Bell festeggiato dai compagni a fine gara (foto: reggioonline.com).REGGIO EMILIA – Dopo ben 15 anni la Pallacanestro Reggiana torna a vincere contro Siena. Allora c’era il grande Mike Mitchell, al giorno d’oggi c’è invece una squadra che mette sul parquet una intensità ed un’aggressività difensiva che sono troppo per la Siena attuale. Reggio non concede mai un canestro facile, a rimbalzo fa sempre la voce grossa e in attacco, a turno, trova sempre un terminale offensivo che la tenga a galla. Alla fine il +7 neanche rende l’idea della superiorità mostrata dai padroni di casa.

CRONACA – La partita inizia con errori da una parte e dall’altra. Ci vogliono due minuti per sbloccare il tabellone dallo 0 a 0. Merito di un libero di Brunner. L’inizio di Reggio è travolgente: 7-0 dopo 4 minuti scarsi di gioco e Crespi è già costretto a spendere il primo timeout. Al ritorno in campo triple di White e Cinciarini: 13-0. Carter dall’arco sblocca i toscani dopo cinque minuti e mezzo di nulla totale. L’unico problema per Menetti è il secondo fallo fischiato a Karl dopo 8 minuti. Ma Reggio continua a dominare a rimbalzo d’attacco (ben 7) anche con Cervi e chiude avanti 22-10 un super primo quarto (27-7 la valutazione di squadra). Reggio mette sul parquet un’intensità incredibile, Siena è costantemente in difficoltà nel costruire il gioco. Solo Carter tiene a galla i toscani, ma dalla panchina reggiana esce un Troy Bell che diventa subito primattore con due triple. I biancorossi volano così sul 30-15 dopo 3 minuti del 2° quarto. Il massimo vantaggio (+17) arriva sul 35-18. Siena trova il modo di limare il divario all’intervallo lungo, ma i primi 20 minuti sono un dominio totale di Reggio . L’unica cosa buona per i Campioni d’Italia è che il divario è di sole 12 lunghezze:  dopo aver fatto 7/27 al tiro e perso nettamente il duello a rimbalzo, è quasi un mezzo miracolo. E in effetti Siena torna in campo con uno spirito ben diverso nel terzo quarto: stringe le maglie in difesa complicando la vita per la prima volta ai padroni di casa che non vedono più l’anello con facilità. In tacco però Siena continua a non far canestro e i due falli tecnici fischiati alla panchina e ad Hunter regalano punti facili alla Grissin Bon nel momento di maggior difficoltà. La stoppata di Cervi su Hackett e il successivo canestro in contropiede di Antonutti ricacciano nuovamente indietro Siena (44-29). Reggio rischia di complicarsi tutto con un fallo su tiro da tre più tecnico di Silins che permette a Siena di ritornare improvvisamente in partita a 4 minuti dalla sirena (57-53). Ma dopo 15 anni, Reggio ha troppa voglia di vincere.

MVP – In una partita dove la Grissin Bon ha fatto la differenza con il gioco corale, spicca su tutti con le sue funamboliche giocate Tory Bell: parte dalla panchina e quando mette piede sul parquet fa sempre qualcosa di giusto. Segna da 3, non sbaglia i liberi quando conta e si inventa letteralmente canestri impossibili. In più, quando c’è da caricarsi la squadra sulle spalle, non mostra il benché minimo segnale di timidezza. Un sesto uomo di lusso per una squadra e una città che vogliono sognare.

GRISSIN BON REGGIO EMILIA- MONTEPASCHI SIENA   67-59  (22-10, 13-13, 18-15, 14-21)

GRISSIN BON REGGIO EMILIA: Bell 22, Cinciarini 11, White 10. Rimbalzi 47 (White, Brunner, Cervi 9). Assist 8 (Filloy, Karl 2)

MONTEPASCHI SIENA: Carter 18, Viggiano 12, Hackett 9. Rimbalzi 29 (Carter 5). Assist 8 (Hackett 5)