Roma+SponsorROMA: Dopo essere tornata finalmente alla vittoria, la Virtus Roma proverà a chiudere in striscia positiva la stagione regolare, e per riuscirci dovrà battere la Cimberio Varese  al PalaTiziano nell’ultima partita del girone di ritorno.  Battere Varese significherebbe  mantenere la sesta posizione nella griglia playoff, e con  ogni probabilità incontrare Cantù nei quarti di finale. Nonostante ormai la squadra lombarda abbia poco da chiedere al proprio campionato dopo la sconfitta con Siena della scorsa settimana, la squadra di coach Dalmonte non potrà permettersi  di scendere in campo con scarsa concentrazione, considerando che la Cimberio è sicuramente una squadra talentuosa, profonda e ben organizzata,  che prima di perdere con Siena stava cavalcando una striscia di tre vittorie consecutive. Il coach imolese, che non avrà problemi di indisponibili nel match di domani, nella conferenza stampa pre-partita ha sottolineato l’importanza dell’approccio mentale e dell’aggressività  sin dalle prime battute di gioco, soprattutto per dimostrare quella maturità, che non sempre è stato il punto forte della Virtus 2013-14. Nella gara di andata al PalaWhirpool Roma riuscì ad avere le meglio della squadra all’epoca guidata da Fabrizio Frates con il punteggio di 86-78, grazie soprattutto alle 6 bombe di uno scatenato Jimmy Baron. Nel computo complessivo invece la situazione è praticamente in parità, con Varese avanti 35 vittorie a 33.

VARESE: Varese non ha più nulla da chiedere al campionato italiano di basket versioneVarese+Sponsor
2013/2014: la battaglia cruenta e sfortunata contro Siena del penultimo turno
ha sancito l’addio ad ogni speranza playoff. La trasferta di Roma assume
pertanto un carattere puramente accademico nel bel mezzo dei pensieri che già
fanno capolino alla prossima stagione. Bizzozi, lo ha dimostrato ampiamente in
questi mesi alla guida della squadra, è però persona seria oltre che tecnico
preparato e non accetterà che i suoi prendano sotto gamba l’impegno contro la
Virtus: “Ho chiesto ai ragazzi di applicarsi con serietà ma è stato un
esercizio inutile da parte mia, nel senso che loro avevano già impostato la
settimana come quelle precedenti. Valutiamo questa gara allo stesso modo delle
altre, come se una vittoria fosse necessaria per la classifica: avevamo detto
che avremmo giocato con impegno fino alla fine e così faremo”. Nell’imminenza
di questo finale di tornata, la panchina prealpina è molto chiacchierata: in
settimana si sono fatte insistenti le voci di un possibile approdo sul pino
biancorosso dell’amato figlio del popolo Giammarco Pozzecco. Il tecnico
originario di Dolo non fa una piega, dimostrando ancora una volta dignità ed
umiltà: “Io sono un uomo che fa parte di questa società ora, sono un buon
soldato, e quindi dico che sono partecipe e tifo per la decisione che sarà la
migliore per il nostro club”.
Rosa quasi al completo nella trasferta capitolina: mancherà Affia che avrebbe
invece potuto trovare minuti importanti in una contesa del genere. Quaranta
minuti e sarà, comunque, rompete le righe: addio ad una stagione mediocre e
piena di rospi ingoiati.