Alessandro Gentile va a canestro mentre Cantù resta a guardare (Foto di Savino Paolella)


EA7 Emporio Armani – Bennet Cantù 72-64

MILANO – In un Forum finalmente gremito è andata in scena l’ennesima edizione della sfida infinita tra Milano e Cantù. Milano si presentava senza un pezzo importante, JR Bremer, ma Cantù doveva rinunciare a 3 pedine fondamentali: Shermadini, Micov e Scekic e con nelle gambe la fatica per la partita di giovedì con Siena, ma con il morale a mille per la vittoria contro la compagine toscana.

Chi si aspettava grande spettacolo sarà rimasto scottato dal brutto inizio della partita, entrambe le squadre sono fin troppo contratte e tra infrazioni di passi, palle perse e tiri sbagliati si è segnato pochissimo da entrambe le parti. I brianzoli dopo quasi 8 minuti, seppur a fatica sembrano prendere il largo e arrivano al +7 sul 2-9 con la schiacciata di Marconato. Milano, che in avvio colleziona un pessimo 1/11 al tiro si scuote con gli ingressi di Radosevic e Gentile, uomo partita con 18 punti  e riesce a chiudere la prima frazione con 2 sole lunghezze da recuperare sul 9-11.

Jacopo Giachetti, inarrestabile nel secondo quarto (Foto di Savino Paolella)

In avvio di secondo parziale i padroni di casa continuano quanto fatto di buono sul finire del primo periodo e riescono prima a superare gli avversari, poi dilatano il vantaggio fino al 18-12 firmato da Alessandro Gentile con un gioco da 4 punti. Cantù soffre e si aggrappa a Markoishvili (9 punti nel solo primo tempo) e si riporta sul -3 (20-17). Milano però trova il break giusto e riesce ad allungare con un protagonista del tutto inaspettato: Jacopo Giachetti. Il playmaker italiano segna 12 punti nel solo secondo quarto, con 3/4 da 3 punti, Milano cavalca l’onda in attacco e stringe le maglie in difesa e all’intervallo comanda con 14 punti di vantaggio.

Il gioco riprende ma la musica non cambia, sono i bianco rossi a guidare nel punteggio e nel gioco con una Cantù imprecisa in attacco, Milano vola  e quando Mancinelli ruba palle per schiacciare in contropiede il canestro nel 52-37 il Forum esplode mentre coach Trinchieri è costretto a chiamare timeout. Il gioco riprende e Milano trova il massimo vantaggio con Alessandro Gentile che suggella il +20 sul 55-35. Cantù però non ci sta e prova a rientrare in partita aggrappandosi all’orgoglio e a Nicholas Mazzarino, condottiero di mille battaglie, che prova a scuotere i compagni con 5 punti importanti che, inframezzati da un canestro di Brunner, permettono a Cantù di provare a riaprire la partita, tant’è all’ultimo riposo il divario tra le due squadre è di 10 punti (57-47).

Bourousis a segno in semigancio (Foto di Savino Paolella)

L’Olimpia però ha programmi ben precisi in testa e mette le cose in chiaro nei primissimi minuti del quarto periodo con un parziale di 8-2 con cui si reimpossessa pienamente dell’inerzia e della partita. Sotto canestro Bourousis (17 punti e 11 rimbalzi) è un rebus insoluto per i pari ruolo avversari, mentre dall’altra parte Perkins continua a sparare a vuoto, emblematico il suo “airball” da 3 punti, da fermo, che fotografa perfettamente la sua disastrosa partita da 4 punti con 1/8 da 3. Milano vola fino al 72-55, quando mancano solo 2 minuti, prima di spegnere la luce con un paio di minuti d’anticipo permettendo a al solito Markoishvili di rendere la sconfitta meno amara sul 72-64 finale.

EA7 Emporio Armani: Giachetti 14, Mancinelli 2, Hairston 6, Fotsis 2, Cook 5, Bourousis 17, Melli 3, Gentile 18, Radosevic 5.

Bennet Cantù: Markoishvili 20, Leunen 2, Marconato 6, Mazzarino 11, Perkins 4, Cinciarini 7, Brunner 8, Basile 6.