere non è mai mancato, quindi non ci stupiamo quando sono sue le due triple che ricacciano Siena a -10 in avvio di quarto periodo ed il primo canestro dal campo di Pesaro dopo il 16-0 senese. Top scorer dei suoi, 8 falli subiti e migliore in valutazione di tutto il match (+17). Di più non può fare.
A.Barbour: 6 – Primo quarto da 9 punti con 3/3 nelle triple nonostante sulle sue tracce ci siano difensori del calibro di Moss e Carraretto. Poi si mette al servizio della squadra con rimbalzi ed assist, smarrendo però la via del canestro come dimostra il 4/13 finale.
A.Crosariol: 5 – Parte con scelte molto sagge. Scarica quando è chiuso e non spende falli nell’avvio che lo vede attaccato ripetutamente da Kasun. Nella ripresa si innervosisce e finisce per autoescludersi dal match.
L.Tortù: ne
S.Flamini: 6.5 – 15 minuti al servizio della squadra. Chiude con score quasi immacolato, ma con lui in campo Pesaro vince di 12.
L.Mack: 6.5 – Da quattro tattico dilania la difesa senese, dalla lunetta da il massimo vantaggio ai suoi, 23-37. Poi le maglie della difesa senese si stringono e a lui restano solo forzature da fuori (0/5 da 3pt).
S.Bryan: 6.5 – Se riuscisse a limitare la sua esuberanza potrebbe essere un giocatore da Eurolega ma, anche questa volta, può stare in campo solo 10 minuti, durante i quali per altro accumula 8 punti e 6 rimbalzi. Quando esce lui si spegne la luce per la Scavolini Banca Marche.
A.Amici: ne
R.Hamilton: 5 – Non si vede nel primo tempo. Ha una fiammata ad inizio ripresa, quando Brown lo mette in gara con un paio di “veli” difensivi, ma poi di nuovo scompare. Ha punti nelle mani, miglior marcatore Ncaa lo scorso anno con 26.2 di media, ma deve ancora farsi le ossa.
V.Amoroso: 4.5 – Come in molti altri palazzetti d’Italia, a Siena non lo amano. Lui non fa niente per limare questa distanza, ma perdere energie nervose a litigare con i tifosi avversari è limitante a tutti i livelli.
Coach Giampiero Ticchi: 8 – Disegna un enigma tattico che nel secondo quarto imbavaglia Siena a soli 9 punti. Bravo nel trasmettere calma ai suoi quando gli avversari trovano il 43-43 , ma i falli dei suoi pivot lo costringono a snaturare i quintetti ed il gioco della Vuelle si inceppa. Giustamente deluso dell’esito del match, si può rincuorare perché continuando così, e magari ritrovando per strada anche i punti di Hamilton, Pesaro sarà una delle mine vaganti della stagione.

Arbitri (Cerebuch-Weidmann-Calbucci): 5 – Commettono il più grave errore che un arbitro possa fare quando, con la gara che stava andando per binari apparentemente tranquilli con Pesaro sul +14, riescono ad attirare l’attenzione su di loro con delle scelte a dir poco particolari… Curioso come, con due pachidermi d’area come Kasun e Crosariol, non siano mai stati ravvisati i tre secondi in area… Nel finale Siena la mette sull’aggressività ed i tre fischietti la lasciano fare.