Montepaschi Siena – Grissin Bon Reggio Emilia 88-84

Erick Green, MVP della serata (foto Alessia Bruchi 2014)

Erick Green, MVP della serata (foto Alessia Bruchi 2014)

Stesso palcoscenico, stesso copione. Come in gara 1 Siena e Reggio Emilia si presentano ad inizio quarto periodo con una formazione in svantaggio di 19 punti e con una pirotecnica rimonta che si argina solo sul cronometro infame che decreta la fine delle ostilità. Questa volta è la Montepaschi ad uscire vittoriosa, anche se la voglia e l’energia con cui i reggiani si sono rifatti sotto quando ormai potevano riposarsi in vista delle due gare casalinghe fa tremare le caviglie ai tifosi biancoverdi che potrebbero aver visto l’ultima gara casalinga della Mens Sana Basket prima dell’annunciato fallimento societario.

La mano ben educata di Erick Green ed una difesa molto tosta, ma corretta, hanno spinto Siena ad una gara 2 molto piacevole da vedere. Gli avversari hanno cercato di ribattere colpo su colpo, ma l’ago dell’energia è parso fin da subito nettamente sbilanciato verso i padroni di casa, più precisi al tiro, più cattivi in attacco, 15 liberi contro 3 al 15esimo, ed a rimbalzo. Tenendo White e Kaukenas ad un 1/12 complessivo dal campo, la truppa di Crespi ha toccato il massimo il +20 sul 52-32 in avvio di ripresa.

James White, arginato per tre quarti...anche con le maniere forti (foto Alessia Bruchi 2014)

James White, arginato per tre quarti…anche con le maniere forti (foto Alessia Bruchi 2014)

Ma la Grissin Bon non ha mai mollato, ricorrendo al notevole repertorio di raddoppi sul portatore di palla che tanto male avevano fatto a Siena due giorni fa. Nel quarto periodo, quando Menetti ha potuto rigettare in campo il talento di Silins prematuramente costretto alla panchina da tre falli commessi in dodici minuti, Reggio ha messo in mostra un arsenale offensivo pauroso: 39 punti a segno con 10/14 da due punti e 5/9 dall’arco. La grinta di Filloy e la classe di White, riemerso appena Carter ha abbassato un minimo la guardia difensiva su di lui, hanno permesso agli ospiti di arrivare fino all’84-82. Solo la freddezza ai liberi di Haynes e Carter ha evitato a Siena di gettare alle ortiche quanto di buono aveva costruito nei primi trenta minuti.

Ora la serie si trasferisce a Reggio Emilia, con Siena in apprensione per il ginocchio destro di Hunter, dove il Pala Bigi sarà una polveriera pronta ad esplodere per salutare il ritorno dei propri paladini alla semifinale scudetto, emozione che manca dal lontano 1998 quando la formazione guidata dalla panchina da Dado Lombardi e sul campo da Mike Mitchell eliminò Milano e Treviso prima di arrendersi alla Fortitudo nel penultimo atto stagionale. Altra epoca, altri protagonisti, ma a Reggio sognano.

Montepaschi Siena – Grissin Bon Reggio Emilia 88-84 (25-15, 22-17, 17-13, 24-39)
MPS: E.Green 20, J.Carter 17, M.Haynes 12. Rim(33): N.Spencer 7. As(20): M.Haynes 6.
RE: J.White 20, T.Bell e O.Silins 16. Rim(25): J.White 7. As(12): J.White 4.